I concorrenti si divideranno tra le prove in Arena (cioè in studio) e la gestione delle serate in un vero ristorante, durante le quali ai tavoli siederanno molti volti noti, da Rossella Brescia a Sandra Milo. I cuochi saranno chiamati a mostrare, dunque, tanto le loro doti ai fornelli, quanto quelle gestionali.
Il Direttore di Rai2, Andrea Fabiano, ha presentato il Ristorante degli Chef come una sfida “Con un linguaggio e un’estetica in linea con l’identità della rete”.
A molti sembra, piuttosto, un tentativo anacronistico da parte della Rai di agganciare il treno già passato degli antesignani Masterchef e Hell’s Kitchen, di cui il meccanismo di questo talent sembrerebbe la sintesi.
Di seguito potrete ripercorrere la diretta della prima puntata.
In duemila da tutta Italia si sono iscritti ai casting. Ottanta sono quelli che si giocheranno, in questa serata, i dieci posti disponibili. Dopo la prima prova, ne rimarranno quaranta.
Intanto, l’inizio è dedicato alla presentazione dello show e dei giudici.
Andrea Berton, imprendidotre e Chef della scuola di Gualtiero Marchesi, una stella Michelin, tre Forchette dal Gambero Rosso nel 2010 e tre Cappelli nella guida dell’Espresso nel 2011.
Philippe Léveillé, chef famoso in tutto il mondo (soprattutto in Cina), francese di nascita ma italiano di adozione, si è affermato proprio nel nostro Paese. Due stelle Michelin, Cappello d’oro sulla Guida Espresso, tre Forchette sulla guida Gambero Rosso 2019.
Isabella Potì, soli ventitré anni ma già tra i più grandi talenti internazionali della cucina, una stella Michelin, nel 2017 nella lista “Forbes 30 Under 30 Europe”, quella delle persone più influenti.
Giudizi da subito netti, senza fronzoli, a tratti duri (in pieno stile Masterchef, verrebbe da dire).A fine giornata, gli ottanta cuochi si schierano davanti ai giudici e scoprono chi di loro ha passato la prima prova e chi, invece, deve tornare a casa.
Per conoscere il verdetto, devono girare il piatto bianco che hanno davanti.
I piatti della prima prova erano stati preparati in anticipo. Nella seconda prova, invece, i concorrenti avranno a che fare anche con il tempo: 25 minuti per la “prova espressa”, durante la quale dovranno preparare – divisi in gruppi da otto – un altro dei piatti con cui presentarsi. Inoltre, dovranno condividere fornelli, pentole e utensili della stessa cucina, pur molto grande.
Al termine, altri venti cuochi dovranno lasciare Il Ristorante degli Chef.
I giudici assaggeranno i piatti senza sapere chi li ha preparati. Dopo ciascuna valutazione chiameranno al tavolo il cuoco che li ha preparati, per comunicargliela.
I quaranta partecipanti ancora in lizza guardano trepidanti gli assaggi, in video, dalla cucina.
Davide e Aurelio hanno avuto grossi problemi nell apreparazione: il primo non ha fatto in tempo a impiattare, il secondo ha bruciato la pasta e, di fatto, ha presentato solo 3 gamberi. Entrambi, però, sono riusciti ugualmente a colpire i giudici. Davide è addirittura tra i migliori, finora.
Cristiana da Formello ha preparato un “Toast di cervello” molto buono, a detta degli Chef, e passa direttamente alla fase successiva. Insieme a lei, anche Viviana.
Laura, ventottenne di Arezzo, si è giocata le proprie carte con due soli ingredienti, rischiando molto. I giudici sono stati favorevolmente impressionati. Philippe Léveillé perfino estasiato: “Non è possibile fare un piatto del genere con due soli ingredienti, se non hai qualcosa dentro. Chapeau!”
Stephanie, da Ragusa, ha preparato un piatto di spaghetti ricco di ingredienti simbolo della sua Sicilia. Non male i giudizi degli Chef Andrea Berton e Philippe Léveillé, ma la Chef Isabella Potì trova un capello nel suo piatto e non lo assaggia. Una disattenzione molto grave che potrebbe costare il posto a Stephanie.
I giudici hanno deciso e ora devono comunicare la scelta dei venti che potranno continuare l’esperienza a Il Ristorante degli Chef.
Solo sei dei partecipanti sono già sicuri del passaggio della selezione.
I venti cuochi scelti dovranno ora giocarsi il tutto per tutto per conquistare i dieci posti riservati ai concorrenti definitivi che vivranno da protagonisti il talent.
La selezione finale avverrà per la prima volta nella cucina de Il Ristorante degli Chef.
I cuochi dovranno cimentarsi con una serie di piatti della tradizione regionale italiana, tra cui il risotto alla milanese, la carbonara, la parmigiana di melanzane e il tiramisù.
Ciascuna fila dovrà preparare un piatto. I concorrenti avranno a disposizione un’ora e dovranno procurarsi gli ingredienti necessari nel mercato, prima di cominciare.
Un meccanismo del tutto identico – anche nella sua resa visiva – a quello di altri talent culinari.
Giudici poco entusiasti del fatto che quasi nessuno dei concorrenti si sia lavato le mani prima di cominicare e dopo aver fatto la spesa nel mercato.
È il momento dei giudizi definitivi. Si inizia dalla prima fila, con la carbonara. Sara, pur con un difetto di presentazione, convince. Francesca, invece, presenta bene ma commette qualche errore. Walter ha scelto di realizzarla con un’idea apprezzata dal palato degli Chef.
Nella seconda fila, impegnata dal risotto alla milanese, spicca subito Laura: ne ha preparata una versione – chiamata “Midollo del mio cuore” – in versione finger food. Bella e buona, secondo i giudici.
Finora i problemi più grandi sono stati riscontrati nella preparazione della parmigiana e delle lasagne.
Ora è il momento della verità. I giudici stanno per comunicare i nomi dei dieci concorrenti definitivi del talent.
I concorrenti della prima edizione sono: Laura, Annalisa, Matteo, Luca, Sara, Marco, Walter, Cristiana, Viviana e Francesca.
La puntata di Il Ristorante degli Chef finisce qui.
Uno show curato da una produzione all’altezza, con giudici più che convincenti nell’interpretare il loro ruolo all’interno del programma. Concorrenti forse non proprio incisivi nella prima apparizione, ma è troppo presto per dare un giudizio, visto che la puntata è stata affollata da ottanta di loro e non hanno avuto molto spazio.
Ciò che si può giudicare subito, invece, è l’effettiva, totale sovrapponibilità con talent culinari in onda da anni su altre reti.
Non solo del meccanismo di base dello show. Persino la regia, la scenografia, le musiche, le tecniche di montaggio hanno richiamato alla mente Masterchef.
Nella prossima puntata, i cuochi saranno impegnati con la prima apertura del ristorante e vedremo se il quadro potrà cambiare. Anche se le anticipazioni suggeriscono un’altra sovrapposizione: quella con Hell’s Kitchen.
Pur con una produzione diversa e all’altezza, l’ispirazione netta è a format segnati da anni di messa in onda.
Sarà una sfida complicata – chissà, forse non impossibile – per Il Ristorante degli Chef, convincere i telespettatori che un altro programma così impostato è ciò che stavano cercando.