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Si riparte da questa situazione. I concorrenti ancora in lizza per la vittoria finale sono:
Team Dolcenera: Alice Paba; Joe Croci; Giorgia Alò.
Team Killa: Charles Kablan; Frances Ascione; Roberta Nasti.
Team Carrà: Samuel Pietrasanta; Tanya Borgese; Beatrice Ferrantino.
Team Pezzali: Elya Zambolin; Davide Carbone; iWolf.
Alla fine di questa serata, ogni team perderà un concorrente. Due, quindi, i semifinalisti per ogni squadra: uno verrà decretato dal televoto, l’altro dal rispettivo coach.
Si comincia subito con il primo ospite: Giorgio Moroder. Dalla sua consolle, mixa vari brani cantati dai ragazzi che stasera si giocano un posto in semifinale.
Parte la sfida. Inizierà il Team Carrà. Samuel Pietrasanta è il primo cantante ad esibirsi. Il giovane catanese propone “Una poesia anche per te” di Elisa. Un’assoluta novità per lui, che finora non aveva mai cantato un pezzo in italiano. Non esagera negli acuti, un po’ troppo forse nei virtuosismi. Complimenti da parte di tutti i giurati, che ne esaltano in particolare la sua pasta vocale.
Esibizione successiva: Beatrice Ferrantino. Tosto il brano per lei: “Take me home” di Jess Glynne. Non convincente la sua esibizione, la ragazza va fuori giri e a volte strilla un po’. La sensazione è che il pezzo non fosse pienamente adeguato alle sue corde. Dolcenera mette in evidenza la femminilità che la ragazza ha messo in evidenza sul palco. In effetti l’osservazione della cantante salentina è giusta, ma questo aspetto ha prevalso sulla sua performance canora.
L’ultima componente del team Carrà è Tanya Borgese. Canta un successo di KT Tunstall, “Black horse and the cherry tree”. A differenza di chi l’ha preceduta, il brano le è stato cucito addosso. Anzi, mette più energia rispetto all’originale. Dolcenera commenta il balletto “pepato” che ha accompagnato l’esibizione. Secondo Emis Killa è la Borgese la più brava del team della Carrà.
È tempo del primo verdetto. Il televoto, tra i tre concorrenti del team di Raffaella Carrà, decide di portare avanti Tanya Borgese, che così accede alle semifinali.
Comincia la sfida nel team Killa. Il primo a salire sul palco è Charles Kablan. Stasera canta “Writing’s on the wall” di Sam Smith. Tranne qualche piccola esitazione, la sua performance è all’altezza. Ottimo il controllo nel falsetto, qualità sottolineata da tutti i coach. “Ha una voce stupenda”, ammette Raffaella Carrà.
Roberta Nasti canta Pink. Il pezzo è “Just give me a reason”. È il suo debutto con un pezzo in inglese. La grinta esce fuori pian piano, nota dopo nota. Non ha difficoltà neanche con la lingua, il brano però non esalta del tutto le sue doti vocali. Tutti i coach convergono sulla difficoltà del pezzo e sulla capacità della ragazza di riuscire ad interpretarlo al meglio.
L’ultimo concorrente del team Killa è Frances Ascione. La ragazza canta in italiano, si tratta di un pezzo di Nina Zilli: “50 mila”. Non emoziona particolarmente la sua esibizione, dove non mancano virtuosismi vocali il più delle volte non necessari. Meglio nel finale, quando controlla la voce nello scendere di tonalità. Pezzali: “Preferisco che canti in inglese, anche se è stata brava”.
Tra i tre concorrenti, il pubblico da casa premia Charles Kablan, che così è il secondo semifinalista di The Voice of Italy 4.
Siamo a metà gara. Tocca adesso ai tre ragazzi del team Dolcenera. Inizia Alice Paba. Canta un pezzo di Bjork, “It’s oh so quiet”. La ragazza è brava a controllare voce e performance nei diversi momenti del pezzo, che alterna momenti lenti ad altri decisamente movimentati. “Alice è quella che temo di più, spero di vederla in finale”, dice Emis Killa.
Prosegue la gara, con Giorgia Alò. Dolcenera ha scelto per lei “Così celeste” di Zucchero. Anche per lei si tratta della prima esibizione in italiano. Il suo timbro quasi maschile emoziona, basta questo a rendere il pezzo molto personale, senza strafare. Dolcenera si commuove: “Mi sono innamorata di questo suo timbro”.
L’ultimo talento della squadra di Dolcenera è Joe Croci. Il ragazzo canta Bob Dylan, “Like a Rolling Stone”. La sua voce è già matura, calda, adeguata per il pezzo che la sua coach gli ha assegnato. Buona anche la padronanza sul palco, cui arriva da dietro le quinte suonando la chitarra. “Vorrei sentirlo sperimentare un po’ in più. Dovrebbe cantare anche in italiano”, confessa Emis Killa. “Vedo in lui qualcosa di De Gregori”, dice Dolcenera.
Finora il team Dolcenera risulta quello meglio assortito, con concorrenti potenzialmente in grado di vincere. Difficile dunque per il televoto stabilire il prescelto. Gaffe della Carrà: “Oggi ricorre il 35esimo anniversario della morte di Bob Dylan”. In realtà il cantante è vivo e vegeto. “Volevo dire Bob Marley”, rettifica la Raffa nazionale. Il giudizio del televoto premia Alice Paba.
Ultimo gruppo: il team Pezzali. Iniziano gli iWolf, l’unico gruppo tra i concorrenti rimasti in gara. I ragazzi cantano “Stella stai” di Umberto Tozzi. Puntano più sull’ironia e sull’affiatamento che sulle reali capacità vocali. Sono simpatici, dei “personaggi”, colorati e coinvolgenti. “Rappresentano un aspetto divertente della musica che è giusto vedere su questo palco”, afferma il loro coach.
La prossima esibizione è quella di Elya Zambolin. Impegnativo il brano assegnatogli da Pezzali: “Beautiful day” degli U2. La voce c’è, ma la performance resta un po’ a desiderare. Il ragazzo rende un po’ più melodico il brano, rendendolo meno dirompente. Zambolin comunque in settimana ha avuto problemi di laringite, che probabilmente hanno inciso sulla resa finale.
Ultimo a cantare Davide Carbone. Per lui c’è “Una lunga storia d’amore” di Gino Paoli. Emozionante la sua esibizione, la sua voce tenorile si sente e rende più coinvolgente il testo, già bellissimo, del brano.”A chi hai pensato cantando questo pezzo?”, chiede Federico Russo. “Al mio cane”, dice. Killa: “Dovrebbe osare di più, facendo qualcosa di meno classico”.
Verdetto anche per il team Pezzali. Il televoto sceglie di portare in semifinale Elya Zambolin.
In attesa di sapere chi saranno gli altri quattro semifinalisti, scelti dai coach, arriva Malika Ayane. La cantante duetta con i primi quattro promossi di questa sera sulle note di “Ricomincio da qui” e “Senza fare sul serio”.
Arriva il momento più duro per i coach. Ognuno di loro dovrà portare in semifinale uno dei due concorrenti rimasti dopo la prima selezione fatta dal televoto. Comincia Dolcenera. La cantante portà avanti Joe Croci. “Ho già salvato una volta Giorgia Alò, stavolta passa Joe Croci”, dice. “Per Giorgia The Voice non serve più”, lasciando presagire una futura collaborazione con la ragazza. Ce lo auguriamo, perché una delle voci più interessanti
Max Pezzali, come la sua collega, è combattuto. Totalmente differenti i cantanti in lizza per la semifinale: gli iWolf più originali, Carbone più classico e melodico. L’ex leader degli 883 prende la sua decisione: porta in semifinale gli iWolf.
Raffaella Carrà dovrà optare tra Beatrice Ferrantino e Samuel Pietrasanta. Anche in questo caso i dubbi sulla scelta da fare sono molti. “Ho detto loro che avrei scelto la persona più pronta a combattere con i grandi talenti che hanno gli altri tre coach”. Per questo motivo porta in semifinale Manuel Pietrasanta.
L’ultimo verdetto di questa sera è nelle mani di Emis Killa. Si giocano l’accesso alla semifinale di lunedì Roberta Nasti e Frances Ascione. Il rapper, dopo aver tenuto un po’sulla corda le due, opta per Frances Ascione, che così prosegue la sua avventura nel talent.
Questi, dunque gli otto semifinalisti:
Team Dolcenera: Alice Paba e Joe Croci.
Team Killa: Charles Kablan e Frances Ascione.
Team Carrà: Samuel Pietrasanta e Tanya Borgese.
Team Pezzali: Elya Zambolin e gli iWolf.
Termina qui il secondo appuntamento con i live di The Voice of Italy 4. La prossima puntata andrà in onda lunedì 16 maggio, alle ore 21.15, su Rai 2.