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La conduttrice inizia con eventi legati alla storia di Bari che risalgono all’anno 1087 e raccontano la travagliata storia delle spoglie di San Nicola.
In quella data una spedizione navale parte dalla città di Bari alla volta di Myra, in Turchia, per impadronirsi delle spoglie di San Nicola, che nel 1089 vennero definitivamente poste nella cripta della Basilica eretta in suo onore.
Questo è solo uno degli episodi della vita del santo che vengono rappresentati nel corso dello spettacolare corteo storico della Città di Bari, con il coinvolgimento di tutta la comunità, dei pescatori, delle scuole e delle compagnie teatrali. Lineablu seguirà oggi tutta la rapresentazione rimandando ai telespettatori immagini e scenari molto par ticolari.
Dopo la parte spirituale e religiosa, si passa agli aspetti più caratteristici legati alla produttività del luogo.
Vediamo la conduttrice nel tipico contesto di un mercato del pesce nel centro storico di Bari. Le telecamere si soffermano non solo sui banchi di prodotti ittici, ma cercano di rendere al massimo il colore ed il folclore dei canti e delle filastrocche della tradizione popolare barese.
Ed ecco Donatella Bianchi in mare lungo la costa adriatica del Gargano. Qui la bellezza del paesaggio è davvero mozzafiato. Lineablu arriva sullo scoglio di Sant’Eufemia, in compagnia del maestro del faro, per raccontare la magia e le leggende che circondano il faro di Vieste, costruito nel 1867. Sull’isolotto di Santa Eufemia fu scoperta una grotta nel 1987, che presenta sulle sue pareti interne almeno 200 iscrizioni votive in greco e latino, fatte dai marinai di passaggio dall’isola, di cui alcune in onore di Venere Sosandra (dea del mare e salvatrice di uomini) databili dal III secolo a.C. alla tarda età romana.
Vieste
Le immagini continauno ad essere spettacolari ed evidenziano quanta è la ricchezza paesaggistica del nostro Paese. Il viaggio per mare prosegue lungo la costa di Vieste, detta anche La perla del Gargano.
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Vieste è il comune più orientale del promontorio del Gargano e della provincia di Foggia. La particolare dislocazione urbanistica è legata alla natura carsica del Promontorio Garganico, caratterizzato da strati rocciosi spesso erosi dall’azione marina. Il nucleo dell’abitato sorge infatti su una piccola penisola rocciosa, dalla forma più o meno simmetrica, caratteristica per le sue tre baie separate da due punte.
Infine, a largo di Vieste, i telespettatori potranno seguire la caratteristica pesca delle seppie, e, in un vecchio trabucco, conoscere ricette legate alle tradizioni tipiche della zona.
Fabio Gallo, giovane inviato di Lineablu, anche questa settimana va alla scoperta di curiosità, personaggi particolari e molto di più.