Si tratta di una fiction che ricostruisce le storie di quattro bambini italiani ebrei vittime dei conflitti e delle tragiche conseguenze dell’emanazione delle leggi razziali firmate in Italia dal re Vittorio Emanuele III.
I quattro bambini di cui viene raccontata la storia sono Liliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà e Guido Cava.
In particolare quattro giovani attori interpretano altrettanti piccoli ebrei. L’idea di partenza è stata della Red Film di Mario Rossini. La regia è di Francesco Miccichè e di Marco Spagnoli. La voce narrante è di Neri Marcorè.
Il progetto è legato alle celebrazioni che la Rai propone annualmente nella Giornata della memoria il 27 gennaio.
I quattro attori molto giovani sono Chiara Bono, Lorenzo Ciamei, Catello Alfonso Di Vuolo e Giulia Roberto. I piccoli sono stati selezionati attraverso dei casting svolti in tutta Italia.
Ognuno interpreta un coetaneo di quell’epoca. Bambini che erano italiani a tutti gli effetti ma che un bel giorno hanno assistito all’evento più drammatico della storia contemporanea. Si sono sentiti cittadini di serie B, sono stati cacciati dalle scuole che frequentavano, non hanno potuto entrare in negozi o locali perchè assolutamente vietato.
I quattro bambini ripropongono attraverso la docu- fiction, gli incubi che hanno vissuto allora Liliana Segre a Milano, Tullio Foà a Napoli, Guido Cava a Pisa e Lia Levi a Roma. Ricordiamo che Liliana Segre è attualmente senatrice della Repubblica Italiana nominata lo scorso anno dal Presidente Sergio Mattarella.
Accanto ai quattro piccoli attori si affiancano le testimonianze degli autentici protagonisti.
Ognuno ricorda l’atroce periodo che ha vissuto e fa conoscere ai telespettatori quanto sia stato difficile accettare una realtà che si è rivelata drammatica per tutti. E ascolteremo ad esempio i piccoli attori chiedere ai genitori per quale motivo devono lasciare la scuola.
Li ascolteremo piangere ed interrogarsi disperatamente perché credono di aver commesso qualche errore. Sì chiederanno: dove ho sbagliato? Ed i genitori non riusciranno a fornire una risposta.
Il racconto televisivo segue i quattro protagonisti nel corso di tutta la persecuzione nazista.
In particolare per quanto riguarda Liliana Segre la docu-fiction racconta anche tutte le sofferenze subite nel campo di concentramento dove morì il padre.
Successivamente i bambini tornano alla vita normale dopo l’orrore e la vergogna delle leggi razziali.
Nel corso della docu-fiction i telespettatori potranno vivere la realtà di tutte le scuole italiane dove i bambini sono ignari di quanto sta per accadere. E poi c’è la documentazione di quei 221 bambini uccisi dai nazisti nelle città di Napoli, Roma, Milano e Pisa.
Neri Marcorè con la sua voice over racconta come si è arrivati alle leggi razziali il 5 settembre 1938 nella Tenuta di San Rossore a Pisa. Qui il re firma il primo decreto sulle leggi razziali che qualche mese dopo avrebbero vietato agli ebrei di svolgere la maggior parte dei mestieri e della professione e cacciarono tutti gli studenti da ogni tipo di scuola, dalle materne fino all’Università.
50.000 italiani si videro privati dei diritti civili: la loro unica colpa era di essere ebrei.
Il racconto è realizzato con la collaborazione di esperti del settore ed è sviluppato attraverso scene di fiction, accuratamente ricostruite a partire dalle testimonianze dei personaggi reali, e attraverso materiali di repertorio forniti dall’Istituto Luce – Cinecittà, da Rai Teche e dall’United States Holocaust Memorial Museum.
Figli del destino | il cast completo
Gli attori che recitano, accanto ai piccoli interpreti, sono Massimo Poggio, Massimiliano Gallo, Valentina Lodovini e Patrizio Rispo.