La puntata de Le Iene Show è iniziata con Nadia Toffa applaudita dal pubblico presente in studio e abbracciata dagli altri tre conduttori Matteo Viviani, Filippo Roma e Giulio Golia.
Il primo servizio di questa stagione è firmato da Gaetano Pecoraro e ha riguardato il crollo del Ponte Morandi di Genova.
Il servizio è iniziato con le tutte le ipotesi già scartate riguardanti i presunti motivi del crollo del ponte: il fulmine, la crepa sul pilone e, addirittura, l’attentato.
La Iena Gaetano Pecoraro, quindi, è andato alla ricerca dei veri motivi del crollo ossia la scarsa manutenzione.
Filippo Roma, restando nell’argomento, si è occupato degli altri ponti e viadotti d’Italia che si trovano in condizioni preoccupanti.
I ponti a rischio si trovano sulle autostrade A24 e A25: in alcuni casi, nei piloni, il ferro residuo si spezza facilmente con le mani.
Filippo Roma ha intervistato anche il ministro Danilo Toninelli: “Io non ci dormo la notte”.
La Iena Fabio Agnello si è occupato del taglio del 10% al fondo disabili. Il segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, se n’era lamentato su Facebook ma la colpa non era del governo Conte ma del governo Gentiloni di cui era ministro.
Successivamente, Martina ha cancellato il post in questione.
Le Iene, nella fattispecie Nina Palmieri, sono tornate ad occuparsi della storia di nonno Mariano, sfrattato dalla propria casa, all’età di 92 anni, al termine di una faida familiare.
Nina Palmieri tentò una mediazione tra le due famiglie, senza successo.
Le Iene hanno documentato in tempo reale lo sfratto di nonno Mariano che doveva essere trasferito in una semplice casa di riposo giudicata inadeguata per le sue condizioni di salute.
Il trasferimento è stato fermato e posticipato di una settimana a causa di un malore del signor Mariano.
Una settimana dopo, Nina Palmieri è tornata da nonno Mariano per consolarlo.
Nonno Mariano ha lasciato la propria casa tra gli applausi della gente.
Dopo la prima notte nella casa di riposo, nonno Mariano ha avuto un malore ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale. Nina Palmieri è andato a trovarlo anche in quest’occasione.
Roberta Rei si è occupato della storia di una donna, Romina, che è stata contagiata volontariamente dal suo ex compagno Claudio, sieropositivo.
Claudio era un “negazionista”, negava l’esistenza dell’Aids, ed è stato denunciato da Romina.
Claudio era un assiduo frequentatore di siti per incontri occasionali.
Giulio Golia si è occupato di violenza sulle donne, nella fattispecie, della vicenda di Marcella, una donna presa a martellate dal suo ex compagno, Gerardo.
Marcella ha ripercorso le numerose aggressioni ricevute.
La Iena ha provato a intervistare Gerardo, a piede libero nonostante le denunce. Dopo aver reagito male, l’uomo ha accettato di parlare con Golia, pensando che la telecamera fosse spenta. L’uomo ha tentato di giustificare le proprie violenze e, in alcuni casi, di minimizzarle.
Marcella è stata salvata da un ex calciatore, Raffaele Biancolino, definito un “angelo custode”.
Al momento, Gerardo si trova in carcere.
Sebastian Gazzarrini si è occupato di Cristiano Ronaldo, calciatore della Juventus.
Le Iene hanno deciso di fare uno scherzo a Stefano Sorrentino, portiere del Chievo, che, durante la prima giornata di Serie A, ha ricevuto un colpo in testa proprio da Ronaldo.
A Sorrentino, a colloquio con dei finti medici, è stato fatto credere che il colpo ricevuto ha avuto gravi ripercussioni.
Le Iene si sono occupati anche della strage di Erba.
Antonino Monteleone ha intervistato Azouz Marzouk, l’uomo che ha perso la moglie e il figlio di 2 anni nella mattanza, che non è rimasto soddisfatto dall’esito del processo. Per il caso, sono stati condannati Olindo Romano e Rosa Bazzi. Secondo Azouz, non sono stati loro.
La Iena ha raccolto altre testimonianze delle quali i contenuti non coincidono con la verità giudiziaria.
Verso la fine del servizio, è andato il famoso video della confessione di Rosa Bazzi.
Corti e Onnis sono andati a trovare Ivan Zaytsev, capitano della nazionale azzurra di pallavolo, per un’intervista singola.
Una parte dell’intervista è stata realizzata insieme alla moglie.
Corti e Onnis hanno anche sfidato lo Zar in una serie di sfide particolari come pallavolo da ubriachi e bagher al buio.
Niccolò De Devitiis si è occupato di 500 Tony, giovanissimo rapper di origini rom di soli 9 anni che ha ottenuto grande successo sul web.
500 Tony ha dichiarato di andare a scuola e che i testi delle sue canzoni sono solo finzione.
E’ andato in onda un vecchio servizio di Nadia Toffa dedicato alla Prep, un farmaco con il quale non si corre più il rischio di contrarre l’Hiv.
In questo servizio, sono stati analizzati pro e contro.
Silvio Schembri si occupato del sindaco di Villanova Monferrato, definito il “sindaco pistolero”, che avrebbe minacciato un gruppo di ragazzini con una scacciacani.
Il sindaco non si è mostrato pentito del gesto.
Giulia Innocenzi ha intervistato la Gialappa’s Band.
Gialappa: “Crozza ci disse che le parodie non le avrebbe fatte mai!”.
La puntata de Le Iene Show è terminata qui.
Le Iene Show, nella struttura, nei servizi, nello stile di conduzione, nella logica comunicativa e in tutti gli altri particolari, positivi e negativi, è sempre il solito show.
La ricetta di successo, dati Auditel alla mano, da un bel po’ di anni ormai, non cambia e, sostanzialmente, inficiare o destabilizzare un programma televisivo che ha trovato, da tempo immemore, il proprio equilibrio con forti elementi di novità potrebbe rivelarsi un inutile atto coraggioso, di conseguenza, programma che vince non si cambia.
Il discorso riguardante il cambiamento, però, potrebbe prendere un’altra piega se parliamo esclusivamente del contenuto dei servizi.
Ci soffermiamo su un servizio in particolare andato in onda questa sera ossia il filmato riguardante la strage di Erba per la quale sono stati condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi.
Sostanzialmente, nulla viene a Le Iene di andare ad indagare su elementi che non coincidono con una conclamata verità giudiziaria. E’ il modus operandi che provoca più di un dubbio, tanto per usare un eufemismo, a partire dal titolo che ha dato già l’idea di dove il servizio volesse andare a parare: “Olindo e Rosa: Due innocenti all’ergastolo?”.
Nel servizio, sono state interpellate unicamente persone sostenitrici della tesi innocentista. Un timido e insufficiente contraddittorio, paradossalmente, è stato affidato proprio alla Iena che ha realizzato il servizio, Antonino Monteleone.
Un servizio fatto della stessa sostanza di cui sono fatte le teorie della cospirazione. Persone poco preparate o persone poco inclini ad una documentazione approfondita potrebbero cascarsi in pieno.
Ripetiamo, non è il contenuto del servizio, è il modo che lascia interdetti.
Per quanto riguarda il resto, un bentornato a Nadia Toffa, sperando che, da oggi in poi, si ritorni a parlare unicamente del suo lavoro come Iena.
Come facevano ad intervistare il supertestimone?
Nina sei una persona meraviglisa: quanta partecipazione nella vicenda di nonno Mariano.
Ho pianto tanto ieri sera per questa ingiustizia. Tu sei una grande!!!