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Una veloce presentazione reciproca di Gigi e Ross, Elisabetta Gregoraci e Fatima Trotta, ed ecco subito gli ArteTeca, in procinto di trasferirsi in un appartamento di 15 metri quadri con un bagno di due. L’idea è quella di fare i battiscopa con gli stuzzicadenti e mettere la sauna in bagno: per riuscirci, basta accendere l’aerosol.
Tocca poi ai Gomorroidi: uno di loro ha ucciso il commercialista perché non voleva fargli la frittura. Ma era una fattura. Poi pensano di scrivere un libro, come il figlio di Totò Riina: tanto, se non lo espone nessuna libreria, si può vendere “porta a porta”.
Francesco Cicchella si produce in un nuovo capitolo del suo one man show in cinque minuti, passando dal coro dei mondiali 2006 e, sempre mantenendone la base, ai Bee Gees, Tiziano Ferro, Clementino.
Il prossimo è Tonino Cardamone, alias Paolo Caiazzo. Il comico parla del referendum: siamo maestri quando ci dobbiamo lamentare, ma rtra il si e il no ha vinto “il chi se ne fotte”. Poi passa nello specifico al quesito, di certo non di immediata comprensione. Molti italiani, conclude, non sono andati a votare perché sono convinti che serva una mazza: “Io sono un sognatore, e penso che serva una mazza ancora più grande, però più piccola: una matita”.
Entra Eddy Scampia. Gli telefona una fan da casa, a cui consiglia di aprire la piramide del suo cuore e il sarcofago dei sentimenti.
Edoardo Guadagno, l’Anonimo del programma, è un romantico: se il suo amore vuole uscire, può andare a buttare la spazzatura.
Dopo la pubblicità si riparte con l’ Incazzatore personalizzato. Ce n’è anche per chi non è andato a votare, ma senza sputo perché si fa come loro: ci si astiene.
Pigroman racconta la sua versione di Frozen, “e vissero tutti felici e uffa”.
Nella villa-ristorante del boss delle cerimonie don Ciro, si è svolto il pranzo di una prima comunione: lui ha guardato la bimba con occhio “linguido”. Gigi e Ross cercano di correggerlo.
Miss’Illude riporta sul palco il personaggio della miss oversize, mentre il fashion blogger di Pasquale Palma sostiene che la mise ideale per entrare in una galleria d’arte, sia la giacca a quadri.
Si prosegue con la parodia de Il segreto, quindi con il tatuatore Sbaglio: la sua categoria preferita sono i pentiti del tatuaggio.
Gigi e Ross imitano nuovamente la coppia Morandi-Baglioni, poi lasciano il palco alla Banda del buco: i due progettano un colpo con cui pagare la vacanza alla suocera.
I MalinComici nei panni de Il Volo e i Ditelo Voi, vestiti da preti, intonano il Mambo del Vaticano.
Seconda uscita sul palco per gli ArteTeca, ora però come Kevin e Samatha, la coppia famosa che risponde con le frasi fatte senza capire il significato delle domande.
Bis anche per Francesco Cicchella: Gigi D’Alessio presenta il suo nuovo singolo. Lascia presagire doppi sensi che poi non arrivano come immaginati, sull’esempio di Checco Zalone, poi il pezzo ricorda il singolo sanremense di Rocco Hunt. La Trotta si insospettisce: “Ma sei Rocco?”. beh, risponde lui, “Anna non si è mai lamentata”.
A presentare Giusy Ferreri non poteva essere che Gabriel Garko, anche se sa solo leggere il gobbo. L’artista canta il suo ultimo singolo.
I Ditelo Voi arrivano ancora una volta in scena, però con passeggini al seguito: sono dei papà che portano i bimbi al parco. Uno di loro parla della peluria della moglie, di cui non si era accorto prima dle matrimonio.
Ciro Giustiniani deve acquistare una nuova auto: davanti al concessionario che gli ricorda che3 ci deve portare chiunque, lui quasi pensadi non comprarla più.
Passando nuovamente per Eddy Scampia, i prossimi sono Ivan e Cristiano: gli opposti che si attraggono sono a scuola di cucina.
Felice è tale solo di nome: da quando si è sposato, la moglie ha dimostrato una “cazzimma” di cui non sospettava. Tra un ingresso a schiaffo e l’altro di Stellina, spazio al Tg Flash 24 di Gigi e Ross.
Momento musical con Enfisem, che balla la celebre coreografia di Dirty Dancing insieme a Fatima Trotta.
Si va avanti con l’uomo della Terra dei Fuochi e il quartetto dei 4 Gusti, di nero vestiti perché “prima o poi tocca a tutti”.
Il palco diventa una discoteca per i cugini di Palermo Matranga e Minafò, che vogliono rimorchiare. A proposito di rimorchio, Marco Capretti si concentra sugli anziani che vanno a ballare, per poi allargare il discorso si balli di gruppo: li chiamano latinoamericani, ma in realtà, ognuno di quei movimenti, li abbiamo inventati noi italiani negli autobus.
Salvatore Turco, in una veste da Carlo Lucarelli, si chiede di che pasta sia fatta Antonella Clerici. Tommaso Terrafino invece, è diventato vegano: prima però, specifica, era una persona normale. Si va avanti con Mariano Bruno, quindi Santino Caravella: la sua ragazza, che ha deciso di diventare moglie, l’ha portato a un concerto di hip hop.
La puntata si conclude con la favola di Caiazzo, che narra di una terra da cui non bisogna pià emigrare per poter vivere felici e contenti.
Appuntamento a martedì prossimo.