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Il balletto di Bill Goodson da inizio al programma, i costumi delle ballerine sono in body nero da bagno e dal punto vita parte una sorta di cintura argentata con attaccate frange di perline a mo’ di gonna, proprio come un cappello di una lampada Liberty.
Entra Massimo Ranieri, in smoking blu notte, con camicia blu in tono più chiaro e il papillon blu copiativo… ma quanti toni blu indossa?
Finito di cantare, intona una canzone di Nicola Di Bari che nel frattempo appare da dietro e insieme iniziano un’esibizione a due. Anche Di Bari indossa uno smoking nero con revers a lancia, è molto classico. Entra il balletto vestito anni 60, gli abiti sono abbastanza somiglianti ma l’insieme è al quanto insignificante.
Poi saluta e si toglie la giacca, mette le bretelle nere larghe e un baschetto da vecchietto per una performance teatrale, con i due attori Ale e Franz con costumi di scena vecchio stile, le giacche sono giuste per il tipo di rappresentazione, tutto al quanto noioso.
Entra Nina Zilli, molto Glamour come il suo solito, vestita da Vivienne Westwood, abito oro stupendo.
Poi accoglie l’altro ospite, si tratta di Ron con cui vocalizza varie melodie. Ron veste abbastanza sportivo e molto giovanile, si vede che non vuole invecchiare, infatti, indossa t-shirt grigia con le scritte, pantaloni pelle neri e giacca.
Finite le esibizioni, Ranieri come di solito si avvicina alla destra del palcoscenico, dove è posto un appendiabiti di legno, vecchio stile con varie giacche, berretti e accessori, prende l’indumento che al momento serve per il successivo numero, infatti, indossa una giacca vestaglia con cachecol ed entra in una scenografia che rappresenta un salotto di casa, si vede Marisa Laurito mentre è seduta e interpreta la moglie, indossa una tunica a foulard di seta azzurra a forma di pipistrello, con dei ricami stampati su un pantalone largo dello stesso colore, un look giusto per lei e sta molto bene.
Entra di nuovo Nina Zilli che canta una canzone sempre anni 60, Geghegè di Rita Pavone, è vestita come il periodo ed è abbastanza equa, con qualche difetto tecnico dell’abito su di lei ma passabile, mentre Ranieri ha cambiato la giacca con una di paillette argento e i revers neri, il balletto che li accompagna; è vestito tutt’altro che anni 60, sembra più stile fine anni 80, le ballerine indossano mini abiti fasciati argento, anche i ballerini sono un ibrido.
Arriva Renato Pozzetto, abbigliato con una mise doppio petto marrone, insolito per la sua corporatura. Finita sua esibizione saluta ed esce dalla scena.
Ranieri canta da solo, con ballerine di danza classica, sono del teatro dell’opera e indossano il tutù bianco.
Presenta il suo amico Gianni Togni, vestito di nero e molto elegante, è un bravissimo Cantautore, ho avuto l’onore e il piacere di averlo ospite a uno spettacolo che feci a novembre con Franco Miseria.
Finita, la loro performance Ranieri cambia la giacca, ne indossa una a quadri retrò e passa negli anni 20/30, con la canzone “Chella là” il look del balletto non è proprio ben definito per il periodo, però è carino e anche i cappellini lo sono, la Zilli balla e canta con loro.
Poi lo “show man” continua il suo repertorio, dopo di che… la pubblicità e ancora cambio di giacca, questa volta è rossa ed è accompagnato da alcuni musicisti tipo band e canta “O Sarracino”, alla fine li presenta e ringraziandoli saluta.
Presenta Antonio Pennacchi che parla del suo libro sull’Italia, lui veste molto informale e che ci azzecca la sciarpa rossa in studio?
Entra Morgan vestito tutto laminato, con la giacca del colore dei suoi capelli, pantaloni neri con i calzini bianchi che s’intravvedono tra l’orlo ai mocassini neri lucidi.
Saluti e abbracci e poi Ranieri canta da solo “Io sono un istrione”.
Finisce la puntata e il conduttore rivolgere il saluto al pubblico e da appuntamento per la prossima settimana.