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Ambientato in Trentino, in Val di Fassa, il film racconta di Linda e Manuel, una coppia che ha perso il figlio Tommi durante la festa dei Krampus in cui gli abitanti sfilano e danzano mascherati da diavoli sino all’alba.Cinque anni più tardi la polizia trova un bambino che corrisponde alla descrizione di Tommi e che per il Dna corrisponde ai dati genetici del figlio di Linda e Manuel. Ma la mamma non lo riconosce: il suo Tommi era allegro, invece questo ragazzo è taciturno e scostante. Anche il nonno dubita dell’identità del piccolo. Dove sta la verità?
“In fondo al bosco”– una produzione Sky Cinema, in associazione con One More Pictures – è un thriller originale e ricco di colpi di scena, che torna alle origini del genere, affidandosi alla creatività e alla professionalità di giovani talenti italiani.
La regia è affidata a Stefano Lodovichi, trentaduenne di Grosseto ma che vive a Berlino, e che dopo la laurea in Critica Cinematografica, e le esperienze come assistente alla regia in numerose occasioni, ha iniziato a lavorare come regista e sceneggiatore. “In fondo al bosco” è la sua seconda regia, in cui riesce a trasformare in un film tanti aspetti di recenti episodi di cronaca nera.
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Nel cast, spiccano Filippo Nigro e Camilla Filippi. Il primo, romano, classe ’70, è stato diretto da Ozpetek in “Le fate ignoranti” e ha ricevuto la nomination al David di Donatello con il film “Diverso da chi?”. Camilla Filippi, 35enne bresciana, attrice e artista visiva, ha recitato in “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, alternando commedie e drammi, alle prese con grandi produzioni e grandi registi, ma anche con autori emergenti. Nel cast anche Teo Achille Caprio (Tommi), Giovanni Vettorazzo (Vettorazzo), Stefano Detassis (Hannes), Maria Vittoria Barrella (Else), Roberto Gudese (Flavio), Luca Filippi (Dimitri), Alessandro Corabi (Tommaso)
In fondo al bosco è stato presentato, ad inizio febbraio, a Berlino all’European Film Market, mercato internazionale che si tiene in concomitanza con la Berlinale.