Il programma prende il posto di ‘O mare mio che è andato in onda per cinque settimane consecutive con Chef Antonino Cannavacciuolo. Viene confermata la volontà del canale del gruppo Discovery di dedicare la fascia del prime time domenicale a programmi di cucina.
C’è posto per 30? | lo schema
Lo schema su cui si basa è il seguente: 30 giudici popolari divisi per 8 tavoli sono chiamati a esprimere il proprio parere sul piacere della buona cucina, o meglio sulle ricette che due ristoratori in gara prepareranno. Ogni tavolo deve esprimere un voto da zero a dieci, per decidere quale ristorante tra due della stessa città è il migliore.
In ogni zona d’Italia, dal più lontano villaggio alla più moderna metropoli, una coppia di ristoratori si mette in competizione. Ognuno di loro è convinto che la propria offerta sia superiore, che il proprio ristorante sia il migliore della zona. Ma chi può stabilire quale sia davvero il migliore tra i due?
Sarà proprio questo il compito di Max Giusti e della sua giuria popolare: al termine di ogni servizio ogni tavolo dovrà esprimere un unico voto da 0 a 10. Il voto deve comprendere una valutazione complessiva su location, cibo, rapporto qualità prezzo. Chi avrà totalizzato il punteggio più alto sarà il migliore.
Max Giusti, il conduttore, moderatore e giudice della sfida, darà il via alla competizione settimanale e approfondirà la conoscenza sia dei concorrenti che dei trenta giurati. Al suo tavolo in ogni puntata saranno seduti lo sfidante, l’esperto di enogastronomia legato al territorio o al tema della puntata, e infine un amico di Max (tra loro vedremo gli attori Giulio Scarpati, Antonello Fassari, la conduttrice Gioia Marzocchi e tanti altri).
La giuria popolare rappresenta le mille sfaccettature della tradizione gastronomica italiana: sapori diversi, modi di rapportarsi con il cibo completamente differenti, trasformando ogni volta l’assaggio in una nuova esperienza.
Le affinità con Alessandro Borghese 4 Ristoranti sono evidenti.
I tavoli saranno composti da
- gli amici, quattro giovani di Vigevano appassionati di cucina tradizionale, protagonisti di tante serate in trattoria;
- i pensionati, insieme hanno 280 anni, trascorsi tra i piaceri del gusto e del buon cibo, la loro esperienza è la loro ricchezza;
- i millenials, la nuova generazione cresciuta sui social, molto attenta all’estetica. Per questi giovani un piatto è una foto in più per i loro followers;
- i competenti, esperti di alta cucina hanno mangiato nei migliori ristoranti del mondo quindi esigenti per natura;
- gli stranieri, provengono da posti lontani e differenti, arrivano dall’Irlanda, dalla Cina, da Santo Domingo e dal Senegal, accomunati dalla passione per la cucina italiana;
- i fidanzati, belli e innamorati anche del piacere di mangiare sano; il dolce è sempre la loro portata preferita;
- la famiglia Longo, romani, che amano riunirsi e passare il tempo libero a tavola, passione che gli accomuna ma che li porta spesso a scontrarsi, sempre contro il papà;
Il viaggio itinerante del nuovo programma toccherà Parma, Castellina in Chianti, Roma, Milano, Iseo, Ascoli, Altamura e Castellabate.
“C’è posto per 30?” sarà disponibile anche su Dplay (sul sito dplay.com – o su App Store o Google Play).