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Cominciamo dai monologhi, stavolta riguardanti la pena di morte. Dopo aver parlato di droghe e paternità nelle puntata precedente, Giorgio Montanini cercherà di provocare gli spettatori sostenendola come soluzione contro gli stupidi: chi non è all’altezza di vivere in società insomma, la meriterebbe come punizione per la sua inettitudine.
Veniamo ora alla candid, in cui due coppie abbandoneranno il proprio bimbo ad un passante. Girata all’interno di un centro commerciale, la candid avrà come protagoniste due coppie: con la scusa di avere bisogno di allontanarsi, affideranno la carrozzina a un completo sconosciuto senza tornare per lungo tempo. Le reazioni della gente saranno diverse, davanti alla trascuratezza dei genitori. Una delle due coppie sarà omosessuale, e sarà interessante vedere se il trattamento riservato loro sarà diverso rispetto a quello che toccherà ai colleghi.
Passiamo ora a Reparto Paternità, la sketch comedy che si propone di dissacrare il momento in cui si diventa padri. La puntata si intitolerà Rocco esiste, in quanto potrà contare sulla guest star Rocco Siffredi, arrivato in ospedale per girare la scena di un film porno. Per la goia dei papà intepretati da Montanini, Daniele Fabbri e Francesco De Carlo, il primario affitterà il reparto alla troupe, spostando altrove i pargoli senza preoccuparsene troppo.
Come in ogni puntata inoltre, il musical affidato a Francesco De Carlo insieme alla compagnia dei Bugiardini. Un segmento di cinque-sei minuti in cui il comico mette in scena le ossessioni della contemporaneità, raccontandole in musica. Nella passata edizione invece, De Carlo gestiva una surreale serie intitolata Emoticons.
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Inoltre, proseguendo con gli ospiti vip presenti in questa terza edizione del programma, a sponsorizzare il “non important person” di turno ci sarà Fausto Brizzi. Regista, produttore, sceneggiatore e scrittore, Brizzi sfrutterà la propria notorietà per “lanciare” un collega meno conosciuto dal pubblico.
Ad introdurre Montanini sul palco del Lanificio di Roma, sarà Francesco Capodaglio, marchigiano anche lui. Si tratta del comico che gli apre generalmente gli spettacoli durante l’anno.