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Dopo una brevissima apertura con una lettura di Michele Placido, Alessandro Greco saluta il pubblico per poi mandare subito la pubblicità.
La serata parte quindi con Chiara Grispo che canta One degli U2; insieme all’ex allieva di Amici, sul palco c’è Giulia Luzi, concorrente dell’ultima edizione di Tale e Quale Show. Subito dopo, lanciato il primo appello alla donazione, ancora Placido nella lettura di un estratto. Al termine, l’attore parla insieme al conduttore del sogno di Padre Pio di far del bene nonostante le difficoltà.
Tocca ora ai Dear Jack con La storia infinita. Il conduttore ricorda le vittime dei tanti attentati, per poi mandare in onda un discorso di Papa Francesco in cui Bergoglio ricorda che ci sono risorse per sfamare tutti. Conclusa ogni performance, Alessandro Greco chiede un appello all’artista di turno.
Terzo in scaletta, Francesco Gabbani con Amen, brano con cui ha trionfato nella sezione Sanremo Giovani. Il poco ritmo della serata subisce presto un duro colpo: non solo il momento reading di Palcido dopo la musica, ma anche il segmento dedicato al presidente dell’associazione. Un vero e proprio momento completo di intervista sul palco, accomodato seduto sul palco, e relativo rvm per mostrare le opere realizzate grazie ai proventi delle edizioni precedenti.
Come se non bastasse, ecco Attilio Fontana e Clizia Fornasier per cantare l’inflazionatissima Imagine. I due sono diventaati da poco genitori, e il piccolo ha tre nomi, di cui uno è proprio Pio.
Prima della pubblicità, un gruppo di ballerini che arrivano dall’Africa: protagonista assoluta della performance, una bambina. Termina l’anteprima.
Si riparte: nonostante nella sigla Greco, la Luzi e la Fornasier intonino “Alegria”, la serata riprende con la storia di una signora, Graziella, che racconta di essere stata miracolata dalla sua grave malattia.
Ecco ora Dolcenera con l’energica Niente al mondo. Al momento dell’appello per donare, la cantante rifiuta le frasi preconfezionate: fatelo per dare soddisfazione all’egoismo per cui ci si sente meglio dopo una buona azione. Questo è il senso del discorso, ma naturalmente l’artista si perde in molte parole.
Il conduttore introduce Orazio Pennelli, pronipote di Padre Pio che porta con sè la tabacchiera di “zio Pio”; avendo infatti problemi respiratori, il frate respirava del tabacco.
Arriva Gigi D’Alessio, per esibirsi sulle note di O surdato nnamorato accompagnato dall’orchestra. “Siamo abituati a guarda re avanti, invece dovremmo anche guardare indietro”, così l’artista motiva la scelta di dire subito si quando gli è stato chiesto di partecipare. Poi si esibisce con Malaterra, scritta per omaggiare la parte sana della sua terra: “La parte malata va curata. Dove finisce il lavoro di Saviano, comincia il mio”.
D’Alessio prosegue la sua performance anche dopo il break pubblicitario: insieme ai Dear Jack si esibisce in La città e Pulecennella.
Padre Marciano Morra ricorda il lato più spiritoso e sanguigno di Padre Pio, che dava dei sacrileghi a chi cercava di strappargli un lembo di saio. In collegamento da Roma, Lino Banfi.
La serata prosegue con Anna Tatangelo: Dio come ti amo. La consorte di Gigi D’Alessio, a differenza del compagno, rimane per un solo brano. Quindi Monsignore Orazio Francesco Piazza: durante le sue parole, scorrono le immagini della salma di Padre Pio portata in processione. “Grazie a Bergoglio, questo dono ci è stato riconsegnato”, dice.
Alle 22.30 Fausto Leali e Dolcenera. Passando da un’altra testimonianza di guarigione miracolosa, spazio a Sal Da Vinci con La voce del silenzio. Lina Sastri invece, dà voce alla madre di Padre Pio nel racconto della sua nascita e infanzia. E Piero Mazzocchetti interpreta Mamma.
I sprossimi sono gli Stadio: Gaetano Curreri e il suo gruppo ripropongono il brano con cui hanno trionfato a Sanremo 2016, Un giorno mi dirai. Adesso spetta a Cesare Bocci leggere una lettera: l’attore introduce il tema delle stimmati, che sono iniziate a comparire sul corpo dle santo alla giovane età di 24 anni. Per sviscerare meglio l’argomento, Alessandro Greco si collega con il cardinale Angelo Comastri: “Le stimmati gli attirarono un’attenzione mondiale, e questo lo metteva in imbarazzo perché era un umile. Dio fa grandi cose con gli umili”. Interviene anche uno specilaista in malattie della pelle, che spiega i motivi per cui la scienza non riesce a spiegare i segni di Padre Pio.
Seconda esibizione per Chiara Grispo, ora con il singolo Come on. Le serata si avvicina alla conclusione: Fausto Leali canta Angeli negri.
Enzo Palumbo, presidente dell’associazione che organizza l’evento, comunica che la raccolta stana andando molto bene: gli italiani si stanno rivelando disponibili alla causa della costruzione di un ospedale in Costa D’Avorio. Il conduttore passa a salutare le autorità presenti e il pubblico, sia quello della piazza che quello televisivo.
La chiusura è affidata a Gigi D’Alessio, che ha in curriulum una canzone perfetta per l’occasione: Africa. Le ultimissime immagini consistono in una benedizione di Padre Pio.