Con commozione, Carlo Conti ricorda il suo amico Fabrizio Frizzi: nessun filmato ed è la scelta migliore, perché si sarebbe potuto cadere nella retorica. Un pensiero delicato per ricordare colui al quale la Rai ha deciso di intitolare gli ex studi Dear. Il conduttore saluta i tre giudici, due dei quali, come detto sono debuttanti.
Il primo protagonista di serata è Giovanni Vernia: il comico deve imitare Luca Carboni nella sua ultima hit Una grande festa. Piccolo inconveniente con la chitarra (finta) che ritarda l’esibizione. Convince di più nelle parti basse del pezzo, faticando a toccare le note alte. Non evidente la somiglianza con il cantante emiliano.
Prima della seconda esibizione, Conti dedica un pensiero alle famiglie colpite dal dramma del crollo del ponte Morandi a Genova, augurandosi che Tale e Quale possa aiutar loro a trascorrere qualche ora in serenità. La prima concorrente donna è l’ex Amici Roberta Bonanno, che sarà Emma Marrone in Amami. Nel ritornello convince di più anche se manca il graffio della salentina. Vicine le due quanto a somiglianza fisica, non tanto nel volto.
Tocca adesso a Raimondo Todaro. Il ballerino, coach da sempre a Ballando con le stelle, sarà Gene Kelly in Singing in the rain, pezzo del 1952. Ottimo lavoro dei truccatori che lo rendono molto simile al modello di riferimento, la voce traballa un po’ forse per l’emozione. Con Todaro, ovviamente, si punta anche ad esibizioni che comprendano balletti: si presuppongono eleganti momenti di varietà, proprio come quello appena visto.
Quarta protagonista di serata: ecco Vladimir Luxuria, chiamata a interpretare il rapper Ghali in Cara Italia. Il tentativo di riuscire era piuttosto difficile in partenza e in effetti la scommessa non riesce: la voce è chiaramente quella dell’ex onorevole, di Ghali c’è poco anche nei lineamenti del viso. Bene invece lo studio dei movimenti del corpo e la complessiva resa recitativa. Probabile qualche problema tecnico all’inizio con il volume del microfono.
Reduce dall’esperienza di Ora o mai più, Alessandra Drusian si misura con l’imitazione di Blondie. La voce dei Jalisse deve cantare Heart of glass. Buona l’imitazione vocale nel complesso, anche se manca un po’ di incisività in certi passaggi del pezzo. Fisicamente si nota una discreta somiglianza. Standing ovation per lei.
Siamo al giro di boa: ecco l’ex gieffina Guendalina Tavassi, che deve proporre la sua Giusy Ferreri nel tormentone estivo Amore e capoeira. Esordio non positivo: intonazione claudicante e la riproposizione della voce particolarissima della Ferreri rischia la caricatura. La corporatura delle due è molto diversa e ciò incide sulla distanza fisica che si crea. Anche il viso non assomiglia all’originale.
Il comico e imitatore Antonio Mezzancella esordisce con l’imitazione di Ermal Meta. Canta Vietato morire, pezzo terzo classificato a Sanremo 2017. Si nota il lavoro sulla voce del cantante originario dell’Albania, in particolar modo nelle parti più alte del brano. La vicinanza nei tratti somatici c’è.
Impresa quasi titanica per Antonella Elia. La showgirl deve addirittura cimentarsi nell’imitazione di Madonna. Il brano da cantare è Material girl. Cantando lo stesso pezzo, qualche anno fa Veronica Maya andò “fuori di seno”: stavolta non accade nulla di simile. La Elia va spesso fuori tempo e la voce denota parecchie incertezze. Buon lavoro dei truccatori sul volto della showgirl.
Direttamente da Le Iene ecco Andrea Agresti: per lui stasera c’è un’imitazione impegnativa, quella di Umberto Tozzi. La canzone da proporre è una delle più famose, Gloria. Il rischio di sfigurare c’è ma l’esibizione non è affatto male: l’estensione vocale richiesta è notevole e Agresti non stona nonostante qualche fisiologica imperfezione. La somiglianza fisica è discreta.
Decima protagonista della serata Matilde Brandi. La showgirl sarà Geri Halliwell nel suo brano più famoso, It’s raining men. Vocalmente si sente troppo la voce della Brandi che comunque regala un bel balletto, in linea con le sue capacità. Anche sotto l’aspetto della fisionomia siamo un po’ distanti.
Massimo Di Cataldo, che ha ben figurato nella prima edizione di Ora o mai più, deve interpretare Alan Sorrenti in Tu sei l’unica donna per me. Positiva la sua prova: bene nelle movenze e nella gestualità, la voce si avvicina molto a quella del collega napoletano con qualche imperfezione leggera. Ottimo il lavoro di trucco e parrucco.
Chiusura con un altro ex abitante della casa del Grande Fratello e prossimo volto de L’allieva 2: Mario Ermito. Per lui c’è Enrique Iglesias in Bailando. Il giovane attore si avvicina fisicamente al cantante spagnolo, ma la voce invece è poco somigliante.
Ecco gli abbinamenti per la prossima settimana: Vernia – Jovanotti, Bonanno – Aretha Franklin, Todaro – Bublé, Luxuria – Grace Jones, Drusian – Anna Oxa, Tavassi – Jennifer Lopez, Mezzancella – Nek, Elia – Malgioglio, Agresti – Agresti – Afric Simone, Brandi – Sylvie Vartan, Di Cataldo – Califano, Mario Ermito – Tommaso Paradiso.
Partono le votazioni dei giurati: nel punteggio cumulato al comando c’è Antonio Mezzancella con 47 punti, più 3 della Drusian. Poi, come d’abitudine, i voti dei concorrenti che possono dare a un collega o a se stessi (la Elia si autovota, cosa rara) 5 punti e stravolgere la graduatoria. Cosi accade: la classifica finale vede vincere Vladimir Luxuria con 52 punti con l’imitazione di Ghali. Seconda Alessandra Drusian.
Termina qui la prima puntata di Tale e Quale Show.
Il programma si conferma un format solido, con una formula collaudata, senza tuttavia novità nel regolamento che non avrebbero fatto male alla resa definitiva. Clima costantemente all’insegna dell’intrattenimento elegante.
Il cast composto anche quest’anno è variegato: volti emergenti, personaggi in cerca di nuova visibilità, artisti di scuderia Rai e non pochi di provenienza Mediaset. Nel complesso si cerca di valorizzare le capacità di ognuno, per esempio: il ballo per Todaro e la Brandi, l’autoironia per la Elia (non vediamo l’ora di vederla in versione Malgioglio fra 7 giorni), l’ottima vocalità di Massimo Di Cataldo e della Drusian.
Gli unici cambiamenti di rilievo riguardano giocoforza i giudici: il duo Salemme – Panariello si dimostra all’altezza del compito, con il regista napoletano che è apparso più a suo agio rispetto al collega per i commenti dettagliati e circostanziati che ha saputo dare nel tempo a sua disposizione. La loro presenza e soprattutto la loro comicità sono emerse con forza: i due sembrano funzionare di più rispetto ad altri colleghi che in precedenza hanno svolto il loro stesso ruolo.
Attenzione, però: i neo giudici devono solo essere attenti a non esagerare nei siparietti comici, in cui i ruoli sembrano chiari: Panariello sfotte Salemme che incassa e rilancia. Momenti senza dubbio divertenti, ma che possono rischiare di mettere in ombra lo spazio per i loro giudizi e, di conseguenza, anche il ruolo della più esperta Loretta Goggi.
Prossimo appuntamento con Tale e Quale Show venerdì 21 settembre, alle ore 21:25, su Rai 1.