{module Google ads}
Cannavacciuolo è il quarto giudice, si aggiunge al trio storico formato da Bruno Barbieri, Carlo Cracco e l’imprenditore italoamericano Joe Bastianich, bandiera della gastronomia italiana negli Stati Uniti. Per la prima volta in quattro, gli esigentissimi giudici compongono una squadra inedita ma già affiatata, amatissima dal pubblico e temuta dai concorrenti.
Ne abbiamo avuto la conferma quando, nel corso della conferenza stampa di presentazione, sono stati mostrati alcuni casting. I giudici hanno dovuto selezionare i migliori piatti tra i 150 aspiranti chef presentati.
E i pareri non sono stati certo positivi. Bastianich è apparso subito molto “diluso”, Cannavacciuolo si è interrogato “Ah, è così, allora cominciamo proprio bene”!.
E di piatto in piatto si è proceduto in un tripudio di esclamazioni, di commenti spesso anche feroci. Ma dove hai lasciato la testa? tuona un giudice. Questa è una schifezza, dice un altro.
Poi parla Cannavacciuolo: stiamo insieme tre mesi con i concorrenti, naturale che ci affezioniamo e poi ci dispiace che qualcuno vada via. Ma questo è il gioco.
Viene comunicato che nell’ edizione che partirà il 17 dicembre sono stati oltre 18 mila gli aspiranti chef, il numero più alto di concorrenti mai arrivati.
Ma solo 20 supereranno le eliminatorie. Durante il live cooking gli aspiranti chef dovranno realizzare, in pohi minuti e con gli ingredienti portati da casa, il proprio piatto forte. Sarà poi la decisiva prova dell’Hangar a decretare i 20 nomi selezionati esclusivamente dalla giuria che diventeranno i partecipanti ufficiali della quinta edizione.
Poi i giornalisti hanno cinque minuti a disposizione per fare domande ai quattro giudici.
Ognuno professa grande stima per gli altri.
E adesso ecco come si svolgeranno le varie fasi con le prove cult del format pensate quest’anno come un focus sulle eccellenze rappresentate dai giudici, con uno sguardo sull’unicità delle loro carriere e cucine.
I 20 aspiranti chef non avranno vita facile: si dovranno fare strada sotto gli occhi dei quattro giudici tra Mystery Box, Invention Test, Pressure Test sempre più difficili.
E non mancheranno le prove in esterna ancora più spettacolari. Mai come quest’anno i concorrenti si dovranno dimostrare versatili e pronti a tutto e cucinare per un pubblico esigente e composito. In ogni prova le materie prime migliori saranno sempre un elemento fondamentale e i concorrenti dovranno dimostrare grande creatività nell’utilizzare gli ingredienti delle tradizioni locali italiane e internazionali.
Gli aspiranti chef si ritroveranno anche quest’anno catapultati in prove in esterna che potranno superare solo con preparazione, freddezza e resistenza allo stress.
Dovranno passare dai bagnini degli stabilimenti della riviera romagnola al pubblico modaiolo e metropolitano di un picnic gourmet, mettersi alla prova preparando una cena alla griglia nel ranch di Valentino Rossi per lo staff e i piloti dello Sky Racing Team, per poi toccare le più grandi tradizioni culinarie.