{module Google ads}
La leggendaria casa discografica ha prodotto dalla fine degli anni ‘50 agli inizi degli anni ‘80 la colonna sonora del nostro paese. Una fucina che ha scoperto e lanciato i migliori talenti in un’Italia che sapeva crescere, costruire e valorizzare chi veniva dal nulla. Un’Italia che ballava l’hully gully e cantava “Alice guarda i gatti” , che sognava “Sapore di sale” e urlava “Bisogna saper perdere” , che piangeva con “Ciao Amore ciao” e rideva con “Vengo anch’Io. No, tu no!”
Lo speciale inizia con Luca Barbarossa e Gloria Guida che spiegano ai telespettatori quanto accadrà. Poi si va in studio dove c’è Renzo Arbore. E poi arriva Patty Pravo, l’ex ragazza del Piper che canta uno dei suoi cavalli di battaglia: Ragazzo triste.
Il mondo della RCA che mondo era? chiede Barbarossa alla Pravo? Un mondo meraviglioso nel qaule arrivavano anche artisti internazionali, annuncia. E racconta di quel giorno in cui doveva arrivare Frank Sinatra che aveva portato un microfono d’oro. The Voice era stato protagonista di una caduta mentre cantava. Ma lui con nonchalance aveva affermato: Sorry America”.
Viene mostrato a Patty Pravo un filmato con i suoi anni migliori trascorsi alla RCA.
Si passa di nuovo a Gloria Guida che siede accanto a Renzo Arbore. Lo show man ricorda che la Pravo aveva detto: gli uomini me li fumo come sigarette. Arbore ricorda tutte le trasmissioni nelle quali ha avuto l’ex ragazza del Piper ospite nelle sue trasmissioni.
La RCA non esiste più? Noi la faremo rivivere e la riaccenderemo, annunciano i due padroni di casa. La Guida comincia a raccontare la storia partendo dagli anni 40.La Guida è nel quartiere romano di San Lorenzo bombardato durante la seconda guerra mondiale. E’ da qui che comincia la storia della gloriosa casa discografica che fu poi fondata anche in Italia.
Adesso è la volta di Luca Barbarossa che canta “C’era un ragazzo“, brano portato al successo da Gianni Morandi. Appena coclusa la canzone viene inquadrato Luca Carboni: avrebbe dovuto arrivare prima e cantare con Barbarossa la terza strofa. “Me la ricordavo più lunga la canzone” dice Carboni.
E si passa subito a Walter Veltroni, inviato del programma a casa di Ennio Morricone. Il maestro ricorda episodi di artisti che ha conosciuto e con i quali ha lavorato. In particolare, a proposito di Edoardo Vianello dice di averne apprezzato la caratteristica della voce di saltare una tonalità con grande maestria. E qui parte l’esibizione di Vianello nel brano cult di quegli anni “I Watussi”. La sua voce è davvero identica a quella di quarant’anni fa, e anche l’arrangiamento è lo stesso. Si crea in chi non vede la tv, l’effetto sovrapposizione di epoche.
Vianello ricorda a sua volta la bravura di Morricone nell’arrangiare i brani. Era talmente sicuro di sè che nessuno poteva non prestare fiducia in lui. Con i Flipper vengono ricordati altri episodi. Poi ecco un altro brano: Con le pinne fucili ed occhiali. Prima però, Barbarossa aveva chiesto a Vianello: tu però di canzoni sulla montagna ne hai scritta solo una: sul cucuzzolo della montagna.
Si continua a ricordare come alla RCA non ci fosse solo il lavoro nelle sale di incisione, ma anche momenti di svago e di condivisione di interessi e di giochi.
Si torna a parlare con Renzo Arbore. E interviene, in un video, Gianni Morandi. Racconta i suoi esordi in quel mondo in cui i talent show ancora non esistevano. Ma lui fu fortunato: il suo provino fu ascoltato da Franco Migliacci. E Migliacci è in studio a confermare il racconto di Morandi.
Luca Barbarossa adesso cambia studio. Con David Zard si ricorda Luigi Tenco e la sua voce unica. Pubblicità.
Subito dopo Gianna Nannini canta Ciao amore ciao di Tenco nella sua interpretazione personale. E dopo si ascolta Lontano dagli occhi, lontano dal cuore, brano portato al successo da Sergio Endrigo. La figlia del cantautore, in studio ricorda il padre sul quale ha scritto un libro.
Arbore interviene ricordando a sua volta Endrigo: lui ne aveva predetto la vittoria al Festival di Sanremo a cui aveva partecipato. Anche Morricone, intervistato da Walter Veltroni ricorda Endrigo.
Mal dei Primitive ricorda il suo incontro con Luigi Tenco. Allora non c’era Internet, quandi chi voleva ascoltare musica non aveva che da recarsi al Piper. Gloria Guida ricorda che la storia del locale iniziò un venerdì 17 del 1965. E consacrò come star una ragazzina che poi divenne Patty Pravo. Ed è lei stessa a raccontare i suoi esordi. Con Mal che svela di aver rubato benzina pur di arrivare a Roma.
Mal canta con la Social band. Poi Patty Pravo continua a svelare episodi della sua carriera. Gabriella Ferri con il suo rapporto stretto con la città di Roma viene evocata da Gloria Guida. Le sue canzoni con i filmati e le immagini riempiono lo spazio successivo del programma con Tosca che canta alcuni suoi brani.
Venditti- De Gregori-Rino Caetano erano chiamati I Tre moschettieri, ci viene raccontato adesso. E Francesco De Gregori, in un video continua a narrare la sua avventura alla RCA e poi parla di Lucio Dalla e del suo rapporto con l’artista scomparso. Anche per lui immagini di repertorio.
Arriva anche Fiorella Mannoia. Un ulteriore spaccato sull’epoca attraverso la testimonianza della cantante. C’è anche Ron che racconta la sua prima volta alla RCA in compagnia del padre.
Si torna in studio per parlare ancora di Lucio Dalla e di un periodo legato ad una pagina buia del nostro paese: la strage di piazza Fontana. Fu proprio durante quel periodo che Dalla scrisse il brano Occhi di ragazza. Lo canta Luca Barbarossa.
Torna Luca Carboni con il quale si parla della musica italiana all’inizio degli anni Ottanta. Gloria Guida arriva in studio con lavezzi. Poi Barbarossa canta ancora. E con lui la Guida e Laverzzi.
Scorrono i titoli di coda. Fine della prima puntata: la seconda va in onda domani.