Il racconto inizia proprio con la presentazione dell’iPod durante una riunione alla Apple Town Hall. A questo punto, parte un lungo flashback che ci riporta indietro negli anni: Steve Jobs è ancora uno studente, con un particolare interesse per la calligrafia.
Dopo alcuni mesi trascorsi in India e il ritorno a casa dei genitori adottivi in California, Jobs lavorerà per la Atari. Ma la sua esistenza da film è ancora all’inizio: insieme all’amico Steve Wozniak (Josh Gad), mette a punto un progetto che verrà considerato il prototipo dei primi personal computer. Si tratta dell’Apple I, che costituisce solo il primo capitolo di quanto accadrà.
Sono gli anni del garage di famiglia, utilizzato per avviare l’impresa. Quello stesso garage che, alla morte di Jobs, verrà citato spesso negli articoli come esortazione ai più giovani. Un esempio di scalata a un successo partito dal basso, supportato da spirito imprenditoriale e intuizioni che hanno cambiato l’approccio alle nuove tecnologie per i loro fruitori: da una lato Steve Jobs, dall’altro Bill Gates. E quell’interesse alla calligrafia avrebbe influito sull’estetica dei nuovi dispositivi creati da Steve Jobs.
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Il film mostra naturalmente anche gli aspetti privati di Jobs: la figlia avuta da una donna che avrebbe rifiutato, il secondo matrimonio, la famiglia, i rapporti con gli affetti più cari che, mentre la Apple inizia a divenire un colosso internazionale, si complicano. Diretta da Joshua Michael Stern, la pellicola si propone come un vero spaccato della vita del protagonista: il garage utilizzato per le riprese ad esempio, è proprio quello in cui è nata l’azienda. La critica, però, sotto questo aspetto, non è stata benevola: il film è stato recensito come mitizzazione di Jobs, il cui lato psicologico sarebbe trattato in maniera superficiale: insomma, una sorta di biografia ufficiale che ripete il solito profilo dell’uomo, senza apportare alcun valore aggiunto. A giudicarlo negativamente, lo stesso Wozniak.
Il film è stato proiettato in anteprima al Sundance Film Festival, di cui chiuse l’edizione 2013 il 25 gennaio.
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