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Da domenica 14 febbraio (per 7 settimane) alle 17.10 conosceremo la strana coppia che dimostrerà come sia possibile riprodurre fedelmente una meravigliosa stanza di design nonostante un budget limitato.
Abbiamo incontrato i protagonisti del nuovo programma del canale americano che ci hanno raccontato la loro prima esperienza lavorativa insieme e i loro progetti futuri.
Iniziamo con Silvia De Giorgi…
Silvia, tu sei una interior design di fama internazionale. Che ruolo ricopri all’interno di questo programma?
Nel programma rappresento me stessa, ossia una interior design contattata da una coppia che vuole cambiare lo stile degli ambienti della propria casa. Seguendo le loro indicazioni stravolgo il look della stanza “incriminata” con complementi d’arredo molto costosi, ma purtroppo fuori dal loro budget.
E quindi?
Qui interviene Rulof…
Qual è il contributo del tuo collega?
Lui ha sempre dato il colpo di genio! Lui infatti, attraverso la sua creatività, mi aiuta a ricreare lo stesso ambiente, ma ad un prezzo contenuto. Alcuni pezzi dell’arredamento sono acquistati in mercatini dell’antiquariato e in negozi “fidati” che conosce solo io, altri oggetti dell’arredamento sono invece realizzati manualmente da Rulof. E, alla fine, il risultato è assicurato.
Ma se il budget era ridotto, perché hai sempre proposto progetti fuori portata?
Il mio sadismo tipico del creativo me lo imponeva (ride, ndr).
Avevate mai collaborato prima, tu e Rulof?
Mai. Noi non ci conoscevamo prima di questa esperienza e devo ammettere che c’è stata subito empatia. Ci siamo capiti subito, abbiamo collaborato e ci siamo anche divertiti molto. A volte abbiamo lavorato anche in tre… con Tancredi, il mio globetrotter. Avresti dovuto vedere la felicità di Rulof (ride con una certa ironia, ndr).
Ci fai un esempio di cosa siete riusciti a realizzare?
In una casa abbiamo realizzato, nel bel mezzo del salotto, un portavasi da fiori con una vecchia bicicletta che abbiamo risistemato. Un’idea che la coppia, due professori di matematica, ha apprezzato tantissimo. Ovviamente la casa si prestava a una soluzione simile, per via del suo stile un po’ bucolico, agreste, campagnolo. Per un’altra famiglia, invece, abbiamo ricreato un giardino in un vaso di terracotta. Ne siamo molto soddisfatti.
Bilancio dell’esperienza?
Assolutamente positivo: non abbiamo trovato nessuno che ci abbia chiesto di non tornare. Anzi, sono stati tutti entusiasti del nostro lavoro e noi (parlo sia per me sia per Rulof) siamo stati davvero orgogliosi dei nostri progetti. E ti dirò di più: ripeterei questa esperienza domani mattina.
Come è stato lavorare sotto l’occhio attento e vigile della telecamera?
Nonostante sia stata la mia prima esperienza in tv, ho vissuto la presenta delle telecamere con assoluta naturalezza. È stato una specie di gioco che ho condotto in modo incredibilmente naturale.
Il tuo lavoro ti porta spesso in giro per il mondo. Come riesci a conciliare famiglia e professione?
Sono mamma di tre bambini di 13, 8 e 6 anni, ma questo non mi ha mai fermata. Con qualche sacrificio tutto si può ben organizzare e conciliare. Anzi, ogni tanto i miei figli sono pure contenti che io parta per un viaggio di lavoro. Anche queste sono soddisfazioni (ride, ndr)…
A proposito di soddisfazioni, non hai temuto un paragone con Paola Marella?
Ma no. Io sono sempre stata me stessa e sono molto diversa da lei. Comunque sia, il consiglio che tutti mi hanno dato è stato proprio “non fare Paola Marella, sii solo te stessa”.
Progetti per il futuro? Ci sarà ancora la tv?
Come ho già detto, ricomincerei domani. Per ora mi godo questa esperienza e continuo con il mio lavoro, anche lontana dalla televisione. Ma se dovessi avere la possibilità di rifare questo format, che tra l’altro è tutto italiano, o un nuovo lavoro in tv, perché no?! A me basta fare il mio mestiere, che amo tantissimo.
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… e proseguiamo con Rulof…
Rulof, prima di tutto: come è andata con Tancredi?
(ride, ndr) Il cane è adorabile, ma è stato davvero un incubo perché faceva un sacco di rumore, abbaiando, quando invece per esigenze foniche serviva assoluto silenzio.
Tu hai un canale su Youtube in cui ti occupi di un argomento non proprio giovanile, il fai-da-te, eppure hai un seguito straordinario. Come te lo spieghi? E come è nata l’idea di portare questa tua passione sul web?
Il fai-da-te, la creatività anche manuale sono la mia grande passione e credo che il mio seguito dipenda proprio dal fatto di essere riuscito a trasmetterla ai miei followers, anche se l’argomento non avrebbe di per sé un grandissimo seguito, in effetti. L’idea mi è venuta nel 2007 il mio obiettivo era quello di condividere l’idea che si può risparmiare anche essendo creativi. Gradualmente le persone hanno incominciato a seguirmi, e ora ho un seguito enorme. Alcuni miei video vengono persino proiettati a scuola. È bello sapere che quello che faccio sia utile anche ad altri, anche a fini scolastici.
Come nasce questa passione?
Da mio padre, che è sempre stato un artista e grande sperimentatore. Amo molto sperimentare, smontare, distruggere e rimontare gli oggetti per capire.
Dici che ami sperimentare. Un’invenzione di cui vai orgoglioso?
La mia bolla subacquea, grazie alla quale sono stato ben 15 minuti sott’acqua…
Tornando al programma Arredare a tutti i costi, è vero che avete messo una biciletta in un salotto?
Certamente. La coppia di professori ci ha dato un’idea di stile entro cui muoverci: in questo caso era uno stile francese, campagnolo. Abbiamo trovato una vecchia bicicletta in cantina, l’abbiamo rimessa a posto e messa in salotto. Ci stava davvero bene, vedrete!
Come è stato collaborare con Silvia De Giorgi? Difficile per la distanza dei vostri stili?
È stato divertente. L’empatia c’è stata da subito e ci ha aiutato a realizzare i progetti che hanno pienamente soddisfatto i nostri committenti. Lei partiva da un’idea economicamente impegnativa, io ridimensionavo la cosa e alla fine si arrivava al medesimo risultato, dando un’anima al prodotto finale.
Ti piacerebbe riprendere questo programma e continuare a lavorare in tv?
Continuerei volentieri a fare questo programma, che ho vissuto come una vacanza. Inoltre ho imparato tantissimo dai miei compagni di viaggio, che hanno reso questo viaggio più semplice. La tv è più facile farla con altre persone accanto. Intanto mi godo le puntate e continuo a lavorare sul mio canale Youtube rulof87. Poi vedremo cosa mi riserverà il futuro…