A tra poco con la diretta.
Inizia la seconda serata di Sanremo Giovani. Fabio Rovazzi parla del difficile percorso che devono affrontare, al giorno d’oggi, i giovani talenti in cerca di successo. Introduce poi Pippo Baudo, che si allea con lui: “Creiamo un’alleanza tra giovani e non più tanto giovani” – chiosa.
I due conduttori salutano poi la giuria, che anche stasera è composta da Luca e Paolo, Fiorella Mannoia ed Annalisa ed è presieduta da Luca Barbarossa.
I primi concorrenti in gara sono Le Ore. Duo nato nel 2014 su Facebook, Le Ore stasera cantano il loro brano “La mia felpa è come me”. Sonorità anni ’90 si mescolano con la modernità – data dalla drum machine; i due ragazzi presentano un pezzo molto orecchiabile.
E’ poi il turno di Francesca Miola. La giovane cantante porta un brano romantico, “Amarsi non serve”, un invito a coltivare l’amore tutti i giorni. Sensualità e voce vellutata fanno sì che il brano acquisti un quid in più. Francesca sembra un po’ una novella Ornella Vanoni con le movenze di Patty Pravo.
Baudo e Rovazzi estraggono i nomi dei big che prenderanno parte a Sanremo 2019. Ieri sera abbiamo scoperto l’identità dei primi undici concorrenti e stasera scopriremo l’identità degli altri undici artisti in gara. I primi tre sono: Federica Carta & Shade, Patty Pravo e Mattia Briga, i Negrita.
Si torna ai giovani. Il terzo concorrente a salire sul palco è Mahmood, ex concorrente di X Factor. Un mix tra trap e pop, un timbro vocale molto particolare, un testo interessante. Mahmood riesce ad emozionare cantando con estrema naturalezza.
Tocca poi a Federico Angelucci, cantante che ha preso parte ad Amici 6 ed a Tale e quale show. Stasera porta “L’uomo che verrà”, un brano più lirico e classico rispetto agli altri, ma cantato molto bene.
I Sisma,un bassista-controbassista ed un trombettista-cantante, portano il loro brano “Slow motion”. Hanno uno stile molto particolare, propongono una commistione di generi ed un alto livello musicale e strumentale.
E’ il momento di conoscere i nomi di altri due big che prenderanno parte a Sanremo 2019: Daniele Silvestri e gli Ex Otago.
Salgono sul palco i La Rua, band conosciuta grazie al programma Amici. I La Rua presentano il brano “Alla mia età si vola”, un pezzo fresco, leggero, dalle sonorità folk. Grintosi e spigliati, questi ragazzi sono trascinanti e fanno venire voglia di ballare.
Arrivano due ospiti speciali: Marco Giallini ed Edoardo Leo. I due attori presentano il loro film “Non ci resta che il crimine” – in uscita il prossimo 10 gennaio – e testano la “romanità” di Baudo e Rovazzi. Li interrogano in merito ad espressioni di uso comune che si usano a Roma in varie situazioni. La gag è esilarante. Alla fine, dopo qualche difficoltà, vengono entrambi promossi.
Achille Lauro ed Arisa sono altri due big che parteciperanno a Sanremo 2019. Fa molto scalpore la partecipazione del trapper, noto per la sua sfrontatezza; giuria e giornalisti riconoscono il coraggio di Baglioni.
Nyvinne è una polistrumentista autodidatta e stasera canta “Io ti penso”. Il brano è forse il pezzo più radiofonico in gara fino ad ora in questa serata. La voce di Nyvinne è molto espressiva e l’emozione che la giovane cantante prova piove su chi la ascolta. L’atmosfera è malinconica, commuove.
Mentre i giudici commentano l’esibizione della cantante, Baudo suona motivetti al pianoforte.
Arriva il concorrente successivo, Cordio. Il cantante porta il brano “La nostra vita”, una ballata pop intima ed introspettiva che indaga il senso della nostra esistenza. La dolcezza di Cordio rende il pezzo romantico e coinvolgente.
E’ il momento de La Zero. La sua canzone, “Nina è brava”, è una fiaba dal tema sociale difficile, da comprendere e da accettare. Una bimba costretta a vivere in carcere insieme alla mamma, sogna di andare al mare. Il brano è molto emozionante.
Baudo e Rovazzi ci comunicano che anche Francesco Renga ed i Boomdabash parteciperanno a Sanremo 2019.
Cannella deve il suo soprannome ad “uno scontro di sapori”, la spezia che gli dà il nome infatti sta bene sia con il dolce che con il salato. Stasera canta “Nei miei ricordi”, un brano di una tenerezza infinita: il dolore di un amore finito lascia il posto alla gioia dei ricordi che sono rifugio e coperta nelle notti più fredde.
Sale sul palco Saita. Il giovane cantante porta il brano “Niwrad”, anche questa un’analisi dell’esistenza umana, ma diversa da quella di Cordio. Saita è profondo, forse meno introspettivo, ma più universale. La sua voce vibra e crea un’atmosfera calda e naturale.
Anche stasera Baudo e Rovazzi ricordano la strage del Ponte Morandi e ci parlano di un’iniziativa benefica che mira a risollevare la città. Si parla poi degli splendidi parchi naturali liguri.
I Mescalina sono gli ultimi concorrenti ad esibirsi. La band definisce il proprio genere “porno-pop” e sale sul palco a torso nudo con una giacca in velluto e lustrini. I Mescalina cantano “Chiamami amore adesso”, un pezzo rock, a tratti ossessivo, decisamente grintoso.
Fabio scatta un selfie con Pippo, con la giuria e con il pubblico presente in sala. I due estraggono poi gli ultimi nomi dei big di Sanremo 2019. A prendere parte alla gara saranno Enrico Nigiotti e Nino d’Angelo e Livio Cori.
E’ il momento di assegnare il Premio della critica. Vince Mahmood con “Gioventù bruciata”.
Viene svelata la classifica. Sul podio troviamo: Mahmood, i La Rua e Nyvinne. Il vincitore della seconda serata di Sanremo giovani, che avrà dunque la possibilità di partecipare in qualità di big al Festival di Sanremo 2019, è Mahmood.
Grande successo per il giovane cantante, che ha convinto pubblico, giuria e giornalisti.
Baudo e Rovazzi ringraziano e si congedano. Sanremo giovani termina qui.