Datato 2015 e prodotto in Gran Bretagna, il film dura 102 minuti ed ha avuto negli Stati Uniti, dove è arrivato al cinema nel 2016, un grandissimo successo al botteghino. Si pensi che soltanto nelle sole prime due settimane ha incassato 238.000 euro.
La regia è Gavin Hood e nel cast ci sono gli attori Aaron Paul (Breaking Bad), Alan Rickman, Helen Mirren, Iain Glen (Il Trono di Spade), Phoebe Fox, Barkhad Abdi, Carl Beukes, Richard McCabe, Babou Ceesay e Tyrone Keogh.
Le riprese si sono svolte in Sudafrica e nel Regno Unito, in particolare nella contea del Surrey. Alcune scene hanno avuto come set anche Las Vegas e Veaufort West.
Inizialmente la pellicola ha fatto il giro dei Festival cinematografici più importanti. É stato infatti presentato al Toronto International Film Festival. Solo un anno dopo è arrivato nelle sale cinematografiche statunitensi e successivamente in quelle italiane.
Oltreoceano la visione è stata vietata ai minori di 17 anni.
Il diritto di uccidere | trama
Il film pone in evidenza l’utilizzo di alcune macchine da guerra nei conflitti moderni. In particolare la storia è incentrata sull’uso dei droni. Protagonista è il colonnello Powell (Helen Mirren) che viene a sapere dell’esistenza in territorio keniano di un gruppo di terroristi islamici.
Insieme al suo team di militari specializzati in azioni antiterrorismo riesce ad individuare un’abitazione nella quale il gruppo è rifugiato nell’attesa di organizzare un attentato.
La Powell non ha nessuna esitazione a servirsi di droni attraverso i quali riesce a scoprire i piani dei terroristi che, tra l’altro, stanno completando le ultime operazioni e hanno intenzione di realizzare l’attentato in tempi molto brevi. La priorità è di fermarli ad ogni costo prima che uccidano centinaia di persone.
Quando la Powell svela di aver individuato il gruppo terroristico, nessuno dei suoi superiori vuol prendersi la responsabilità di un attacco destinato ad ucciderli tutti. Nel corso della pellicola si individua il vero e proprio dramma umano di chi deve decidere come comportarsi e se utilizzare armi letali per salvare innocenti vite umane.
Sulle tracce dei terroristi c’è anche il governo inglese che sta agendo in stretta collaborazione con le autorità statunitensi. Naturalmente ambedue sperano di catturare i sospetti terroristi.
Il colonnello Powell si trova così incerto sul comportamento da assumere, consapevole della crudeltà delle scelte che bisogna fare.
Alla fine arriva l’autorizzazione dai vertici di Stato inglesi ed americani nella persona del generale Benson di lanciare un missile grazie ad un drone telecomandato a sorvolare l’abitazione dei terroristi.
Quando tutto è pronto e l’autorizzazione è stata concessa, il colonnello Powell ed i suoi uomini si accorgono della presenza di una bambina all’interno del casolare dove si nascondono i fondamentalisti islamici. Tutto questo porta la squadra anti terroristi a rivalutare l’impiego delle armi già stabilite perché ne deriverebbe una tremenda esplosione nella quale potrebbe essere coinvolta anche la piccola.
Vi lasciamo la curiosità di conoscere le decisioni della Powell e dei suoi superiori.