A trent’anni esatti dalla messa in onda in tv, Serena Dandini tornerà per quattro serate alle 21.15 su Rai3 per festeggiare il 30° anniversario del programma.
A partire da giovedì 8 novembre, la conduttrice ci racconterà cosa è accaduto in questi decenni nell’universo femminile e come sono cambiate le donne dagli anni 80 ad oggi.
Seguiamo insieme la conferenza stampa:
Il primo a prendere la parola è Stefano Coletta, direttore di Rai3 : ” Ho cercato di capire come è cambiata la comicità negli anni. Solo con Serena Dandini potevamo tentare di portare nella tv generalista dei nuovi talenti e le nuove generazioni. Ho capito che dovevo richiamarla su Rai3 perchè ho riconosciuto in lei una grande energia e soprattutto una grande passione. Dopo il nostro incontro, pensando a quale programma affidarle, mi è stato riferito che ricorreva il 30° anniversario de La tv delle ragazze. Questo ritorno non sarà un remake ma assisterete ad un mix di tantissimi registri, Serena Dandini è l’unica in grado di amalgamare il tutto nel modo migliore.”
La parola passa a Serena Dandini: ” Per noi il programma è stata un’esperienza molto importante. Il direttore dell’epoca aveva voglia di sperimentare, voleva portare in televisione dei programmi nuovi. Questo festeggiamento è un’occasione che non potevamo farci scappare e ringrazio il direttore per questa opportunità“.
Ora è il turno di Lella Costa, in collegamento da Milano : ” La tv delle ragazze è stata una delle più belle esperienze fatte nella mia vita. Adoro l’idea di riportare in onda il programma, dando spazio anche alle ragazze giovani. Ti dico Serena che nel prossimo trentennale sarò ancora più in forma.”
Riprende la parola Serena Dandini : ” Vorrei ricordare una delle ragazze che purtroppo non c’è più. Mi riferisco a Monica Scattini che è stata uno dei pilastri della trasmissione. Vorrei ricordarla con un applauso perchè se lo merita. Tornando al programma, tutti abbiamo notato che la vita delle donne è molto cambiata negli ultimi anni, abbiamo acquisito tanti diritti ma c’è qualcuno che ogni tanto vorrebbe farci fare un passo indietro.”
Il microfono passa all’attrice Francesca Reggiani: “Oggi l’ironia non è scontata. Noi protagoniste de La tv delle ragazze ci siamo sempre un po’ frequentate negli anni. E’ stato bello ritrovare oggi una sinergia tra noi che non si è mai spenta. Voglio anche aggiungere che sono l’unica esperta dell’Auditorium Rai ( luogo dove verrà trasmesso in programma) perchè ho partecipato a Ballando con le stelle anche se non ero agile come credevo di essere.”
La parola va ora all’attrice Cristina Chinaglia: ” Sono felice di partecipare in un programma cult come questo e sono felice che ci sia una nuova fase de La tv delle ragazze per rileggere l’attualità attraverso un’assemblea di donne. “
Le domande dei giornalisti.
D- Questo programma non segna solo il ritorno del format ma anche il ritorno della Dandini in tv dopo 6 anni. Questo rapprensenta per lei (Dandini) una rivincita?
“L’allontanamento dalla Rai non è stato assolutamente gradito. Non ho nessuna rivalsa. Sono però contentissima di avere avuto questa bella occasione per tornare.” (Serena Dandini)
D- Ci sono molti programmi al femminile e le donne in tv oramai sono moltissime. Qual è la cifra sulla quale volete fare la differenza?
“Si è vero, si parla molto di donne. Vi è però a tutt’oggi presente un’ area cupa sulle donne, che vuole portarle molto indietro. Vogliamo ironicamente parlarne e non ci dimenticheremo però dei maschietti.” (Serena Dandini)
D- Come sarà questo nuovo format?
“Ripeto che non sarà un revival. Nel format c’è un po’ di tutto dalle finte pubblicità, alla satira, alle performance dal vivo.” (Serena Dandini)
D- Nel frattempo cosa è successo alla comicità in questi trent’anni?
“La comicità è sempre stata presente. Il codice dell’assemblea al femminile mette in gioco un linguaggio contaminato dove vincono le intelligenze e gli sguardi diversi. Il compito di un manager televisivo è quello di veicolare la comicità. Il trio Amurri- Brunetta – Dandini ha un ruolo fondamentale per portare avanti questo compito.” (Stefano Coletta, direttore di Rai3).
D- Queste puntate evento sono un prossimo step per affidare anche altri programmi alla Dandini?
“Io me lo auguro ma ci sono tante incertezze nella vita. Per ora non voglio esprimermi. Speriamo che l’incertezza si trasformi in una certezza.” (Stefano Coletta, direttore di Rai3)
D- E’ causale o no che il programma arriva in onda nel periodo del Mee too?
“La data è dovuta solo al fatto che il programma andò in onda nel 1988.” (Serena Dandini).
D- C’è qualche vecchia ragazza che non è stata invitata o non ha voluto partecipare al programma?
“Non abbiamo potuto invitare tutte le ragazze altrimenti quattro puntate non sarebbero bastate. Negli anni le ragazze hanno preso strade diverse, molte sono diventate delle grandissime attrici. All’epoca erano tutte alle prime armi. “(Serena Dandini).
D- Secondo te l’ironia è l’unico modo per dare voce in più alle donne?
“Questa è la strada che io conosco. Attraverso l’ironia riesci ad arrivare nel cuore delle persone. Per le donne è importante anche l’autoironia. Prendersi in giro da sole , prima che lo facciano gli altri, ci fa stare un passo in avanti.” (Serena Dandini).
D- Nel parlare di femminismo parlerete anche in chiave ironica delle molestie e del femminicidio?
“Non si può assolutamente parlare in modo ironico del femminicidio perchè non ci si scherza. Molte donne perdono la vita per colpa di uomini che dicevano di amarle. Ne potremo parlare ma in maniera assolutamente seria.” (Serena Dandini)
D- Come è cambiato il mondo con il web?
“Il web non esisteva negli anni 80. Era un altro mondo. Non c’erano internet e i social. Tutto è cambiato. Pensate che non c’era nemmeno il cellulare. E’ interessante fare un paragone tra le epoche. E’ bello vedere come eravamo e come siamo. Ad esempio le Sbratz che parteciperanno nel programma sono nate dal web.” (Serena Dandini)