Il programma torna in video dopo tre anni di assenza e in una versione completamente differente.Innanzitutto si è slegato da Le iene show. Al timone resta solo Bonolis che, in uno studio tecnologicamente all’avanguardia – con una visione a 360 gradi – anticipa i tiri mancini e le beffe attraverso monologhi alla sua maniera.
Bonolis utilizza il linguaggio aulico e sofisticato di cui ha dato sempre prova anche in programmi molto borgatar- popolari come Ciao Darwin. E con questa eloquenza quasi oratoria, commenta il prima e dopo dei filmati, ospitando i personaggi protagonisti degli scherzi. Vittime della prima puntata sono Barbara d’Urso, Ciro Immobile, Amanda Lear, Aurora Ramazzotti e Adriano Pappalardo.
La differenza rispetto al passato è la nuova struttura con cui sono stati costruiti gli scherzi.
In passato si trattava di mini filmati realizzati molto velocemente. Quest’anno, invece, sono totalmente differenti, vere e proprie narrazioni cinematografiche. Prodotti con la tecnica dei cortometraggi, sono caratterizzati dalla presenza di colonne sonore, grafiche, effetti speciali, citazioni da film e serie tv internazionali, studiati apposta per il genere di storia narrata da ogni filmato: sentimentale, grottesco, fantasy, d’azione, crime e black comedy. Insomma una commistione tra piccolo e grande schermo che evoca anche atmosfere teatrali.
Il pubblico può seguire il dietro le quinte e tutte le fasi degli scherzi: ideazione, colloqui con i complici, organizzazione, sopralluoghi, inconvenienti incontrati durante il percorso e, solo alla fine, realizzazione.
La regia di “Scherzi a Parte” è affidata a Stefano Vicario.
Ecco i riferimenti del programma sul web
Facebook: /scherziaparte
Instagram: @scherziapartemediaset
hashtag ufficiale: #scherziaparte