Il ministro ha concesso al settimanale di approfondimento di Canale 5 un’intervista esclusiva. Interrogato da Nicola Porro sui motivi per i quali ha voluto un’inchiesta sulle dichiarazioni del pugile campano all’interno della casa di Cinecittà ha detto: “Il problema è molto semplice. Clemente Russo è un poliziotto penitenziario. La polizia penitenziaria è la polizia delle garanzie, cioè quella che deve tutelare la sicurezza dei cittadini ma anche garantire l’incolumità di chi è recluso. Ed è del tutto evidente che un’espressione come quella ascoltata all’interno del GF Vip si addice poco a questo tipo di ruolo e di funzioni“. {module Pubblicità dentro articolo 2}
In base a questa inchiesta, secondo il Ministro della Giustizia Orlando, si dovranno valutare i comportamenti di Clemente Russo. Vigile in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre, espulso lunedì 3 ottobre dalla casa del Grande Fratello Vip. Come si ricorderà l’accusa era di aver pronunciato espressioni ritenute ingiuriose e rivelatrici di misoginia e omofobia.
All’interno dell’intervista esclusiva, i telespettatori sentiranno ancora il ministro Orlando ribadire: “la cosa importante era dire ai cittadini che la polizia penitenziaria in qualche modo non coincide con l’immagine che invece veniva data“. Orlando sottolinea che mesi fa il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha sanzionato dei poliziotti perché avevano inneggiato alla morte di un detenuto avvenuta all’interno di un carcere italiano. “Eppure si trattava di un profilo facebook, ovvero di un fatto che aveva sicuramente minor rilievo mediatico rispetto a quello accaduto nella casa del GF Vip“.
Non è finita qui. Il Guardasigilli conclude: “siccome il caso Russo è oramai un evento di cui si discute e che va nelle case di molti italiani con seguito significativo, mi sembrava molto importante che, in qualche modo, questo messaggio arrivasse ai nostri connazionali e a tutti i telespettatori in una maniera veloce e tempestiva“. {module Pubblicità dentro articolo}
Come avevamo già anticipato e prospettato il caso di Clemente Russo ha oltrepassato i confini del gossip anche a luci rosse ed è diventato un caso nazionale di cui si occupa persino il Ministero di Giustizia. E naturalmente Nicola Porro non si è fatto sfuggire l’occasione di ospitare il Ministro nel suo programma per farsi spiegare le motivazioni che avevano spinto il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a valutare il comportamento dell’ex recluso nella casa di Cinecittà. Dunque il seguito nella sua esperienza nel reality di Canale 5 si presuppone non sia del tutto roseo per Clemente Russo. Fino a questo momento il pugile campano non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Al suo posto invece ha parlato la moglie Laura Maddaloni in una intervista rilasciata sabato scorso a Verissimo.