È così i Qua e Là sono destinati a diventare delle vere e proprie meteore negli annali di Reazione a Catena. I tre ragazzi, i cui nomi sono Sara, Elisa e Giovanni sono caduti a L’intesa vincente.
Ma nel corso di tutta la puntata, hanno dimostrato chiaramente di non avere la stoffa dei veri campioni, di quelli cioè in grado di affascinare il pubblico trasversale del game show di Rai 1 e di rimanere nell’immaginario collettivo dei telespettatori.
Era accaduto un evento simile con gruppi come i Tre di Denari, le Cha Cha Cha e i Fuori Tempo, solo per citare alcuni team che hanno partecipato al game show.
I Baroni Rossi portandosi subito in vantaggio economico, a L’intesa vincente, fortunosamente, hanno indovinato sette parole. Una in più rispetto ai campioni che si sono invece fermati a sei, individuate nei 60 secondi a disposizione.
Ambedue le squadre hanno compiuto moltissimi errori soprattutto nel segmento principale di Reazione a Catena. Hanno fatto un uso improprio dei tre passo a disposizione e alcune parole sono state anche definite in maniera non corretta.
All’inizio della puntata Gabriele Corsi, il conduttore, ha presentato i tre componenti de i Baroni Rossi, ovvero Filippo, Luigi e Giorgio. I ragazzi sono tutti laureati in ingegneria aerospaziale ed hanno sfoggiato un look molto elegante. Il pubblico ha avuto la netta sensazione di trovarsi di fronte ad un gruppo che evocava il più famoso trio de Il Volo.
Dopo il primo gioco del Caccia alla parola, i Baroni Rossi hanno subito indovinato la prima Catena musicale. Dopo la seconda avevano già in cassa 29.000 euro, rispetto ai 17.000 euro dei campioni.
Nel corso delle varie fasi del gioco sono arrivati anche ad un divario economico molto consistente: 41.000 euro de i Baroni Rossi vs 29.000 euro de i Qua e Là.
I tre ragazzi di Milano hanno anche indovinato le due zip del gioco Una tira l’altra e sono arrivati a L’intesa vincente con 88.000 euro. I campioni ne avevano in cassa soltanto 57.000.
L’ultima catena è stata abbastanza difficile da districare. I Baroni Rossi dopo aver vinto L’intesa vincente, vi sono arrivati con 125.000 euro. Ma il montepremi si è drasticamente ridotto fino ad arrivare a 7.813 euro. Questo era infatti il valore de L’ultima parola.
Il triangolo che bisognava risolvere era composto da “parte” come primo elemento. Il secondo era individuato dalle lettere iniziali “ca” e da una “o” finale. I Baroni Rossi hanno comprato il terzo elemento che era “spilla” ma non sono riusciti a dare la definizione esatta del termine che univa parte e spilla.
Loro hanno pensato che si trattasse di “capo“. Invece la parola esatta era “cammeo“.
Probabilmente se i Baroni Rossi avessero dato come definizione “cameo” che sarebbe stato più giusto come termine, avrebbero perso perché la definizione data dagli autori era con due m.
Misteri di Reazione a Catena che avrebbero potuto dare luogo anche a polemiche.