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Marco Berry, che prima era al timone dello stesso programma su La7, porta gli spettatori nel mondo degli autotrasporti. Viene raccontato il mondo dei camionisti, tra chilometri macinati alla guida e vicende personali.
Per un autista infatti, il camion non è solo un mezzo da guidare ma una parte di sé. Nella scorsa puntata ad esempio, abbiamo conosciuto Sauro e Filippo, due autisti completamente diversi tra loro: il primo portava avanti una tradizione di famiglia, mentre l’altro aveva coltivato sin da piccolo la passione per i camion.
Sauro, che trasportava il marmo di Carrara, aveva trasmesso a Berry il senso di appartenenza che un materiale come il marmo ha per un cittadino di Carrara. Ma gli aveva anche comunicato emozioni di un luogo come le cave, che erano sembrate all’ex iena un santuario.
Ecco i protagonisti della puntata odierna:
Maurizio Ragozzino, nickname Mazinga è di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta. E’ sposato con due figli. Nel corso del servizio militare ha guidato per l’esercito i mezzi pesanti e si è appassionato al punto da decidere che la strada sarebbe stata il suo luogo di lavoro. Oggi Maurizio guida un autotreno a due piani adatto per il trasporto di veicoli, mezzo che – in occasione di carichi eccezionali – richiede grandi capacità ed esperienza. Il camionista è soddisfatto del suo lavoro e della stima che ha raccolto. A Berry confessa, però, che avrebbe voluto fare il pilota d’aerei. Ma le vertigini di cui soffre fin da bambino glielo hanno impedito.
Vittorio Spinelli, detto Lo Zingaro, non è più giovanissimo: ha 62 anni e vive a Carate Brianza, in provincia di Monza. E’ in pensione da cinque anni ma continua a trasportare mobili per la sua azienda in mezz’Europa. I suoi viaggi più frequenti sono in Scandinavia, Romania, Portogallo e Francia. Figlio d’arte, è una sorta di leggenda tra i camionisti. Al punto da generare intorno alla sua persona, una serie di aneddoti incentrati su avventure e incontri a dir poco singolari. Ma l’interessato non ha mai confermato la veridicità. E’ fondatore dell’associazione umanitaria “Coast to Coast” per aiutare i bambini in difficoltà dell’Est Europa. Nel viaggio con Berry verso la Francia, Lo Zingari riserverà molte sorprese.
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Lunghi viaggi che allontanano dagli affetti, una vita su un mezzo che diventa esso stesso casa: il camion è un mondo parallelo alla realtà. Un mondo che però raramente conosciamo: farsi aprire la portiera, entrare nell’abitacolo, per il conduttore si rivela ogni volta un’esperienza di conoscenza. Viaggiare fianco a fianco con un autotrasportatore porta, inevitabilmente, anche ad entrare in confidenza e raccogliere le tante storie umane dei protagonisti. È quanto avvenuto mercoledì scorso con Filippo che, durante il viaggio, aveva confidato di essere figlio di una ragazza madre e di non aver mai conosciuto il padre biologico.
Il docureality è anche un modo per puntare l’attenzione su un settore fondamentale per l’economia del paese: basti pensare che, al momento, in Italia si contano ben 100 mila imprese di trasporti. Difficoltà quotidiane da fronteggiare e problemi da risolvere: anche questo significa lavorare come camionista.