Intervista al Premier Giuseppe Conte
Giulio Golia ha consegnato al premier Giuseppe Conte la petizione de Le Iene lanciata su Change.org che in pochi giorni ha superato le 100mila firme, per difendere l’Accademia per l’Integrazione di Bergamo e avere una legge che garantisca più sicurezza e che aiuti i migranti che vogliono integrarsi davvero.
Ecco quanto si legge sul sito del programma di Italia 1.
Lunedì 26 novembre il governo metterà la fiducia sul Decreto Sicurezza. Se diventasse legge, l’Accademia per l’Integrazione, una realtà che offre un nuovo approccio all’integrazione estendibile a tutta Italia, potrebbe essere messa a rischio. Il Decreto Sicurezza abolisce infatti la concessione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari.
“Vediamo questo tipo di integrazione e la valutiamo. Se mi dici che ci sono 100mila firme, a maggior ragione la considereremo, considererò con attenzione”, ha risposto il Presidente del Consiglio alla Iena, come vedrete nella puntata di questa sera, dalle 21.10 su Italia1.
Giulio Golia, nel servizio dell’11 novembre, ha raccontato il modello creato dall’Accademia per l’integrazione di Bergamo, dove i migranti imparano l’italiano e imparano nuovi mestieri, simboleggiato dagli extracomunitari che cantano entusiasti l’Inno di Mameli.
Gli immigrati irregolari nel nostro Paese sono 500mila. Con il nuovo decreto diventerebbero più di 600mila nel giro di due anni. Non potranno essere rimpatriati e, non potendo avere contratti di lavoro regolari, non avranno possibilità di integrazione e finiranno a chiedere l’elemosina o a delinquere (secondo le statistiche un immigrato irregolare delinque 20 volte di più di un immigrato regolare).
Da qui nasce la petizione de Le Iene su Change.org rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai suoi vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini e a tutti i parlamentari.
Dopo aver visitato l’”Accademia per l’integrazione” di Bergamo, Giulio Golia torna a occuparsi di migranti e accoglienza. Con il nuovo decreto sicurezza approvato in Senato, che di fatto cancellerebbe la voce della protezione umanitaria, le persone presenti in centri come quelli del capoluogo lombardo risulterebbero irregolari e quindi esclusi dai percorsi di integrazione. Per evitarlo, l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha proposto un emendamento che l’inviato ha sottoposto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte assieme a una raccolta di oltre 100.000 firme lanciata dalle Iene.
Le iene show | gli altri servizi
In occasione della presentazione de “Il sindaco, Italian politics for dummies”, l’inviato Alessandro Sarno si è recato a Roma per srotolare un tappeto rosso dalla Camera dei deputati al cinema Nuovo Olimpia e “invitare” i parlamentari ad assistere alla proiezione del docufilm della Iena Ismaele La Vardera. È notizia di questi giorni che, in vista dell’imminente uscita della pellicola, nei confronti di Ismaele e della sua famiglia siano state intensificate le misure di protezione da parte della Digos della Questura di Palermo.
La vigilanza dinamica è scattata dopo che la Iena ha denunciato il boss mafioso Abbate, che, nel corso della campagna elettorale di Ismaele a sindaco di Palermo dello scorso anno, gli avrebbe proposto un accordo: 300 voti del quartiere la Kalsa a 30 euro l’uno.
La Vardera ha filmato gli incontri con il boss e denunciato subito il fatto, sul quale sarebbe stato aperto un procedimento. Le riprese sono documentate all’interno del film in uscita nei cinema di tutta Italia il 26 e 27 novembre prossimi.
Al termine della puntata, sempre su Italia 1, un nuovo appuntamento con “Pregiudizio universale”: una cruda riflessione sulle più discusse tematiche nazionali e internazionali con lo stile pungente e dissacrante dello stand up comedian Maurizio Lastrico.