Il titolo originale è Cien años de perdón. La produzione è realizzata tra Spagna, Argentina e Francia, la durata è di circa 100 minuti, l’anno di realizzazione è il 2016.
La pellicola ha atmosfere thriller e racconta lo svolgimento di una rapina che è stata resa ancor più complicata dalle condizioni atmosferiche e da una particolare cassetta di sicurezza il cui contenuto si è rivelato molto particolare.
Con la regia di Daniel Calparsoro recitano i seguenti attori Luis Tosar, Rodrigo De la Serna, Raúl Arévalo (Velvet e L’ambasciata), José Coronado (Il Principe – Un amore impossibile), Patricia Vico, Marian Álvarez, Joaquín Furriel e Luciano Cáceres.
Le riprese si sono svolte in Spagna, in particolare a Valencia.
La pellicola è stata candidata anche al famoso Premio Goya nelle sezioni miglior attore rivelazione (Rodrigo De la Serna) e miglior sceneggiatura originale (Jorge Guerricaechevarría).
Box 314: La rapina di Valencia | trama
La storia inizia con una rapina in una filiale bancaria di Valencia. Inizialmente sembra che il furto sia uno dei soliti di cui sono piene le cronache dei notiziari quotidiani. Ma una serie di imprevisti riesce persino a mettere in pericolo la stabilità politica della nazione.
Infatti mentre la rapina sta avendo luogo, improvvisamente si abbatte su Valencia un’eccezionale ondata di maltempo. I ladri avevano stabilito che la loro fuga sarebbe avvenuta attraverso un tunnel sotterraneo. Ma le piogge improvvise impediscono questa via di fuga.
La conseguenza per i rapinatori è di essere costretti a venire a patti con la polizia.
Intanto la notizia della rapina si è diffusa velocemente. Il governo ha dato ordine di fare irruzione nella banca e di arrestare subito i ladri. Il fine è di impedire che possa essere manomessa la cassetta numero 314, all’interno della quale c’è un hard disk con informazioni segrete.
In particolare l’hard disk contiene rivelazioni su un influente uomo politico che attualmente si trova in coma dopo un incidente automobilistico.
In effetti dopo accurate indagini, si scopre che l’obiettivo della rapina non era il bottino contenuto nella banca ma proprio l’hard disk. E i rapinatori erano al servizio del partito politico avverso a quello governativo. Non solo ma tra i componenti della banda soltanto il capo conosceva il vero scopo del furto.
Ma proprio durante la rapina che diventa sempre più complicata, anche un altro componente della banda viene a sapere dell’esistenza della cassetta e del suo contenuto. Il risultato è l’aumento vertiginoso della tensione tra gli stessi rapinatori.
All’esterno la polizia continua la trattativa con i ladri, i quali però riescono a cancellare tutto il contenuto dell’hard disk.