A tra poco con la diretta.
Inizia Fratelli Crozza, subito un’ imitazione, poi parte una clip su Moscovici. Entra Crozza Moscovici, che saluta tutti i paesi europei civili, ma saluta a mezza bocca il nostro paese. Porta rispetto a chi governa l’Italia: la mafia, l’andrangheta e la camorra. Poi sprona a non avere illusioni sul futuro e comincia a prendere in giro Di Maio e Salvini, chiamandoli Cric e Croc. Minaccia il Ministro Tria: nel caso non aggiustasse la manovra finanziaria ci saranno conseguenze.
Moscovici poi come Razzi porta Andrea Zalone fuori inquadratura, per dirgli come stanno davvero le cose e per rivelargli perchè non ci vuole aiutare. Se la prende con la Chiesa che non ci ha aiutato, secondo lui i preti vivono nel lusso e non pagano l’Ici.
Crozza insiste sul fatto che la Chiesa paghi l’Ici, come sentenziato dall’Unione Europea. Ma di che Ici stiamo parlando, quanti immobili ha la Chiesa? Anche il Papa non lo sa. Sono circa 100 mila immobili e il loro valore sfiora i 2 mila miliardi. Il comico scherza sul fatto che se pignorassimo tutti gli immobili alla Chiesa potremmo estinguere il nostro debito pubblico.
Crozza poi imita la voce del Papa che si preoccupa per tutti questi scandali, dopo l’Ici anche le ossa sotto il pavimento.
Sposta il suo mirino su Tria, perchè lo trattano male in Italia e anche in Europa. Parte una clip sul Ministro dell’economia, che parla a caso e si impappina sempre per spiegare i buchi della manovra.
Entra Crozza Tria, che cerca di svicolare dalle domande sull’incontro con Moscovici, mostra l’occhio nero ma dice che è andato tutto bene. Spiega che è stato un incontro pacato, ma dolorante; ammette di avere una costola rotta. L’Europa aspetta una risposta sulla manovra entro il 13 novembre, ma Salvini non vuole cambiare idea sulle riforme. Tria si gira e ha un coltello piantato nella schiena.
Il governo Giallo-Verde non vuole chiedere i cinque miliardi di Ici alla Chiesa, per il comico abbiamo un governo di chirichetti. Grillo nel 2011 chiedeva che la Chiesa pagasse i suoi debiti, Di Maio fa retromarcia su tutti i punti dei 5 Stelle. Di Maio fa tutto quello che vuole Salvini, rinuncia a tutti gli ideali del suo movimento.
Si passa al tema dell’ultima settimana: la riforma sulla prescrizione, un’altra brutta figura dei 5 Stelle che stanno diventando un movimento di Destra secondo Crozza.
Crozza veste i panni di Di Maio: in mano tiene un cartello con scritto basta impuniti. Poi rivela la sua felicità per aver tolto la prescrizione, ma Zalone gli ricorda che sarà abolita solo nel 2020. Racconta il suo viaggio in Cina ed afferma di essere riuscito a vendere le nostre arance nel paese asiatico. All’estero ci vogliono bene e anche “Bill Gates era così contento di vedermi che teneva un vasetto di escrementi sul bracciolo della sedia” – dichiara.
Ora è il turno di Salvini e Toninelli, il Ministro dell’Interno si consola con un piatto di ravioli per dimenticarsi della Isoardi. Toninelli non sa pù che pesci prendere, ma continua a postare foto su Instagram. Questo è un governo che agisce sui social e non sui problemi reali.
Crozza diventa Toninelli, prima però va in onda una clip sulle gaffe del Ministro. Parte l’imitazione, Toninelli è sempre entusiasta e straparla perchè dorme poco; la moglie è preoccupata per il suo stato fisico. “Pancia a terra ho dovuto affittare una persona che dorma per me, questi disastri mi stanno complicando la vita” – racconta. Matilde la sua assistente cerca di non fargli fare troppi danni e ammette che il Ministro non è capace nemmeno di aprire una biro.
Crozza fa vedere una foto di artisti che non se la passano bene: Mandi Mandi, Alvaro Vitali, Gianfranco D’Angelo, per citarni alcuni. Ma l’artista più in difficoltà è Formigoni; prima tutti gli volevano bene, bella vita, lussi e vizi. Ora lo hanno condannato, gli hanno tolto tutto, anche la pensione. Lui che si era fatto costruire il grattacielo più alto di Milano. Lui dominava tutta Milano, ora è in basso e prende la metro.
Crozza imita Formigoni e Leognez al parco, l’ex politico è vestito come un barbone e spiega al bambino come vive per la strada. Leognez spiega a Formigoni chi sono i suoi genitori e gli rivela che è pieno di soldi.
Formigoni pensa di rapirlo per prendersi i suoi soldi, ma Leognez piange e lui gli dice che è uno scherzo. L’ex politico gli spiega che prima anche lui era pieno di soldi, Leognez gli chiede perchè ora è povero. Formigoni cerca di raccontargli perchè è stato condannato e diventano amici, ma poi gli ruba tutto il latte perchè ha fame.
Crozza ora imita il direttore Feltri. Zalone gli domanda subito se la Chiesa debba pagare le tasse. Secondo Crozza Feltri il Vaticano dovrebbe stare a pane e acqua, tanto ha chi lo moltiplica. Poi si scaglia contro i petri, con vocabili accesi e fatuali. Feltri è sorpreso che Asia Argento stia con Corona, per lui dovrebbe essere considerato reato, quello di stare con l’ex paparazzo. Ora gli dispiace perchè Dario Argento dopo questa vicenda non è più il re dell’horror.
Passa alla Isoardi, la sua vera passione, e afferma che ora che è single Salvini dovrebbe dimettersi. “Come si fa ad addormentarsi sul quel ben di Dio?” Feltri darebbe l’Italia in mano alla Isoardi perchè combatte la colonizzazione cinese visto che stira. Chiude prendendosela con le donne cinesi e in particolare con le loro presunte gambe storte.
Il programma termina qui, appuntamento alla prossima puntata.