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La prima protagonista che incontriamo è Emanuela, per lei la vita sul camion è una nuova possibilità. Per diventare camionista, Emanuela ha dovuto cambiare completamente vita ma per lei si tratta di un nuovo orizzonte che le ha dato finalmente indipendenza. Marco Berry incontra lei, il marito e il figlio. Si inizia parlando della vita privata, crescere un figlio e dover fare lunghi viaggi con il camion non è stato difficile ma proprio questo rende Emanuela una donna forte.
Di solito quando si parla di camionisti si pensa agli uomini mentre Marco parla di Emanuela come una donna molto “femminile ed elegante”. E’ il momento di partire, l’appuntamento tra Emanuela e Marco è alle 4 di notte. Il camion è pieno di alimenti che Emanuela dovrà caricare e scaricare più volte al giorno. La prima tappa è Vigevano si continua poi per Milano. Si inizia parlando della vita privata, il conduttore chiede: “Cambieresti qualcosa della tua vita?”, Emanuela non cambierebbe mai lavoro ma ammette: “Non mi sposerei mai”.
Marco Berry è molto colpito dal coraggio e la forza di Emanuela che è riuscita a trovare il lavoro della sua vita e a crescere suo figlio Claudio che però, dato il lavoro della madre, è rimasto più volte da solo. Emanuela racconta anche la difficoltà di essere una donna camionista che si è sentita più volta dire di dover cambiare lavoro. Dopo la prima tappa, si continua verso Milano dove i due protagonisti si fermano per un caffè, mentre Emanuele guidava infatti marco si è addormentato.
Emanuela si apre e ci racconta anche del padre a cui era molto legata e che ha perso improvvisamente. Arriva il momento di scaricare la merce, ormai è pieno giorno e Marco cerca di darle una mano, poi si riparte. Dopo aver superato i pregiudizi maschili, Marco le chiede se è mai stata discriminata per essere di nazionalità rumena, scopriamo che i primi pregiudizi arrivano proprio da chi è dentro l’azienda. Il viaggio è finito, dopo aver conosciuto un po’ la vita di Emanuela, i due protagonisti si salutano ma per Marco è stata una grande esperienza, ha conosciuto una donna fortissima.
Il secondo protagonista è Andrea, un pizzaiolo che fa anche il camionista. Marco Berry viene invitato a casa sua ed assiste ad un tipico pranzo familiare, ovviamente il menù prevede pizza.
Andrea ha anche un’altra passione: suonare la tromba. Questa volta l’appuntamento è per le 6.30 di mattina. Andrea sul lavoro è maniacale, controlla la merce in maniera minuziosa, così dopo l’ultimo controllo si può partire. A raccontarci qualcosa del protagonista è Andreina, la sorella che lo descrive come un ragazzo estremamente preciso e pignolo. Anche Andrea ammette: “Io ho sempre due/tre camice dietro per essere sempre perfetto”.
Durante il viaggio si parla delle donne di Andrea, solo una è riuscita a lasciarlo e ha ridotto il suo cuore in frantumi, per tutte le altre è sempre stato lui a tenere in mano le redini della storia. Tra una chiacchiera e l’altra si arriva a destinazione ed è il momento di scaricare la merce, il conduttore si scandalizza: “E’ un impiegato al volante, mentre scarica è in camicia e non suda neanche”.
Quando il viaggio ricomincia, Andrea riprende a parlare delle sue donne, per ora ce ne è una fissa: Antonella. Berry cerca di analizzare la sua vita sentimentale, “Secondo me hai paura di essere abbandonato”, ma Andrea non sembra molto convinto. Altra pausa, ma prima di pranzo il nostro protagonista si cambia la camicia. Al momento dei saluti, Berry decide di dare un consiglio al giovane Andrea: “Lasciati andare sennò rischi di perderti dei momenti belli”.
Con le storie personali e on the road di questi due inarrestabili camionisti si conclude il quarto e ultimo appuntamento con “Inarrestabili”.