Innanzitutto Claudio Bisio, alla sua maniera, da comico, si è scusato per aver salutato Andrea Bocelli nel momento in cui entrava in scena. Una gaffe dovuta, ha detto, alla certezza che Bocelli padre sarebbe arrivato insieme al figlio. Invece così non è stato. Ed a proposito ha commentato: “quando mi sono reso conto della gaffe ho capito che, se non mi mandavano a casa subito, avevo speranze di restare”.
Bisio ha poi commentato il monologo iniziale su Claudio Baglioni cercando di stemperare, e soprattutto concludere le polemiche scaturite da alcune sue frasi sui migranti. “Ho letto le 400 canzoni di Baglioni, una per una e l’ho scritto oltre 20 volte, facendo sempre correzioni”. E Baglioni: “è venuto sempre peggio”.
Poi l’ex conduttore di Zelig ha pregato gli autori di scrivere meno su di lui e la sua partner Virginia Raffaele. Dico agli autori: con Virginia meno cose scritte abbiamo e meglio è. Faccio loro un appello. Poi sul suo ruolo: Forse è stato un azzardo avere i comici come presentatori. So che posso fare di meglio, faccio autocritica.
Ma questa è solo una delle tante gaffe: inizialmente Bisio non aveva la padronanza dei tempi tecnici ed ha commesso molti errori di sincronizzazione con la sua partner Virginia Raffaele. Al punto che anche quest’ultima ha sentito il dovere di scusarsi: faccio un altro mestiere, non è questo il mio ruolo, ma ho cercato di fare il mio meglio. E continuerò a migliorarmi. Poi: Non sono una conduttrice, spero di prenderci la mano. Siamo al servizio del festival e da stasera avremo modo di proporre un po’ più di varietà.
Uno degli inconvenienti peggiori della serata è stato il ritardo con cui è iniziata la canzone di Patty Pravo e Briga. Un ritardo che ha indispettito l’ex ragazza del Piper. Questa mattina è stato svelato l’inghippo: il pianista aveva un urgente bisogno fisiologico, doveva fare la pipì. E così la macchina organizzativa e lo spettacolo si sono fermati.