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Dopo la presentazione dei conduttori, uno dei quali si definisce “uomo allungabile” vicino alla signora Briatore, si parte. Aprono la serata gli Arteteca, in procinto di andare a convivere; l’appartamento però è troppo piccolo, perciò, se avranno un figlio, dormirà nel bidet.
Si prosegue quindi con i Gomorroidi, gli uomini di Gomorra. Stasera sono preoccupati per il loro giro del gioco d’azzardo: i nigeriani vogliono sostiurli, e chiameranno il loro traffico “bingo bongo”. La prima apparizione di Forest è proprio durante la loro performance: gli danno del “falso mago”, in riferimento anche all’aspetto fisico.
Francesco Cicchella dà prova della sua versartilità artistica: imita Michael Jackson, Michael Bublé e Stevie Wonder. Ogni volta però, la base musicale rimane sempre Billie Jean di Jackson, persino con Pino Daniele, Pupo e Al Bano. Un’esibizione che è un vero virtuosismo: un esercizio di stile il cui obiettivo era dimostrare che, su quelle note, si puà cantare tutto.
La prossima è Miss’Illude: “Ieri tre ragazzi mi hanno girato intrno col motorino, m’hanno preso per una rotonda”.
Paolo Caiazzo riflette sui socila network, che servono solo per sapere gli affari altrui: “Facebook ti chiede cosa stai pensando, che purese non stai pensando niente, ti senti in difficoltà nei confronti di Facebook”. E parliamo dei selfie: le foto sono tutte uguali e con le stesse pose. Ma quelli che il comico non capisce proprio, sono quelli che pubblicano le foto del cibo prima di mangiarlo: va bene, ma bisognerebbe rispettare il ciclo della natura e pubblicare pure lo scatto dello sciacquone.
Ecco il “poeta” Eddy Scampia. Cosa pensa del Milione di Marco Polo? Che ha preso un bello stipendio. Subito dopo recita una poesia in onore della moglie: se lei scambia le mutande, lui sposa la badante.
Dopo la pubblicità tocca al Nonno moderno, che racconta la sua esperienza al campeggio. Alla notizia che ci fosse la turca, ha aspettato che finsse: quando ha aperto in preda al bisogno, si è accorto che non solo non c’era “la turca”, ma nemmeno la tazza. Se l’era rubata la turca.
Pigroman cerca di addormentare il figlio con la storia, rivisistata, di Peppa Pig. Irrompe Tony Figo: un paio di battute e via, giusto il tempo di lasciar entrare Marco Capretti: “mi hanno chiesto: Marco Carta è il figlio di Riccordo Fogli?”
È ora la volta del boss delle cerimonie, don Ciro. I festeggiamenti dell’ultimo matrimonio si sono svolt nella “sala acquario” del suo ristorante la sposa non voleva il pesce, ma lui le ha spiegato che un matrimonio senza pesce è come una salsiccia senza friarelli.
Salvatore Misticone vuole partecipare a Tale e Quale Show, ma Davide Marotta non è d’accordo.
Siamo ora alla “puntanta 20mila diviso quattro” di Cinquanta sfumature di Segreto.
L’incazzatore personalizzato se la prende con Vespa, a cui riserva un sonoro sputo: “questa intervista è stata una vera manncanza di rispetto per persone, gli eroi, che hanno perso la vita combattendo la mafia”.
Sbaglio si riconferma un pessimo tatuatore: a una persona che voleva il simbolo dell’eterna giovinezza, ha tatuato Berlusconi.
Si prosegue con l’inflazionatissima imitazione di Gabriel Garko, ancora deriso nella sua perfomance sanremese.
Ancora una volta sul palco Francesco Cicchella. O meglio: Massimo Ranieri, come al solito in versione super atletica e vagamente logorroico. Tornano pure gli Arteteca, nelle vesti di Kevin e Samatha, i due “famosi” che non sono in grado di rispondere alle domande senza imparare a memoria le risposte.
Con il supporto di Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci, il Mago Forest esegue un numero di magia.
Ciro Giustiniani in versione monologhista ci parla delle attenzioni della madre, che persistono ancora a 38 anni.
Si va avanti coni Ditelo voi: tre papà con passeggini al seguito hanno problemi con le rispettive compagne. Uno litiga con l’avvocato al telefono.
Gigi e Ross portano in scena i “capitani coraggiosi” Baglioni e Morandi. Quindi Ivan e Cristiano: i due giocano come sempre a dire le medesime cose con due registri diametralmente opposti.
Sketch con Gomorroidi e conduttori, poi i Malincomici nell’imitazione di Un Posto al Sole: ve la ricordate la puntata del 79 a.C? Lo schermo diventa in bianco e nero.
Tg Flash 24 con Gigi e Ross. Pubblicità.
La diretta riprende con le lezioni di musical di Enfisem: si balla sulle note di Grease.
Gino Fastidio è l’uomo della Terra dei Fuochi: tra una disavventura e l’altra con la sua Imma, ricorda che ci vuole una mentalità nuova.
La milf Maria Bolignano trova la figlia un po’ bacchettona. Quando esce infatti, le raccomanda di non uscire e non adare a letto con gli sconosciuti: “ma allora che esco a fare?”, si domanda lei.
I prossimi sono i 4 Gusti, che piangono una scomparsa, ma tanto prima o poi tocca a tutti.
Crocs ai piedi e aspirapolevere in mano, Felice è un marito moderno: se lo vedesse il padre, com’è ridotto ora, non lo riconoscerebbe.
Marco Capretti ci mette in guardia dall’incoerenza: il dietologo dev’essere magro, sennò non è credibile. E via discorrendo, fino all’attico nel centro di Roma: se lo vuoi, non predicare la povertà e l’uguaglianza, piuttosto fai il politico così sei coerente.
Musica da discoteca con i cugini di Palermo, mentre il vegano suo malgrado Tommaso Terrafino, delicatessimo, dice che sua moglie è vegana anche nell’intimità.
La puntata si conlude con una favola di Paolo Caiazzo. Appuntamento a martedì prossimo.