{module Pubblicità dentro articolo}
Direttamente dal Palamagic inizia il 26° campionato del mondo di magia, che avviene ogni 3 anni e quest’anno è in Italia. La prima categoria ad iniziare è quella delle manipolazioni. Il primo ad iniziare è il giovane coreano Han Seol Hui che gioca con dei cd. Hui ha le braccia scoperte e Gerry ricorda quanto sia difficile fare giochi di magia in questo modo. A commentare la voce di Walter Rolfo.
Dopo la prima performance è il momento di far entrare il presidente della giuria: Walter Rolfo che spiega che la manipolazione è una delle categorie di magia più difficili. Il primo concorrente è specializzato in rapina scenica, si tratta di Hector Mancha. Hector è un grande attore e mago, questa sera ci racconterà la storia di un barbone che farà di tutto per far uscire soldi dalle sue mani. La sua peculiarità? E’ estremamente lento.
Florian Sainvet è il prossimo concorrente, vestito da robot. Il mago riesce a tirare fuori dal nulla qualsiasi tipo di oggetto, la difficoltà è massima perchè i movimenti sono sincronizzati anche con le luci di scena e per Rolfo la giuria deve tenerne conto. Alla fine per lui è standing ovation.
Si continua con Anson Lee che usa le carte e Matteo Cucchi, un italiano, che finge di giocare con la fortuna. Pubblicità. Si torna dal blocco pubblicitario con il mago Forest che ringrazia per il premio ricevuto ma Gerry interviene: “Lei non ha vinto proprio nulla è solo un ospite”. Ma Forest ci tiene a fare un suo numero, “C’è una regola per i maghi, non fare due volte lo stesso numero e non svelare il trucco, io questa sera voglio svelare due volte lo stesso trucco”.
Dopo qualche battuta si continua con la seconda categoria dal nome: Parlour o magia da camera. Si inizia con due fratelli, i Magic Brothers. I due fratelli giocano tra di loro, uno ha una cosa in mano ed improvvisamente, come se nel mezzo ci fosse il teletrasporto, la ritroviamo nella mano dell’altro.
Dal giappone arriva Yu-Ki, nella lentezza risiede il suo prestigio, lo seguono Po-Cheng Lai, la sua forza sono i ventagli e dal brasile Caio Ferreira che manipola palline e fuoco. Il prossimo concorrente è Pierric, che spiega al pubblico che userà le carte, le monete e i bussolotti, il tutto su una poesia di William Shakespeare. Si inizia con le carte. Il mago si diverte a far finta di essere imbranato, a sbagliare giochi e non avere tempo, nel mezzo qualche numero di magia.
Torniamo alla prima categoria, quella delle manpolazioni, il prossimo artista è Lukas che ha insegnato magia per 10 anni creando una generazione di maghi coreani. Tutti i suoi trucchi si basano sull’apparizione e sparizione di una pallina, che riesce a trasformare anche in un foulard. Il numero comincia con una rosa e nel finale è proprio la rosa che riappare, standing ovation anche per lui, “Meritatissima” commentano Gerry e Rolfo.
Il prossimo personaggio è molto diverso da Lukas, dinamico e ritmato, si tratta di Igor. Nel suo numero protagonista è una bottiglia che appare, scompare e si moltiplica. Per Rolfo si tratta di un grande classico.
Un attimo di pausa, tra i camerini gira infatti Raul Cremona che cerca di rubare i trucchi ai grandi maghi. Si torna poi sul palco con il coreano Lee Chang Min. “La loro peculiarità è di creare sempre un filo conduttore nei loro numeri, raccontano sempre una storia”, spiega al pubblico Rolfo. La sua performance è straordinaria ed il finale è pura magia, dalle carte nasce la vita e vola via una farfalla.
Gerry ricorda i maghi che si sono esibiti fino ad ora. E’ il momento della premiazione della categoria Manipolazioni: terzo posto per il coreano Lee Chang Min, secondo posto per Lukas e primo classificato Hector Mancha, che dedica la sua vittoria alla moglie incinta.
Ed è il momento di far salire sul palco una guest star: James More. I suoi numeri sono sconvolgenti, da numero uno al mondo.
Gerry chiede se si hanno notizio di Raul Cremona, “ha la mia carta di credito”, il mago continua ad andare in giro dietro le quinte alla ricerca dei grandi illusionisti. Intanto sul palco arriva un altro artista non in gara, Samuel Barletti, il ventriloquo che ha vinto la quinta edizione di Italia’s Got Talent.
Si torna alla categoria Parlour con Micky Wong. Con una semplice gomma, Wong ci parla di illusione trasformandola in una corda, in auricolari e in un orologio.
E’ il momento di un altro ospite, stiamo parlando del trasgressivo Dan Sperry. Si gioca con il fuoco e le colombe, Rolfo commenta: “Non c’è nulla di scontato in quello che fa”.
{module Pubblicità dentro articolo}
Dopo il grande spettacolo, Gerry ricorda i protagonisti della categoria Parlour, è il momento della seconda premiazione. Abbiamo due premi speciali: il primo va ad Antonio Romero, un vero inventore di giochi, il secondo è per Semba. Terzo posto per Herry Harrius e per i Magic Brothers, secondo posto per Wolfgang Moser e primo posto per Pierric.
Per ora l’appuntamento con la magia si conclude ma Gerry ricorda il Gran Galà della prossima settimana quando si eleggeranno i due Masters of magic. Appuntamento per giovedì prossimo, Canale 5.