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L’appuntamento è su Rai1 da martedì 9 a venerdì 12 febbraio, a Villa Ormond da dove è andata in onda la serata dello scorso 27 novembre dedicata alle nuove proposte. Naturalmente lo spazio di riflessione, commenti e dibattiti, su quanto è accaduto poco prima sul palcoscenico del teatro Ariston, va in onda dopo la conclusione di ognuna delle serate condotteda Carlo Conti. In quest’ottica il DopoFestival 2016 rispetta i canioni tradizionali del passato.
Ma come si svolgerà il DopoFestival? Ve lo anticipiamo: innanzitutto i tre ragazzacci della Gialappa’s band faranno vedere, ad inizio di ogni puntata,una clip che in circa un minuto e mezzo racchiude le fasi salienti di quanto è accaduto poco prima all’Ariston.
Ma accanto all’attualità più stretta arriva l’amarcord, necessario e indispensabile. Verranno, infatti, mostrate le metamorfosi dei protagonisti del festival attraverso tutte le edizioni della kermesse canora alla quale hanno partecipato. Insomma un “Come eravamo” personalizzato sulle figure degli artisti (quelli che parteciperanno al DopoFestival naturalmente). Ma non mancherà un viaggio all’indietro nelle passate edizioni del festival, alla ricerca delle “chicche” e degli episodi ancora non conosciuti al grande pubblico. Ne vengono promesse tante di sorprese, e alcune anche legate a polemiche mai arrivate ai mass media.
Max Giusti sarà l’inviato tra le strade e le atmosfere di Sanremo alla ricerca degli artisti e dei protagonisti della kermesse. Ma non sarà lui stesso:interpreterà personaggi differenti, sempre legati ala manifestazione canora. Insomma Giusti ci rallegrerà con un tripudio di parodie.
Torniamo a Villa Ormond. Naturalmente non ci saranno solo alcuni dei protagonisti della serata appena trascorsa, ma anche rappresentanti dei mass media, tutti accomodati sulla tibunetta e pronti a prendere la parola per esprimere la propria opinione, spesso anche polemica come è nelle tradizioni sanremesi.
Altra novità è la presenza come ospite fisso del compositore e pianista Vittorio Cosma: sarà al centro di un segmento nel quale, in qualità di esperto musicale, analizzerà i brani in gara e ne metterà in evidenza (qualora ci fossero) le somiglianze con le canzoni in gara del passato.
Quest’anno il Dopofestival sarà molto social. Il pubblico del web potrà interagire in qualsiasi momento con l’hashtag #dopofestival. Infine i migliori “cinguettii” su Twitter saranno letti in diretta.
La regia è di Fabrizio Guttuso. Lo scorso anno il DopoFestival era fruibile solo sul web.