Torna a viale Mazzini lo storico presentatore che si fece conoscere dal grande pubblico su Disney Channel Italia quando conduceva Art Attack uno dei programmi più seguiti del canale televisivo. Fu tanto il gradimento di pubblico da essere, successivamente trasmesso anche su Rai 2.
Muciaccia, sempre sulla seconda rete, propone una pausa di riflessione. E sceglie 5 cose, o meglio 5 eventi, 5 episodi fra storie, curiosità, fatti realmente accaduti e leggende, biografie e racconti di fantasia. Ognuna delle cose selezionate verrà raccontata da Giovanni Muciaccia con l’aiuto di ricostruzioni grafiche, immagini di documentari e servizi di produzione Rai.
Non è previsto uno studio fisso. Il presentatore si sposta, volta per volta, nei luoghi dello scibile e del sapere: entra in gallerie, musei e location suggestive dove sono conservati i tesori della storia dell’arte. Ma non sarà soltanto l’arte con i suoi capolavori ad essere al centro del programma. Il presentatore spazia a tutto campo, in ogni settore compreso lo sport, riservandoci molte sorprese.
Di buon mattino, dunque, si spazia dalle leggende del cinema alla ricchezza dei beni culturali del nostro Paese. Si affrontano i miti dello sport e le curiosità della scienza. E poi si passa a natura, spettacolo, fotografia, ingegneria, architettura.
Muciaccia, per aiutare i telespettatori a penetrare nell’essenza di quanto racconta, si serve con della grafica e di documentari spettacolari. Il fine è di rendere il risveglio più interessante, arricchendo la cultura del pubblico con cinque cose insolite sulle quali riflettere durante la giornata di lavoro o di svago.
Si parte con la Galleria d’arte moderna di Roma. E’ l’occasione per conoscere 5 nuovi aspetti sulla lunga e ricca storia dell’arte italiana. Situata a Roma, possiede oltre 4.400 opere di pittura e scultura e circa 13.000 disegni e stampe di artisti – prevalentemente italiani – dell’Ottocento e del Novecento. Nelle sue 55 sale è possibile vedere i capolavori della collezione, circa 1.100 opere. È l’unico museo nazionale dedicato interamente all’arte moderna; infatti, in molte città capoluogo di regione esistono gallerie d’arte moderna ma sono comunali.
La galleria nasce nel 1883, pochi anni dopo la costituzione del giovane stato unitario italiano (Roma era diventata capitale d’Italia nel 1871). In quel periodo si sentiva la necessità di un museo dedicato agli artisti contemporanei viventi o scomparsi da poco.