Un’ossessione che trasforma il piacere in compulsività, rendendolo una malattia. Il fenomeno è noto come ipersessualità; ninfomania quando declinata al femminile, satiriasi al maschile.
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Si comincia alle 21.15 con Shame, interpretato da Michael Fassbender: il film, uscito nel 2011, è la storia di un uomo tormentato da un’incontrollata dipendenza dal sesso, disturbo che gli impedisce di intrattenere dei normali rapporti umani con le persone, relegandolo così alla solitudine. La pellicola è valsa all’attore la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia.
Segue Valérie-Diario di una ninfomane, ispirato all’omonimo romanzo di Valérie Tasso. Sarà quindi la volta dei documentari: il primo è Hypersex: malati di sesso, sulle dipendenze sessuali e le fantasie erotiche che possono mostrare aspetti patologici, mentre il secondo è F*ckYou: I drogati del sesso, in cui si succedono testimonianze di persone per cui il sesso è divenuto un bisognomalato.
Non si conoscono i motivi che portano a una simile degenerazione dell’istinto sessuale, ma tra le varie cause possono sicuramente essere annoverate la paura di un rapporto adulto, stress o disturbi dell’umore. Al momento comunque, la scienza non ha ancora dato il suo responso.
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La maratona di Cielo (canale 26 del digitale terrestre, 126 di Sky e 19 di TivùSat) si addentrerà nei meandri della sfera sessuale, analizzandone l’aspetto più oscuro. Non è certo la prima volta che la rete dedica spazio a questo genere di contenuti: nel 2013 toccava a Sex Inspector, e mentre andava in onda, si svolgevano i casting per Ci pensa Rocco. La scorsa estate poi, una serie di reportage per il ciclo The body of sex, tra cui Mia nonna è una escort.
Il sesso in tv del resto è ampiamente sdoganato, ormai da anni non più relegato ai pruriti di qualche bmovie scollacciato. Basti pensare a come lo stesso Siffredi, rappresentante del mondo dell’hard per eccellenza, sia ospite nei salotti televisivi del piccolo schermo in fasce orarie quali la prima serata e il pomeriggio. E naturalmente, gli argomenti di discussione non esulano mai dalla sua professione di attore e regista del porno. Anzi, al contrario, divengono il valore aggiunto dell’ospite.