A tra poco con la diretta.
Inizia le Iene Show con un servizio su Francesco, un bimbo autistico alla cui festa di compleanno si è presentato un solo compagno di classe. Francesco è rimasto comunque allegro e gioioso, ma la mamma si è indignata ed ha denunciato l’accaduto su Facebook.
Alcune mamme dei compagni si difendono e sono arrabbiate per il risalto che è stato dato alla notizia. Altre invece ammettono di aver sbagliato.
L’inviata delle Iene, Alice Martinelli, organizza un’altra festa per Francesco e stavolta partecipano tantissimi bambini. Il festeggiato sorride felice mentre spegne le candeline.
Entrano in studio ballando Nicola Savino ed Alessia Marcuzzi. La conduttrice indossa un vestito rosa e glitterato per il suo grande ritorno alle Iene. La Gialappa’s commenta subito l’outfit con ironia.
Alessia e Nicola salutano Ilary Blasi e Teo Mammuccari, precedenti conduttori del programma. La Gialappa’s intervista Ilary sulla sua vita “dopo le Iene”.
Alessia ironizza sul Presidente Conte, chiamandolo “quello che sta sempre accanto a Rocco Casalino”. Anche Nicola finge di non conoscerlo.
Viene mandato in onda un servizio di Pablo Trincia. L’inviato delle Iene ci racconta la storia del militare Francesco Positano. La madre vuole sapere come sia morto il figlio. Aveva 28 anni ed era nato a Foggia. Espansivo e sorridente, si era arruolato nell’esercito a soli 17 anni. Era stato mandato in Afghanistan per ben tre volte, dall’ultima missione purtroppo non è tornato vivo. Ha perso la vita cadendo a peso morto dal Buffalo (un mezzo corazzato dell’esercito). L’autopsia ha però riportato delle anomalie.
Il traumatismo che ha causato la morte è stato troppo importante per essere stato provocato da una caduta da un mezzo fermo. L’urto deve essere stato molto violento per causargli la frattura cranica riscontrata. I risultati delle perizie vanno in direzione opposta rispetto ai racconti dei militari presenti. Un commilitone del ragazzo ha contattato in seguito la madre per avvertirla che ciò che sapeva della morte del figlio non era la realtà.
Secondo questo militare Francesco sarebbe volontariamente sceso dal mezzo e non sarebbe caduto. Secondo l’Ing. Gionata Fragomeni, interpellato dalle Iene, le foto del luogo della morte mostrano chiaramente che la ricostruzione che è stata fatta non corrisponde a verità. La deformazione del cranio è compatibile con un investimento.
La madre non si dà pace, vuole la verità e cerca di parlare con i commilitoni di Francesco. L’accoglienza che riceve non è affatto amichevole. “La verità nostra è quella e rimarrà quella” – afferma uno dei militari. Per Rosa non c’è speranza. Trincia va a parlare con il Colonnello Buonanno, che conferma però la “versione ufficiale”. Al momento non c’è altra possibilità, ma le Iene promettono di continuare ad indagare.
Si passa a parlare di contrabbando di sigarette con Luigi Pelazza. La guardia di finanza ha trovato 700 kg di sigarette contrabbandate su una nave militare italiana. la Caprera. La notizia però non è mai emersa pubblicamente. Alle Iene è giunta la denuncia da una lettera anonima. Le sigarette venivano comprate in Libia e portate in Italia illegalmente. L’inviato delle Iene parla con uno dei marinai presenti sulla nave. L’uomo era perfettamente a conoscenza delle operazioni di contrabbando.
Luigi Pelazza va poi a parlare con il Comandante della nave, Oscar Autiero, che dopo qualche resistenza rivela di essere stato lui stesso a scoprire e denunciare il crimine. L’Ammiraglio Girardelli – Capo di Stato maggiore della Marina Militare – si nega e dunque Pelazza si reca dal Ministro della difesa, Elisabetta Trenta. Il Ministro si dice indignato e promette di continuare ad indagare sull’accaduto.
Giulio Golia ci parla di Edoardo, un ventunenne che ha perso la vita su una pista da sci. Edoardo era andato a sciare con un amico, Alessandro. Si divertiva, sorrideva. Prima di tornare a casa i due avevano deciso di affrontare un’ultima pista. Un falso-piano ha provocato la caduta di Edoardo, che è andato ad impattare contro un cannone sparaneve posizionato male. Il ragazzo non è morto sul colpo e l’amico è corso a tentare di rianimarlo. Edoardo aveva però il cranio completamente fratturato e non c’è stato nulla da fare.
Il cannone era di ferro e non era sufficientemente imbottito e riparato per evitare che eventuali impatti potessero essere pericolosi. E’ stata dunque aperta un’indagine per omicidio colposo. Proprio quando la vicenda sembrava chiusa, un’altra perizia ha rimandato la sentenza. Secondo quanto riportato da questa seconda analisi la morte sarebbe avvenuta in seguito all’impatto con la neve, ma Alessandro ricorda di aver sentito urlare Edoardo mentre scivolava e prima dell’impatto con il cannone. La sentenza ha assolto gli imputati “perché il fatto non sussiste”, ma più tardi i genitori di Edoardo hanno scoperto che in realtà il giudice che si è occupato del caso è insegnante di sci sulle piste indagate. Potrebbe dunque esserci stato conflitto d’interessi. Affrontato da Golia, l’avvocato si è dimostrato molto infastidito ed ha negato ogni legame con gli imputati.
Paolo chiama le Iene dichiarando di volersi suicidare. Dopo aver conosciuto una ragazza in discoteca se ne è innamorato. Durante la convivenza ha iniziato a sospettare che lei lo tradisse e l’ha lasciata, ma lei ha insistito moltissimo per tornare con lui. Poco dopo la ragazza ha avuto un malore ed ha fatto un test di gravidanza. Non gli ha rivelato l’esito del test e solo dopo un mese, messa alle strette, gli ha rivelato di essere incinta. Sparita per mesi, la ragazza ha partorito e quando Paolo è venuto a saperlo e si è recato in ospedale ha scoperto che il bambino era stato riconosciuto da un altro uomo, l’amante della ragazza.
L’inviata delle Iene, Veronica Ruggeri, è però insospettita dal comportamento di Paolo, che sembra essere molto lusingato dalle telecamere e scatta molti selfie. Si reca a parlare con l’ex fidanzata di Paolo e scopre che l’uomo ha minacciato il nuovo compagno della ragazza in modo violento. Emerge un’altra verità: Paolo avrebbe ossessionato la donna e non avrebbe alcun legame con il bambino.Paolo non accetta questa nuova versione e afferma di avere bisogno di cure e chiede di essere ricoverato. Qualche giorno dopo però minaccia ancora di uccidersi. Raggiunto dai carabinieri, è stato ricoverato ed ha affrontato un percorso di cura. Un mese dopo sembra stare molto meglio.
In Cina mangiare la carne di cane è una tradizione antichissima perchè si ritiene che sia afrodisiaca e ricca di proteine. C’è addirittura un festival annuale che è dedicato a questa usanza. La notizia ha causato indignazione a livello mondiale e anche alcune star, come Tiziano Ferro, si sono schierate contro il Festival di Yulin. L’inviata delle Iene, Giulia Innocenzi, si è recata in Cina per saperne di più.
Durante i giorni in cui si svolge l’evento (a giugno) i cani sono venduti anche dagli ambulanti per strada. Chiusi in gabbia, sono comprati a peso, a pezzi o interi. Alcuni di loro sono malati ed hanno la rabbia. Molti sono animali domestici rubati ed è struggente vedere come vengono trattati.
L’inviata si reca a Yulin e scopre che ci sono migliaia di cani morti. Le viene negato l’accesso al mercato e diventa oggetto di riprese e selfie da parte dei presenti al festival. Con un espediente riesce lo stesso ad introdursi, ma è seguita e sorvegliata a vista.
Più tardi scopre che anche i selfie erano uno strumento di sorveglianza, utile per avvertire i venditori negli altri mercati. Il Governo ha dato ordine di sorvegliare gli stranieri e di non farli entrare nel mercato. Un complice de Le Iene riprende ciò che avviene al festival ed è davvero terribile vedere ciò che accade ai poveri cani macellati.
Continua l’inseguimento della troupe del programma, la loro presenza è troppo scomoda per gli abitanti locali che grazie al festival si arricchiscono. Scappata da Yulin, l’inviata delle Iene riesce però ad introdursi nel mercato di un altro paese limitrofo e qui viene messa di fronte a scene violente e raccapriccianti.
C’è però anche un gruppo di “Resistenza” contro Yulin, che medita di rubare o comprare i cani per far sì che non vengano mangiati. Un tempo era giustificato alimentarsi con la carne di cane, poichè c’era estrema povertà, ma oggi è una violenza gratuita.
La missione di salvataggio fallisce purtroppo e la troupe si trova ad organizzare il funerale di un cagnolino morto trovato per strada.
Dopo diverse peripezie, la troupe delle Iene e la “Resistenza” riescono a salvare alcuni cani ed alcuni gatti. Le condizioni in cui vengono trovati sono pessime, molti di loro sono malati e dovranno essere curati. Alcuni di loro purtroppo non sopravvivono e vengono seppelliti in un campo, ma altri si riprendono e tornano in splendida forma. I cuccioli attendono ora di essere adottati.
Si parla della morte di Marco Pantani. Ci sono molte incongruenze nella ricostruzione della scomparsa del ciclista, prima tra tutte le pallina di cocaina presente per terra accanto al cadavere. La madre di Pantani sostiene che sia stato ucciso. Già prima di morire, Pantani aveva denunciato di essere stato incastrato e di non essersi mai dopato. Qualcuno avrebbe scambiato o modificato le fialette di sangue analizzate.
La morte di Pantani fu archiviata come “overdose”, ma la stanza del campione era totalmente in subbuglio. Cosa è successo davvero? La pallina di cocaina e le varie dosi trovate nella stanza non erano presenti, secondo i testimoni ascoltati, ma sono visibili nel filmato della polizia. Le cose erano spostate, non lanciate. Persino il lavandino era stato smontato e posizionato all’ingresso, mentre nel video risulta integro ed al suo posto.
Pantani quel giorno aveva telefonato alla reception dell’albergo per chiedere di chiamare i carabinieri perchè c’erano “alcune persone che gli davano fastidio“.
La cocaina rilevata nel corpo di Pantani è 10-20 volte superiore rispetto alla dose letale. Marco avrebbe dovuto mangiare diversi boli di droga o berli. Si sospetta dunque che qualcuno gli abbia sciolto la cocaina nell’acqua senza che lui se ne accorgesse. Secondo il medico intervistato dalle Iene il corpo sarebbe stato spostato ed i segni e le ferite presenti in faccia, sulla schiena e sulle braccia sarebbero stati provocati da qualcun altro.
L’inviato Alessandro De Giuseppe intervista Pietro Buccellato, usciere che aprì la porta della stanza di Pantani con la forza e trovò il corpo. Anche lui conferma di non aver trovato la pallina di cocaina e che il lavandino era stato divelto. C’era un secondo ingresso nell’albergo e qualcuno poteva essersi introdotto ed essere andato via da lì. Le telecamere non funzionavano e la porta era aperta ed agibile. L’Ispettore di polizia, Daniele Laghi, interrogato non risponde. La scomparsa di Pantani rimane avvolta nel mistero.
Entra in studio Andrea Pucci, per presentare il suo nuovo programma Big Show – che andrà in onda domani sera su Italia 1. Pucci è accompagnato in questa avventura televisiva da Katia Follesa.
Momento di intervista doppia tra Sabrina Ferilli e Sergio Castellitto. I due attori saranno presto al cinema con il film “Ricchi di fantasia”.
Si parla di moda. Si è infatti svolta la settimana della moda di Milano. L’inviata de Le Iene si è denudata davanti agli stilisti, chiedendo loro di vestirla e di esaltare le sue forme. Ha chiesto di sfilare in passerella, ma non è stato possibile. La moda è davvero per tutte le donne? Secondo l’inviata non è così. Dopo diversi tentativi è riuscita però a trovare uno stilista che la facesse sfilare ed ha portato a termine la sua missione.
Si parla delle Donatella. Silvia e Giulia, alla sfilata di Richmond, sono avvicinate da un falso curatore d’immagine che fa i complimenti a Giulia. Due giorni dopo Giuseppe si presenta sotto casa loro con un orsacchiotto per la ragazza. Silvia lo riconosce e si preoccupa. Giulia finge di trovarlo carino.
Qualche giorno dopo riceve un altro orsacchiotto e finge di aver inviato un messaggio di ringraziamento, Silvia è molto infastidita. L’uomo richiama Giulia e le chiede un appuntamento e lei gli dice di risentirsi per accordarsi. La sorella si infuria. Inizia un corteggiamento serrato da parte di Giuseppe e gli orsacchiotti regalati diventano sempre più grandi. Silvia vede delle foto della sorella e di Giuseppe insieme e rimane sconvolta. Preoccupata per la sorella chiama la madre e le chiede il numero di uno psicologo.
Due mesi dopo, Giulia fugge di soppiatto da una serata in discoteca e poi chiama la sorella disperata. Silvia corre in suo soccorso. La trova vestita da contadina ed ammanettata ad un termosifone e trova Giuseppe mascherato da orso senza sensi sul letto. “Voleva giocare a Masha ed Orso” – le dice la sorella.
Alla fine entrano nella stanza gli inviati delle Iene, che le svelano che era uno scherzo e le fanno promettere di non giudicare più gli uomini con i quali esce la sorella.
Viene mandato in onda (per la seconda volta) un servizio su Mariam, una ragazza uccisa da bulli in Inghilterra. Nata a Roma da genitori egiziani, la ragazza si era trasferita a Nottingham con la famiglia nel 2012. Mariam non voleva trasferirsi e diceva “Papà io morirò qui”. Aveva una malformazione al cuore e poco dopo essere arrivata in Inghilterra si era sentita male ed era stata portata all’ospedale. Lì avevano sottovalutato il problema, diagnosticandole un’infezione. Mariam aveva denunciato l’accaduto su Facebook, chiedendo aiuto.
Un giorno andando al mercato era stata aggredita insieme alla sorella. I genitori avevano sporto denuncia. Qualche tempo dopo però Mariam era stata aggredita nuovamente per strada da alcuni ragazzi, che la chiamavano “Black Rose”. I bulli erano in otto. Mariam era stata picchiata, presa a calci e pugni. Finita all’ospedale era stata ben presto rispedita a casa con una diagnosi di “lieve trauma cranico”. Sentiva però un forte dolore al petto. Dopo diversi giorni a casa era stata riportata d’urgenza all’ospedale ed aveva subito un intervento al cuore. Tre settimane dopo Mariam è morta.
Una delle ragazze che l’ha aggredita è stata riconosciuta. Nessuno ha però capito perchè fossero così astiose nei confronti di Mariam. Forse per gelosia, perchè erano innamorate dello stesso ragazzo. Questo è bastato ad uccidere una ragazza di soli 17 anni.
Si parla di finti sfollati a Genova. Un ragazzo di nome Rei ha denunciato una donna che ha finto di vivere nel suo appartamento. Scoperta, la donna ha proposto a Rei di dividere il rimborso corrispondente a circa 100.000 euro. Intervistata dalle Iene la donna ha confessato, ma ha attribuito la colpa al compagno, che avendo perso il lavoro ha tentato la truffa per “sopravvivere”.
Le Iene Show termina qui. Appuntamento a domenica!