L’evento è stato attualizzato dalla narrazione di Gianni Morandi che si rivolge all’amico come se fosse accanto a lui o al massimo in un’altra stanza a pochi passi.
La messa in onda di questo speciale cade in occasione del trentesimo anniversario della pubblicazione dell’album Dalla-Morandi che arrivò sui mercati discografici nel 1988.
In questo speciale Morandi sottolinea la collaborazione con l’artista bolognese scomparso prematuramente nel 2012.
Inoltre ricorda come quell’album è entrato nella storia della musica. Lui e Lucio Dalla hanno realizzato insieme 129 concerti in Italia e a livello internazionale.
Il programma dunque il sapore di un vero e proprio amarcord che riporta non solo il cantante di Monghidoro ma anche i telespettatori indietro nel tempo.
Si ripercorrono gli anni che vanno dal 1963 al 1966, all’inizio dello speciale. Successivamente si va avanti nel tempo, anno dopo anno, fino ad arrivare al 2012. In particolare l’ultima volta che Gianni Morandi ha visto l’amico Dalla è stato proprio all’edizione del Festival di Sanremo di quell’anno che conduceva lo stesso Morandi. Nessuno avrebbe immaginato che l’artista e cantautore bolognese morisse soltanto un mese dopo per un infarto.
Il racconto del concerto procede attraverso immagini e parole. Morandi comunica ai telespettatori tutte le emozioni di un repertorio musicale rimasto nell’immaginario collettivo del pubblico.
Ricordiamo che Dalla è stato anche l’autore del famosissimo brano L’anno che verrà. Morandi nel corso dello speciale parlerà di Lucio Dalla riferendosi anche alla sua città amatissima: Bologna. E dirà che tutta la città parla di lui, in particolare Piazza Grande che ha dato il titolo ad uno dei famosi brani di Dalla.
L’album Dalla-Morandi contiene 18 brani tra cui anche “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones“, “Dimmi dimmi“, “Felicità“, “Chiedi chi erano i Beatles“, “Soli ma splendenti“, “Amore piccolino” e “Disperati complici“.
Oltre alle canzoni Morandi racconta l’amico di una vita e rivela anche particolari inediti di un rapporto durato quasi 50 anni. Infatti la riproposizione del concerto vuole essere proprio un omaggio ad un sodalizio non solo artistico ma anche personale, un’amicizia di grande intensità come se ne sono viste poche nel mondo della musica e dello spettacolo in generale.
Il tour è anche riproposto per raccontare gli ultimi 30 anni della storia italiana. Nel 1988 si era appena usciti dall’incubo delle Brigate Rosse e dalla situazione economica molto precaria che aveva portato il nostro paese alla austerity. L’ottimismo reaganiano stava facendo proseliti anche in Italia paese che avrebbe potuto avere un futuro brillante.