Alla vigilia del suo esordio in una veste nuova abbiamo incontrato Samanta Togni che ci ha rivelato come il suo futuro professionale contempli il ruolo di conduttrice.
Come sarà la sua gestione del programma tradizionalmente dedicato ai nuovi talenti nel mondo della musica?
Innanzitutto le atmosfere di Castrocaro 2016, questa volta saranno differenti, più sobrie rispetto al passato visto il momento difficile legato al drammatico terremoto che ha distrutto molte zone dell’Italia centrale. Ma, senza dimenticare la tragedia desideriamo, attraverso questi 12 giovani che cercano una strada per inserirsi nel mondo professionale, inviare un messaggio di speranza nel futuro. Inoltre contribuiremo alla raccolta fondi per i terremotati attraverso il numero solidale 45500.
Samanta Togni con Iago Garcia a Ballando 11
E la sua prima volta in un ruolo differente da quello di ballerina professionista?
Sono stata per due anni inviata di Uno Mattina Estate: una esperienza per me molto gratificante nella quale vorrei continuare a cimentarmi in futuro.
Significa che continuerà a proporsi come conduttrice?
Io ho 35 anni e la vita artistica di una ballerina è relativamente breve. Penso di continuare ancora per alcuni anni sulle piste ma, successivamente, limiti fisici mi impongono di smettere. Le confesso che diventare una conduttrice per me è un sogno che si avvera.
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Come è nata l’idea di condurre Castrocaro 2016?
Dopo aver vinto l’ultima edizione di Ballando con le stelle insieme a Iago Garcia, sono stata contattata per un colloquio relativo ad un impegno per una prima serata su Rai 1. La notizia mi ha entusiasmata, il colloquio è andato bene ed eccomi qui piena di entusiasmo. Coltivo soprattutto il desiderio di incrementare la raccolta fondi per le zone terremotate in quanto io sono di Terni ed ho vissuto in prima persona la paura del sisma. Quelle terre mi sono molto care e spero davvero di dare un aiuto consistente per incrementare le offerte dei telespettatori.
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Lei è presente dal 2005 nel cast dei ballerini professionisti di Ballando con le stelle ed ha “addestrato” molti personaggi dello spettacolo. C’è qualcuno che le ha comunicato emozioni maggiori?
Ogni partner è stato interessante ed ha avuto qualcosa di unico. Ma ricordo in particolare il mio primo ballerino Fabrizio Frizzi e l’ultimo Iago Garcia. Con loro fino ad ora ho aperto e chiuso il cerchio della mia partecipazione a Ballando con le stelle. Ma non posso non citare Biagio Izzo, Stefano Bettarini, Raz Degan, Gedeon Burkhard, Alex Belli, Luca Tarquinio, Roberto Farnesi e Giulio Berruti con i quali ho condiviso le emozioni della danza in tutti questi anni.
Sarà presente anche nella prossima edizione del programma?
Spero proprio di sì e ancora una volta proverò l’emozione di scoprire all’ultimo momento qual è il personaggio al quale dovrò insegnare a ballare. Io infatti lascio che sia Milly Carlucci a decidere per me, per avere ogni anno, la sorpresa di scoprire il mio partner.
Samanta Togni inviata di UnoMattina estate
Ha mai pensato di aprire una scuola di ballo?
Io sono già docente in alcune scuole italiane, ma il progetto di gestire una scuola in prima persona mi legherebbe troppo. Ho un figlio di 14 anni e con lui vivo in Umbria. Sono soddisfatta di essere riuscita a coniugare il mio impegno di madre con quello di ballerina. Certo a qualcosa ho dovuto rinunciare. Ma non ho alcun rimpianto.
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Lei recitato anche in alcuni musical tra cui La febbre del sabato sera con Piparo. Ha mai pensato anche al canto?
Nei musical ho sempre avuto ruoli corali, non ho mai cantato da sola. Chissà forse un giorno riuscirò anche a prendere qualche lezione di canto, ma per adesso i miei progetti sono altri.