Un intrattenimento di qualità insomma, che unisce grandi e piccoli senza che gli spettatori debbano subire le frequenti volgarità del piccolo schermo. Speaker radiofonico, conduttore, attore di sitcom, Gerry Scotti ha impersonato il lato rassicurante del Biscione: l’uomo sempre misurato, mai una polemica né un tono di voce più alto.
I 60 anni sono per il conduttore un traguardo, fino a qualche tempo fa considerati un punto di svolta. Gerry Scotti aveva dichiarato di volersi ritirare dalle scene al compimento dei 60: l’intento era quello di lavorare dietro le quinte, lasciando il testimone ad altri in cambio di una vita più tranquilla, adatta a una persona che entra nell’età anziana. Che quell’eredità artistica passi ad Edoardo, l’aitante ragazzo visto durante Lo Show dei Record? Edoardo, il cui nome è molto comune, ha un cognome decisamente più riconoscibile: Scotti, in quanto figlio di Gerry. Un ruolo marginale il suo, ma impossibile passare inosservato se te ne vai in giro come inviato per la trasmissione di papà: un programma per famiglie fatto in famiglia, così il cerchio si chiude.
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Nato il 7 agosto 1956, all’anagrafe lo zio dei telespettatori è Virginio. E nella sua più che nutrita carriera professionale, vanta anche l’esperienza politica. Nel 1987 la candidatura con il PSI, con 9286 preferenze a suo favore, lo porta a ricoprire il ruolo di parlamentare. Alla Camera dei Deputati Gerry Scotti rimarrà fino al 1992, quando considererà concluso l’ impegno alle politiche giovanili. Tornerà poi alla tv, senza mai dimenticare la radio, mezzo con cui aveva iniziato a Milano, quando le emittenti private erano in pieno fermento: era stato Cecchetto a scoprirlo, portandolo a Radio Deejay. Da lì si sarebbero aperte le porte di Cologno Monzese, di cui è divenuto un personaggio simbolo: nessun contratto con la Rai, ospitate rarissime.
Amato dal pubblico della prima serata e del preserale, conscio della sua posizione privilegiata, il conduttore ha persino scritto al presidente del Consiglio: motivo della corrrispondenza, il rifiuto del vitalizio che gli spetterebbe in quanto ex parlamentare. Per fortuna, viene da pensare: Gerry Scotti è un personaggio pulito, il volto che entra nelle case diventando uno di noi con la sua espressione bonaria. In periodi difficili per tanti spettatori, almeno lui non ha ricordato loro il celebre “io sò io” di Alberto Sordi.
Intanto, a settembre lo ritroveremo in Tu Sì Que Vales, dove farà da contraltare alla new entry Teo Mammucari.
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