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L’appuntamento comincia subito all’insegna della cronaca nera: con una giornalista sul posto che mostra la strada dove il fatto è avvenuto, si parla del caso della ragazza romana uccisa dall’ex fidanzato. Sara, questo il suo nome, è morta dopo che il ragazzo le ha dato fuoco. La ragazza è stata inseguita, e il capo della Squadra Mobile arrivata sul posto, ha parlato di un delitto efferato mai visto prima.
Dopo un primo collegamento si passa al dibattito in studio. Ospiti, la psicoterapeuta Maria Malucelli, il giornalista Davide Murgia e don Antonio Coluccia.
Altro caso affrontato, quello degli ordigni nelle chiese di Fermo, nelle Marche. I preti delle chiese dichiarano di non aver ricevuto minacce private, ma tutti sottolineano di essere impegnati nell’accoglienza. Alternadosi alle immagini dei due servizi, in studio la lettura di quanto avvenuto è piuttosto semplicistica: si limita infatti a sostenere che le bombe sono causate dall’impegno dei parroci e che bisogna opporsi a simili atti.
Si torna presto sul caso di Sara, stavolta cambiando ospiti in studio: rimane la Malucelli, mentre gli altri due vengono sostituiti dalla giornalista Marida Lombardo Piola e dal criminologo Natale Fusaro. L’inviata espone la vicenda nei dettagli, raccontando che l’assassino aveve cosparso l’auto di Sara di alcool; pare che , inoltre, alcuni giorni prima fosse andato a casa sua per chiarirsi con lei. Si pone l’accento sull’indifferenza dei passanti, che non si sono fermati.
Terzo caso trattato, quello di Maria Chindamo, imprenditrice calabrese scomparsa già da un mese. Lo spazio viene gestito però, a differenza dei precedenti, da Salvo Sottile. Ennesima donna il cui corpo scompare, ancora una volta si parla di Sara, cancellata in quanto considerata prolungamento di sé dal suo ex. Il criminologo presente sostiene che siamo davanti a una vera e propria patologia sociale: vengono ricordati episodi simili, addirittura di un uomo che riuscì ad andare allo stadio dopo aver ucciso la compagna.
Si cambia argomento, ma la cronaca nera continua ad imperare. Per il primo pomeriggio estivo della stagione Sottile ha in serbo la scomparsa di Paolo Dragone. Poi si tocca il religioso, con l’apparizione della Madonna a Medjugorie. E naturalmente, non può non comparire Paolo Brosio, che la giornalista del programma ha raggiunto nella clinica in cui sta facendo riabilitazione.
Brosio è naturalmente informatissimo sulle apparizioni mariane, ma a un certo punto la Daniele deve interromperlo per lanciare la pubblicità.
Salutato il criminologo, il prossimo tema è un caso di discriminazione di minore. È stata raccolta la testimonianza di una madre che, rimanendo anonima, ripercorre il trattamento riservato dalle maestre alla figlia dislessica. Al punto di dover cambiare scuola alla bimba, che aveva subito insuccessi, giudizi pesanti e prese in giro dai compagni.
Lo spettacolo entra in scena alle 18.10, quando viene introdotta Rita Pavone. La cantante apre l’intervista con un ricordo d’infanzia, quando aveva reagito all’ennesimo sfottò sul suo aspetto fisico con un pugno in faccia. La chiacchierata con Eleonora Daniele spazia sulla sua carriera. Un vero “ciclone” che aveva spazzato la musica italiana degli anni ’60 con la sua grinta.
Nella seconda parte dell’intervista è invece Salvo Sottile a gestire il segmento, durante il quale si aggiunge la critica musicale Marinella Venegoni. La giornalista conferma che la Pavone spazzò molti pregiudizi, perché non era la classica bellona.
L’artista si era ritirata dalle scene per otto anni, ma quando Renato Zero l’ha invitata per festeggiare i suoi 60 anni sul palco, ha pensato di tornare. Insieme a Sottile, la Pavone ricorda l’esperienza a Ballando con le stelle, dove è andata avanti con ostinazione nonostante alcuni infortuni.
La puntata si conclude con un’esibizione della cantante, che presenta un brano dell’album da lei prodotto.
Appuntamento a domani.