Protagonista e conduttore è Paolo Mieli che introduce tre documentari ognuno dei quali racconta il mondo della cucina in una maniera particolare. Vedremo infatti come la buona tavola incide in ogni ambito della nostra vita quotidiana compreso sul mondo della politica e dell’economia. Ma anche l’universo del piccolo schermo oggi è fortemente condizionato dai vari cuochi e chef che si alternano ai fornelli.
Ospite d’eccezione è Stefania Sandrelli che racconta il suo particolare rapporto con il cibo. E attraverso alcune pietanze, come in una madeleine proustiana, l’attrice narra particolari inediti della sua infanzia richiamati proprio da quelle particolari ricette presentate.
Vengono anche ricordati i primi programmi che sono arrivati sulla TV nei primi anni e che erano dedicati proprio alla cucina. Dei tre documentari che vedremo il primo ha per titolo “La TV è servita“. Dopo un excursus nei primi anni ’50 a partire dal 1954, anno di nascita della televisione, si inizia a ricordare il programma “Vetrine“, un appuntamento di vita femminile dove erano affrontati tutti gli argomenti specifici come ad esempio l’educazione dei figli, la cucina e soprattutto la preparazione di particolari piatti.
Dopo questo primo programma il rapporto tra la TV e la cucina non si è mai più interrotto, anzi è andato sempre di più aumentando fino a raggiungere il massimo nei tempi odierni.
Verrà anche ricordato lo straordinario racconto dell’Italia fatto da Mario Soldati, attraverso la ricerca di cibi genuini. Accanto alle ricette principali delle varie regioni italiane, si puntava l’attenzione anche sui programmi pedagogici e di intrattenimento. Poi sono arrivati i veri e propri show con al centro la preparazione di ricette effettuata attraverso gare specifiche di ogni tipo.
Un altro argomento su cui punta l’attenzione Paolo Mieli è l’apertura del primo supermercato avvenuta a Milano nel novembre del 1957. Fu il precursore degli attuali mega magazzini che già da allora reclamizzavano self-service, prezzi bassi e migliore qualità.
Il cambiamento radicale nel mondo dell’alimentazione era così avvenuto.
Il secondo documentario ha per titolo proprio “Supermarket, la rivoluzione del carrello” e si occupa di documentare dal 1957 ad oggi come il modo di fare la spesa sia radicalmente cambiato.
Il terzo documentario ha per titolo “Pane e politica“. Viene raccontata la storia dell’Italia dal dopoguerra ad oggi attraverso un’ottica abbastanza singolare. Se è vero che esiste una tavola familiare in ognuna delle case degli italiani, ne esiste anche una pubblica dove ci si siede per mostrare e per mostrarsi, dove avvengono alleanze in grado di far crollare quelle precedenti.
Molto spesso le riunioni che decretano il cambiamento di politica o di nuove alleanze avviene proprio a tavola, luogo deputato, almeno apparentemente, per decidere le sorti della politica non solo nostrana, il concetto vale a livello internazionale.
Dunque la cucina è un vero e proprio punto di riferimento per il piccolo schermo, i fornelli non attraggono soltanto la casalinga, magari ultracinquantenne che ha il culto della televisione, ma riescono ad avere una tale importanza da stravolgere completamente molti settori della vita pubblica e della società.