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“Italiani, figli del pensiero altrui: ecchice qua”: l’epilogo di questa edizione si apre con l’ ingresso trionfale di Bonolis dalla scalinata dello studio. Le squadre sono già entrate durante la sigla ballata dal “florilegio di gineceo danzante”: la sfida è tra chi non abusa del virtuale e chi invece ne è dipendente. Capitani delle squadre di “reale” e “virtuale”, Piergiorgio Odifreddi e Francesco Facchinetti. La discussione sembra già infiammata al momento della presentazione dei due team. Facchinetti pensa bene di far esordire i suoi con un coro di “porta in alto la mano, sono il tuo capitano”; Bonolis lo guarda rassegnato: “Eh vabbè, non si sono dimenticati le fregnacce che hai fatto”. Solo ieri, Facchinetti rivestiva il ruolo di quarto giurato a Eccezionale Veramente.
Entra Madre Natura, con la modella protagonista del solito siparietto di pubblico maschile sbavante. Ed ecco pure la spalla Laurenti che ringrazia l’amico tessendone le lodi. Naturalmente, poi gli chiede i 200 euro pattuiti: l’abbraccio tra i due però, va oltre l’umorismo del momento.
Comincia la gara, con il pezzo che rappresenta il manifesto musicale ogni squadra. Tra i “virtuali” si notano diverse cosplayer. Prima votazione: via alle “falangi intrepide” sul telecomando, che premiano i virtuali.
All’urlo di “all’attacco”, parte il percorso a ostacoli, tutto all’insegna del classico “Ma cosa fa? Non cincischi! Vada!”
Il conduttore dà sfoggio di tutta la sua capacità dialettica, senza risparmiare soprannomi ben poco delicati come “superciccio”. Tra le due “compagini” hanno avuto ancora la meglio i virtuali.
È il momento di A spasso nel tempo, ambientato nell’Olimpo. Bisogna riconoscere alcuni dei della mitologia greca, e l’ignoranza la fa da padrona. Memorabile, per indovinare la dea Era, la domanda su quale sia l’imperfetto del verbo essere, le risposte sono: “sarei”, “sono stato” fino all’indimenticabile “fuivo”. Il ciclope Polifemo invece, per i due concorrenti che partecipano alla prova, si chiama Giorgio. Per non parlare di quando arriva il momento delle tre grazie: il conduttore non ha nemmeno il coraggio di chiederne i nomi.
La situazione è talmente disperata che Bonolis lascia per un attimo lo studio e passa dall’altra parte. Di certo il fatto che durante la prova si debba anche bere vino, non aiuta la prestazione della reale e del virtuale. La “passeggiata” nel tempo si conclude in groppa a un cavallo di peluche per tornare in studio.
Regala soddisfazioni pure il dibattito: dalle ovazioni, quasi cade il soffitto appena una signora dice di essere una pornostar. Un settantenne, reale, ci tiene invece a sottolineare che ama nella realtà, motivo per cui ha quattro figli e dieci nipoti. Tra i virtuali c’è anche la proprietaria di sexy shop con bambolotto gonfiabile al seguito. Ma vediamo pure un robot che viene utilizzato nelle scuole per lavorare con i bambini autistici.
La situazione si ribalta: passa in vantaggio il mondo reale. Luca Laurenti prova a disturbare, ma Bonolis gli mette lo scotch sulla faccia per zittirlo.
È ora della prova coraggio. Per l’ultima puntata, gli autori si sono riservati le torture medievali: legato ad un tavolo girevole-ruota della fortuna che viene fatto roteare, al concorrente spetta una “tortura” in diverse parti del corpo. In pratica, per l’uomo “ipertricorico” di turno, si tratta di fare la ceretta: Bonolis però, la chiama tortura con calce viva e arsenico.
I due concorrenti sono messi a dura prova, ma ricordiamo che nelle puntate precedenti c’è stato persino chi ha dovuto mangiare riso con i vermi e scarafaggi in brodo: il confronto è impari. Ad ogni modo, pare che i concorrenti provino parecchio dolore.
Il reale è ancora in vantaggio; nel frattempo, Bonolis elenca i nomi dei candidati ai “Darwin awards”, che decreteranno il personaggio più stravagante di questa edizione.
Arriva quindi il defilé. O meglio: il momento in cui il pubblico tira fuori i canocchiali per guardare meglio i sederi che sfilano. Lo spiega bene il conduttore: “anche il sercio non può rimanere indifferente”.
A mezzanotte e mezza inoltrata, l’assegnazione dei “Darwin awards”. Per consegnare il casco di banane d’oro ai vincitori, entra Vittoria Schisano.
Il premio per il miglior look va all’Uomo di latta degli “io sò io”, mentre la miglior performance quella del “bucatino” Francesco Nozzolino. Il premio “Onan Academy” lo vince Rosana Sodrè de Farias degli “stranieri”, ricordata per aver simulato un orgasmo: lei ritira il casco di banane dedicandolo al padre. Personaggio dell’anno è invece l’imperturbabile e sballatissimo mistico dei “diversi”.
Infine, il quiz dei cilindroni: Dellimellow, nota web star di You Tube, sbaglia tutte le risposte. Bonolis sintetizza categorizzandolo come “pippa”. Vince il mondo reale, anche se per demerito altrui: la ragazza infatti, era convinta che l’autore di “cogito ergo sum” fosse di Socrate.
Prima di congedarsi dal pubblico, Bonolis ha in serbo una sorpresa per concludere degnamente una “baracconata” qual è il suo programma: libera tutto lo staff, che si riversa in studio. E poi musica: si balla tutti insieme. Titoli di coda.