{module Google ads}
Nell’anteprima Conti si collega con Ubaldo Pantani, che è nei panni di Paolo Limiti. Il finto conduttore è circondato da 8 donne attempate, all’interno del “Paolo Limiti museum”. Qui ci sono fantomatici cimeli, tra cui la carta d’identità della Cinquetti.
Inizio subito con il botto: c’è Renato Zero, che canta “I migliori anni della nostra vita”, il pezzo che ha ispirato il titolo della trasmissione.
Si comincia con la gara tra i quattro decenni. Si parte dal 1971 con un pezzo de I nuovi angeli, “Donna Felicità”. Un compleanno speciale per la band oggi: compiono 50 anni di attività.
Carlo Conti presenta la sua partner di questa nuova edizione del programma: Anna Tatangelo. La cantante di Sora, oltre a presentare, in ogni puntata, canterà i brani più noti di una popstar internazionale. Si passa al 1967 con Wilma Goich, che canta “Se stasera sono qui”.
Nel 1977, anno in cui arrivò il gioco americano del freesbee e in cui ci fu il primo Sanremo a colori, uscì “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti. Da questo pezzo ne nacque anche un film, “Figlio delle stelle”, con lo stesso cantante protagonista.
L’ospitata di Renato Zero non è del tutto casuale: è uscito il suo nuovo album, e il cantautore romano presenta il brano che attualmente sta passando in radio: “Chiedi”. Conti mostra la copertina del primo 45 giri del cantante, che risale al 1967. Poi, lancia tre clip, che scandiscono la sua carriera dagli anni ’70 fino ad oggi. Chicche divertenti. Spazio ancora alla musica con un altro estratto da suo recente lavoro discografico: “Il tuo sorriso”.
Nel 1979, anno in cui debuttò in commercio il walkman e Nilde Iotti fu la prima donna a diventare Presidente della Camera dei Deputati, usciva anche “Please don’t go”. A cantarla erano KC and The Sunshine Band. Stasera c’è il leader del gruppo, all’anagrafe Harry Wayne Casey, che la ripropone a 37 anni di distanza.
Stop alla musica e spazio alle interviste con l’entrata in scena di Roger Moore. L’attore, 88enne, ha interpretato in svariati film il ruolo di James Bond, l’agente 007. Carlo Conti ripercorre con lui le tappe più significative della sua carriera. Moore parla discretamente l’italiano e si diverte anche a scherzare con il conduttore. Tra le bond-girl, le donne che hanno affiancato Moore nei film di spionaggio, anche Corinne Clery. L’attrice arriva in studio.
Si torna alla gara. È il 1992, l’anno dell’arrivo del karaoke e dello scandalo di Tangentopoli. A Sanremo Aleandro Baldi e Francesca Alotta cantavano “Non amarmi”. Il brano vinse nella sezione “Nuove proposte”.
Ancora un collegamento con lo strambo Limiti/Pantani e le sue cianfrusagle all’interno del Paolo Limiti Museum. I Camaleonti, nel 1968, cantavano “L’ora dell’amore”. Stasera la ripropongono. Tra i loro più grandi successi ci sono anche “Eternità” e “Io per lei”.
Arriva il momento di Anna Tatangelo. Finora un po’confinata nel ruolo di spalla di Conti nel presentare i pezzi e gli artisti che si esibiscono, ricorda Donna Summer con un medley delle sue canzoni più conosciute.
Nel 1976, anno in cui debuttò Domenica In e l’Italia vinse la Coppa Davis di tennis, andava forte “You make me feel like dancin'” di Leo Sayer.
Carlo Conti intervista due volti forti di Rai 1: Massimo Giletti e Flavio Insinna. Anzi no, perché il presentatore romano è in realtà parodiato da Ubaldo Pantani. Il conduttore dell’Arena ricorda i suoi esordi a Mixer con Giovanni Minoli. Pantani disegna un Insinna deferente e ossequioso nei confronti di Rai 1. Imitazione spassosa.
Nel 1983 arriva la scheda telefonica e gli Stadio cantavano “Acqua e sapone”, brano che fece da colonna sonora anche all’omonimo film di Carlo Verdone. Poi cantano “Chiedi chi erano i Beatles”.
Appena un anno prima, nel 1982, l’Italia del pallone festeggiò il suo terzo trionfo mondiale. A Sanremo un giovane cantante conquistò gli onori della cronaca: Stefano Sani con “Lisa”.
Arriviamo all’anno più vicino rispetto alla contemporaneità: nel 1999. È l’anno d’esordio de Il commissario Montalbano, ma anche di “Oggi sono io”, scritto da Alex Britti. Il brano di recente è stato reinterpretato anche da Mina.
Il 1991 è l’anno di “You”, bellissima canzone di Ten Sharp. Prima di sapere quale sia il decennio vincitore, decretato dal voto di 100 ragazzi in studio tra i 18 e i 20, anni, c’è tempo ancora per una parodia: Ubaldo Pantani imita Roberto D’Agostino e poi gli Stadio cantano “Un giorno mi dirai”, vincitore di Sanremo 2016.
KC and The Sunshine Band tornano per un medley. È l’ultima esibizione di una serata molto molto lunga. I giovani giurati optano per gli anni ’90.
Si chiude qui la prima puntata de I migliori anni, prossimo appuntamento venerdì 6 maggio, su Rai 1, alle 21.20.