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Complimenti per la connessione si compone di 20 puntate, intepretate oltre che da Montedoro e Frassica, anche da Francesco Scali. Il prodotto infatti, è uno spin off di Don Matteo, di cui utilizza alcuni personaggi per parlare di rete attraverso gag divertenti, infografiche e metafore. Abbiamo visto le prime tre puntate in occasione della conferenza stampa di presentazione, ve le anticipiamo.
Il maresciallo Cecchini deve imparare a navigare in rete per poter ottenere una promozione, ma l’uomo è totalmente all’oscuro riguardo connessioni, mail e quant’altro. Del compito si incarica allora il capitano Tommasi, che per “aggiornarlo” gli dà delle vere e proprie lezioni. Intanto, in caserma c’è anche Pippo, che ha deciso di voler diventare carabiniere.
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Ricorrendo a una scrittura comica per introdurre di volta in volta l’argomento, la puntata procede poi in maniera piuttosto didascalica. Per agevolare la comprensione, si ricorre alle metafore. Nella prima ad esempio, si parte dalle basi: cos’è internet. Per spiegarlo, il capitano Tommasi sceglie di paragonare il web a un gomitolo di lana, che si articola via via in un grovigio di apparecchi tra loro collegati. Nella seconda puntata invece, il maresciallo Cecchini imparerà che lo smartphone non è un normale telefono, ma un oggetto attraverso cui è possibile svolgere diverse operazioni: una sorta di coltellino svizzero multifunzione. Infine, il personaggio di Nino Frassica conoscerà l’email: per fargli capire che si tratta di una lettera che viene trasmessa da un luogo all’altro della rete, il suo superiore penserà di paragonarla a un piccione viaggiatore, che prende una lettera con il becco e la porta a destinazione volando.
La durata di ogni episodio è di sei minuti, e la spiegazione è arricchita da immagini ad hoc che possano chiarire i concetti. Si tratta di una sorta di mini corso per l’alfabetizzazione informatica del pubblico. Come più volte ripetuto alla presentazione, l’intento è anche quello di unire le famiglie: creare cioè un presupposto affinché, vedendo le puntate, i più giovani possano poi a loro volta avvicinare nonni e genitori ad internet.