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Siamo a Catanzaro, la Trieste del sud: per l’occasione, la puntata si apre con la Comello che canta Sweet home Catanzaro, sostituendo il nome della città calabrese all’Alabama. Finora solo la Littizzetto non ha fatto ricorso al golden buzzer: siamo alla settima puntata.
Il primo ad esibirsi è Piero Procoprio: in studio sembrano conoscerlo tutti, perciò la Littizzetto gli chiede se abbia debiti con tutti. L’uomo fa parte di una compagnia teatrale piuttosto nota, e porta un monologo comico sulla sua infanzia povera rispetto a quella dei figli: mentre lui poteva mangiare pane e sale, o zucchero, a merenda, i figli possono scegliere tra dieci merendine. Al termine della performance, il pubblcio si alza in piedi: i giudici osservano quanto sia stato credibile nei suoi racconti, senza per questo doversi necessariamente legare al dialetto calabrese. Quattro si.
Luigi e Francesca portano lo yoga sul palco, con esercizi acrobatici di notevole livello: i giudici sono a bocca aperta, il pubblico in piedi. La loro è “acroyoga”, spiegano. Ritmo e armonia, conquistano i giurati: si all’unanimità.
Dal Piemonte arriva Calcedonio Licata, pensionato 63enne che stona su La notte di Salvatore Adamo. Purtroppo per lui è no; l’uomo dà il via a una serie di concorrenti rifiutati, tra cui uno che canta “togliti la gonna e fammi vedere il cielo”.
Francesco Casile imita il verso di gallo, gallina, maiale, tacchino, cavallo, asino e animali vari: sembra di essere davanti a delle vere bestie. Passa con tre si.
Quattro si per il robot Icub, intelligenza artificiale creata da un tema che l’ha già messa a disposizione della medicina. La mano ad esempio, è la stessa che verrà impiantata a chi ha perso l’arto.
Dopo la pubblicità, si riparte con Vito Botta, fiorista: l’uomo “veste” una ragazza di rami e fiori. Un’esibizione sdi cui i giurati non comprendono il senso, perciò lo fermano subito. Naturalmente è no.
Il mago Jordi parte in sordina, per poi portare un suggestivo numero di illusionismo in cui sembra che gli oggetti volino. Conclusa l’esibizione, si rivelano gli uomini dietro la scena: solo la Littizzetto non “ci è entrata dentro”.
I C.A.G Penisola Sorrentina sono una crew di ben 52 giovanissimi membri: ballano Think vestiti da Blues Brothers. Solo Matano dice no.
In rapida successione, una serie di spettacolari ragazzini che superano il turno: un acrobata in bicicletta, una coppia di ginnasti e una di pattinatori.
Silvia Saracino ha una voce da cartone animato: questo quando parla, ma quando canta Time after time diventa matura. Piace a tutti, anche per il suo personaggio divertente e allegro.
I Mezzotono cantano Meraviglioso a cappella. La Zilli si complimenta per le armonie: quattro si, tra gli applausi del pubblico.
Anibal Virgilio si cala dal soffitto all’interno di un tubo trasparente che lo contiene: dentro sale, scene e compie una serie di acrobazie. Nel buio dello studio, tuta aderente color carne, ricorda i movimenti di un feto. Torna a casa con quattro si.
Mario Mancini ha deciso di partecipare solo per conoscere Nina Zilli. La sua stonatissima esecuzione di Se bruciasse la città viene stoppata dai giudici: non passa.
Si prosegue con due performance in cui si cercava di unire la danza hip hop al pianoforte, entrambe bocciate eprché confusionarie.
Federico Pietrucci, 15 anni, balla cinque ore al giorno: la danza è stata il suo modo per reagire al bullismo dei compagni. Bisio osserva come il ragazzo non abbia cercato di dare sfoggio di fisicità o difficoltà tecniche, ma come sia riuscito ad essere molto naturale: quattro si. Per la Zilli è meraviglioso.
Si prosegue con i quadri plastici di Avigliano: sul palco, era statao calato un telone. Appena questo viene sollevato, mostra tre quadri di Caravaggio, ma reali: ci sono infatti dei ragazzi al posto delle figure, esattamente posizionati e vestiti come nei quadri dell’artista. Impressionante l’uso plastico della luce, che lascia tutti estasiati. Ovviamente sono quattro si.
Passando dalla magia comica di Yosuke, si arriva a Gianluca Blumetti, che porta un pezzo comico : per la Littizzetto è pronto per fare il comico professionista.
Il gruppo de La terza classe inizia suonando e cantando un pezzo country, per poi virare su un canto popolare, e daccapo. La puntata si conclude con loro, che superano il turno; la Littizzetto non ha ancora sfruttato il golden buzzer.
Appuntamento a mercoledì prossimo.