Si prosegue a parlare della situazione economica. Crozza, nell’occasione, Conte, dice di dover rimuovere le macchie come Salvini. Il comico ironizza sul fatto che al Premier non interessi minimamente dell’operato di Di maio e Salvini.
Terminato il primo sketch, Maurizio Crozza si smaschera e spiega di aver cominciato con Giuseppe Conte visto il suo successo ad Addis Abeba. Ma poi si chiede anche “perchè ci è andato?.”
Crozza polemizza anche sulla bugia detta da Conte, che ha rifiutato di aver collaborato con Guido Alpa, quando invece è stato proprio lui ad aggiungere questo fatto sul suo curriculum.
Il filone è più o meno quello della scorsa puntata. Il comico genovese critica ancora una volta il DEF e la manovra, dicendo che si tratta di un programma per disonesti. L’ex conduttore di Crozza Italia, accusa il ministro Tria di essere un complottista, all’interno del governo.
L’ex imitatore di Mai dire goal, spiega che pensava di aver esagerato, la scorsa settimana a realizzare l’immagine di Tria, come un inetto senza carattere ma poi afferma che secondo lui la situazione è anche peggiore.
Dopo la pausa pubblicitaria Crozza si cala nei panni del ministro Tria e fa ironia, sulla sua posizione non troppo chiara, in merito alla legge Fornero sulle pensioni. Esilarante l’imitazione del modo di parlare realizzata dal comico che accentua molto i difetti del ministro. Il povero politico viene privato due volte del microfono e finisce a parlare con l’apparecchio per l’alfabeto morse.
Con una battuta sui numeri e sul fatto che siano arabi, dunque non amati da Salvini, Maurizio passa a parlare proprio del leghista. L’ex comico di Mediaset apre e chiude una parentesi, nella quale attacca Salvini, in riferimento al caso Cucchi.
Prossimo bersaglio : Il ministro Toninelli. Crozza lo attacca sulla gaffe del tunnel del Brennero e parte il video dedicato proprio al caso specifico.
Dopo la clip, in studio compare Crozza travestito da Toninelli, che si lancia in una serie infinita di lapsus per prendere ancora una volta in giro il ministro. Si parla del Brennero e del ponte di Genova. Tra le citazioni utilizzate più di tutte, c’è quella della moglie del ministro che si dice preoccupata per quanto lavori.
Il co-protagonista nel film “Peggio di così si muore” ironizza sulle alternative a coloro che governano l’Italia ora ed inizia a criticare, Minniti, Ricchetti e Zingaretti.
Maurizio Crozza si concentra sulla situazione di Forza Italia e quindi come non parlare di Silvio Berlusconi. L’ex premier italiano viene impersonato dal comico, subito dopo il video dedicato alla presentazione del progetto del Monza calcio.
Il protagonista della prossima imitazione è Vittorio Feltri, che ha dichiarato di dormire sempre con una Smith & Wesson sotto al cuscino. Tanti gli argomenti sui quali realizzare parodie, si passa da Cristiano Ronaldo, a Mediaset, passando per Striscia la notizia. Giusto per evidenziare ancora, i problemi tra Feltri e Striscia La notizia, il comico prende in giro per due minuti Ezio Greggio.
Maurizio Crozza parla di matematica e di come i miliardari fanno sempre più soldi. Il comico cita Zuckerberg, Bezos e Buffett, essendo i tre più ricchi al mondo. Questa premessa viene fatta per aprire il caso Ferragni-Evian. Crozza si traveste da Leone, il figlio di Chiara e Fedez.
Dopo la pubblicità la regia ci mostra dei video realizzati da Fedez che ironizza sulla bufera mediatica che ha investito la compagna.
Giunge in scena il piccolo Leone, che con il suo modo di parlare molto particolare prende in giro sia Chiara Ferragni che Fedez. Dopo aver dimostrato che la mamma di Leone ha “brandizzato” anche il capitale di Marx, si chiude la puntata.