La Ruta ha vinto l’ultima edizione di Pechino Express insieme a Patrizia Rossetti: formavano la coppia Le signore della tv. Oltre a ricordare questa esperienza e la vittoria del tutto inaspettata, la conduttrice si è sottoposta all’intervista della cassettiera.
In questo contesto ha ricordato il terribile episodio di tentata violenza verificatosi il 14 agosto del 1977: “Quel giorno a Roma non c’era nessuno: fui aggredita in una stradina, mi strapparono i lobi delle orecchie, hanno provato a violentarmi ma mi difesi con le unghie e con i denti, poi è intervenuto qualcuno quando sono svenuta”. Queste le parole della conduttrice ancora visibilmente scossa.
La Ruta racconta come ha superato questo momento: “Mi ha aiutato il lavoro, ho tenuto duro”.
E sul matrimonio finito con il giornalista sportivo Amedeo Goria rivela: “L’abbiamo rivelato ai nostri figli solo dopo molto tempo. Lo abbiamo fatto per difenderli da eventuali traumi. In accordo con il mio ex marito avevamo detto che Amedeo si sarebbe allontanato momentaneamente per lavoro: quando hanno scoperto della nostra separazione i ragazzi ci sono rimasti male”.
Infine, una battuta sulla sua hit anni Ottanta de “La focaccia”: “Volevano farmi diventare la Carrà-bis: se l’avesse cantata Raffaella sarebbe diventata un successone”.
In studio, a sorpresa, è arrivata anche la figlia Guenda Goria che compiva 30 anni. Il compleanno è stato festeggiato in maniera semplice ma è stato l’occasione per rilanciare Guenda come attrice.