La vicenda è scritta da Susannah Grant, sceneggiatrice di Erin Brockovich, diretto da Rick Famuyiwa. Inoltre, nel cast, accanto a Kerry Washington e Wendell Pierce, anche Greg Kinnear (Little Miss Sunshine, candidato agli Oscar per Qualcosa è cambiato) nei panni del senatore democratico Joe Biden, che tenne le audizioni in qualità di presidente della Commissione Giustizia del Senato. Tra gli altri attori di primo piano, Jeffrey Wright che interpreta invece il professore di legge di Harvard Charles Ogletree, primo difensore della professoressa Hill durante le audizioni, e Jennifer Hudson, nel ruolo di Angela Wright, un’altra accusatrice di Thomas, che è stata citata in giudizio ma non è mai stata chiamata a testimoniare davanti alla Commissione Giustizia.
Kerry Washington, nei panni di Anita Hill, interrogata nell’inchiesta preliminare alla nomina, accusò l’uomo di averla ripetutamente molestata nel corso del loro decennale rapporto lavoro. Un’accusa grave che portò alla temporanea sospensione della nomina di Thomas e ad un processo pubblico, il primo a portare sotto i riflettori e in tv un tema più che mai d’attualità.
Per la Washington, che aveva 14 anni all’epoca dei fatti, girare questa political- drama rappresentò una vera urgenza: «Anche se tutto si concluse con la conferma della nomina del giudice, la vicenda è una parte importante e dimenticata della nostra storia culturale che valeva la pena raccontare ai più giovani. Non importa a quale delle due deposizioni crediamo, quella di Anita o quella di Clarence (il film si affida alla pura cronaca e solo recentemente la versione di Anita è stata completamente riabilitata), sta di fatto che quel processo ha cambiato il modo in cui parliamo di molestie sulle donne e ha spinto alla creazione di leggi anti-harassment».
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È una storia vera che parla di razza discriminazione, molestie sessuali e potere. Fredda, razionale e dettagliata nelle sue accuse, l’Anita reinterpretata dalla Washington non vacilla di fronte alla necessaria cruda elencazione delle “perversioni” del giudice e resiste alle domande sempre più pressanti e imbarazzanti di una commissione d’inchiesta nominata dalla politica e determinata a screditarla.
Il film è stato candidato a due Emmy nel 2016 come Miglior Film per la Tv e Kerry Washington come Miglior Attrice Protagonista.