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Il programma inizia alle 21.35, abbondantemente in ritardo rispetto al previsto. Si inizia con la categoria della “magia generale”.
La prima ad esibirsi è Ma Yan Yan, ballerina classica e madrina della categoria: tutta la performance magica è in punta di piedi. Le spuntano fiori dai piedi, carte dalle mani: una capacità impressionante, dato che le braccia scoperte e il tutù non sono certo abiti che le consentono di nascondere gli oggetti.
Il concorrente che inaugura le performance è invece Dorian Grey, vestito da messicano con pappagallo al seguito e colonna sonora di Per un pugno di dollari in sottofondo. Mano a mano, giocando con il fuoco, i pappagalli aumentano: viene spiegato che far apparire questo tipo di uccelli è più complesso che con le colombe.
Kim Young Min, coreano, è il prossimo. Con lentenzza, segno di grande abilità, gioca poeticamente con la sabbia, poi con i petali di fiori.
Si prosegue in rapida sequenza con Franz Koffer, Huang Zheng e l’undicenne Red Star Seong. Pubblicità.
Al rientro in studio il conduttore accoglie il mago Oronzo-Raul Cremona, rappresentante della magia comica.
Il primo concorrente della categoria è svedese: Hakan Berg parte entrando sui pattini a rotelle, nascosti da nuvole che danno l’impressione stia volando. Con “champagne” e fogli di giornale, esegue la performance con ironia: alla fine, scherzando sui suoi colleghi, come climax del numero, fa comprire sulla spalla u gufo di cartone.
In veloce sequenza, Niek Takens, Cyril Delaire, Taijyu Fyjiama, Benny Li, il duetto russo Ageeva e Samuylov.
Yann Frisch inscena delle allucinazioni, di volta in volta svegliato dal suono di una sveglia. Si guardagna una standing ovation da parte del pubblico.
Dopo la pubblicità si riparte con il francese Gerard Le Gouilloux, per la categoria della magia generica. Il mago si presenta in maniera classica, ma con idee innovative: una colomba per esempio, viene fatta comparire sfogliando rapidamente le pagine di un libro dove l’uccello è disegnato, come nell’animazione.
Ernesto Planas invece, diverte con una molteplicità di ombrelli colorati. Anche per lui il pubblico in studio si alza in piedi.
Spagnolo, Jaime Figueroa è un giovane mago comico. Recita la parte del mago imbranato, e alla fine tenta di rianimare la colomba che non vola, perciò cerca di farla sparire. È applauditissimo.
Il coreano Hun Lee fa volare i mazzi di carte, sospese nel vuoto, e in generale riesce a maneggiarle con estrema maestria. Standing ovation.
Miguel Munoz incanta maneggiando delle sfere d’acqua che, alla fine, scioglie.
Ancora un rappresentante della magia ocmica: stavolta è l’italiano Walter Maffei. L’aspetto cabarettistico punta su un francese maccheronico.
Sempre per la categoria della magia comica, un estratte delle esibizioni di Disguido e Zuk & Silhouette.
Vladimir Volkoff è alle prese con un cane che abbaia (ma non è in studio) e gli fa trovare i vestiti bucati.
Trasformismo e rapidi cambi d’abito per una coppia al femminile che arriva dalla Svizzera: Natalie e Lili.
Shezan è il secondo italiano della serata. Si fa chiamare “il genio impossibile”, e costruisce da solo i propri oggetti di scena. Manipola lanterne e ventagli.
Ancora esibizioni di magia comica: estratti di Vittorio Marino, Los Taps, Mikael Szanyel.
Dopo il break pubblicitario, il riepilogo delle performance e la premiazione. Questi i vincitori per la magia generale: terzo posto a Hun Lee, secondo a Miguel Munoz e, in testa a tutti, Young Min Kim.
Gerry Scotti chiama il maestro Franz Harari, che fa il suo ingresso spettacolare in una sfera calata dall’alto. Il mago porta in scena uno dei suoi numeri da Las Vegas: ha collaborato anche all’ultimo tour di Michael Jackson, della cui scenografia ripropone dei trucchi.
Le “Olimpiadi” della magia comica riprendono con l’americano Michael Dardant, il cui numero comico si serve di una strampalata assistente.
Infine, il russo Vladimir Savenkov e il suo coniglio pupazzo.
L’ultimo artista ad esibirsi è un ospite fuori gara, l’escapologo David Merlini.
Siamo ora alla premiazione per la magia comica. Innanzitutto viene assegnato un premio speciale a Yann Frisch, quindi il terzo e secondo posto vanno a Hakan Berg e Vladimir Volkoff. Non c’è invece un vincitore che conquista il primo posto, perché la giuria non ha ritenuto di poter assegnare a qualcuno il punteggio corrispondente, che deve superare gli 80 punti.
La puntata si conclude qui, appuntamento a giovedì prossimo.