Tra i servizi che vanno in onda questa sera, l’inaugurazione, a Busto Arsizio, nel Varesotto, di una piazza dedicata a Vittorio Emanuele II. La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità comunali e di Emanuele Filiberto di Savoia.
Il 17 novembre 1938, venne emanato il Regio Decreto, firmato da Vittorio Emanuele III, con cui entrarono in vigore i “Provvedimenti per la difesa della razza italiana”, dando così il via alla persecuzione ebraica in Italia.
La decisione di dedicare una piazza a un membro della famiglia Savoia e di tenere la cerimonia di inaugurazione il giorno dell’ottantesimo anniversario delle “Leggi razziali” ha suscitato molto scalpore, soprattutto per la presenza di Emanuele Filiberto di Savoia.
Questo ha provocato una grande sollevazione popolare nei scorsi giorni con il coinvolgimento delle forze politiche alle quali si è aggiunto il comitato Antifascista che ha indetto una manifestazione di protesta.
Pablo Trincia è andato a Busto Arsizio per capire la scelta dell’amministrazione e per confrontarsi con Emanuele Filiberto.
L’erede di casa Savoia ha così risposto alle domande della Iena sul ruolo storico ricoperto dal bisnonno Vittorio Emanuele III: “Ho sempre definito ignobili le leggi razziali. Bisogna ammettere che ci sono stati, durante il suo regno, momenti belli e momenti molto oscuri. Il mio bisnonno ha unito e completato l’unità d’Italia e celebrato la vittoria. Per questo ha diritto a essere sepolto nel Pantheon assieme agli altri regnanti padri della patria”.
Al termine della puntata, sempre su Italia 1, un nuovo appuntamento con “Pregiudizio universale”. Una cruda riflessione sulle più discusse tematiche nazionali e internazionali con lo stile pungente e dissacrante dello stand up comedian Maurizio Lastrico.