“Abbiamo girato 50 ore di filmati, attraversando l’Italia da Nord a Sud, fermandoci a Torino, Cremona, Firenze, Roma, Napoli e Capri. In ognuna di tali città abbiamo trovato realtà molto sorprendenti, segnali di una ripresa di questo mestiere riscoperto con successo da giovani che vi si dedicano con sempre maggior interesse.” continua il regista.{module Pubblicità dentro articolo}
In ogni negozio di barbiere vengono raccontate non solo le storie del mestiere ma anche le vicende umane e professionali dei protagonisti. A Roma ad esempio, incontreremo Riccardo un giovane che ha rilevato un antico negozio di barberia a Testaccio e lo ha trasformato in un luogo moderno frequentato da giovani che danno molta attenzione al loro aspetto estetico. Riccardo ci racconterà come i ragazzi di oggi hanno riscoperto i baffi e li curano in maniera particolare.
Martinotti documenta anche una singolare realtà di Torino. Qui accanto alla stazione Porta Pia esiste un centro gestito da ecclesiastici che fa servizio di barba e capelli a tutti coloro che non hanno una casa e si trovano in difficoltà economiche. A fare i barbieri sono i volontari. Il centro si chiama Casa Santa Luisa ed è aperto a soli uomini. Qui verranno raccontate anche storie di italiani che vi si recano perchè non possono pagarsi il servizio. Sono connazionali che, dopo aver perso la casa e il lavoro, vivono spesso senza una fissa dimora.
“Barbieri d’Italia” svelerà anche una realtà sconosciuta a molti: l’esistenza di “barbiere donna” La prima barbiera la incontreremo a Sasso Marconi. È una giovane donna di 40 anni che ha iniziato questa professione almeno 10 anni fa. Racconterà, nel corso del programma, come è diventata barbiera: “io facevo la parrucchiera ma ad un certo punto le tinture per capelli mi hanno provocato gravi problemi di allergia soprattutto alle corde vocali. Così mi sono trasformata in barbiera per uomini essendo sempre stata appassionata di questa professione“. {module Pubblicità dentro articolo}
A Cremona conosceremo Rachele, un’altra barbiera donna, che gestisce un centro divenuto molto noto in zona e frequentato da clienti di ogni età. Rachele ci dirà che la barba per i maschi è divenuto un vero e proprio trattamento estetico: consiste nell’applicazione di balsami, creme, massaggi sul viso prima di procedere all’eventuale rasatura. Procedimenti che vengono ripetuti anche dopo aver tagliato barba, capelli e baffi quando necessario.
A Capri Martinotti incontrerà un giovanissimo barbiere che ha deciso di iniziare questo lavoro partendo da zero. Oggi è affermato e gode di una clientela prestigiosa fra i tanti ospiti eccellenti che frequentano l’isola.
I barbieri, dunque, raccontano allo specchio l’esperienza accumulata nel corso degli anni. Ma l’aspetto più singolare è constatate come i più giovani “hipster” innovano le linee e il gusto della società.
Su tutto svetta una filosofia di vita che passa dal tecnico delle forbici e del rasoio, al cliente abituale e a quello di passaggio.
“Vorrei riuscire a documentare tutti i mestieri artigianali che ancora esistono in Italia” conclude il regista Martinotti. Significa che “Barbieri d’Italia” potrebbe essere il primo di una serie di altri speciali.
La foto di copertina ritrae Doriana Borgo responsabile del salone The Barber a Martina Franca (provincia di Taranto): altro esempio della professionalità femminile nel settore della barberia.
Buonasera,
ringrazio la giornalista Marida Caterini per questo bell’ articolo inerente al Film- Documentario “Barbieri d’Italia” che riassume dettagliatamente l’Opera del regista Francesco Martinotti che grazie anche alla sua Troupe Cinematografica ha dato un volto a molte di quelle persone che lavorano con passione e dedizione portando avanti questo antico mestiere. Ringrazio quindi a nome mio (Andrea Brattelli-Aldebaran) presente nel documentario insieme a Stefano Raffa come costruttore di rasoi a mano libera insieme a dei miei collaboratori . Auguro buon anno ,
Aldebaran&Co.
Bello trovare la mia foto 😀
Ho guardato con estremo interesse e passione questo film documentario di Martinotti sui barbieri d’Italia.
Come giovane regista italiano ho apprezzato moltissimo lo stile del film, non mi ha stancato per un secondo e mi ha sempre incuriosito frame dopo frame.
Una bellissima storia fatta di storie raccontata come si deve.
Grazie per la condivisone.
Buon giorno ma x rivedere la puntata su internet come faccio
che ci faccio qui in foto senza sapere nulla? 😐