Nell’anteprima Milly Carlucci saluta i 3 grandi numeri 10 che giocheranno stasera per la pace nel mondo: Maradona, Totti e Ronaldinho. Per effettuare le donazioni sarà sufficiente contattare il numero solidale 45512. Sta per cominciare la partita e i protagonisti, insieme ai presidenti delle associazioni organizzatrici dell’evento, piantano simbolicamente una pianta d’ulivo.
Le due squadre sono in campo: tra i calciatori sono presenti Di Natale, Candela, Mauri, Burdisso, Cafu, Aldair, Taddei, Zambrotta, Abidal, Davids, Veron, Crespo. Gli atleti sono stati oggi ricevuti dal Papa. Gli allenatori sono Capello e Karanka.
Dopo un minuto è già goal: segna Di Natale dopo un’invenzione del sinistro di Maradona: 1-0 per i blu, la Squadra per l’incontro. Trecento secondi più tardi il pareggio della Liga per l’incontro, in maglia bianca: in goal Kanouté a seguito di una bella giocata di Ronaldinho.
Milly Carlucci “corteggia” Max Tortora per reclutarlo come nuovo concorrente di “Ballando con le stelle”. Sarà così? Vedremo. La partita intanto è equilibrata con occasioni da entrambe le parti. Come di consueto, la conduttrice e i bordocampisti (Marco Mazzocchi e Alessandro Antinelli) intervistano i giocatori che siedono in panchina. 2-1 per i blu: segna Totti con un bel destro a giro da fuori area su assist dell’ex Pibe de Oro.
Mazzocchi parla con Diego Armando Maradona Jr: con il papà è scoppiata la pace. “Ci sentiamo tutti i giorni”, svela contento. Dopo anni di contrasti i due ora hanno finalmente un rapporto normale tra padre e figlio. Intanto in cabina di commento arrivano Flavio Insinna e Federico Russo: ricordano l’appuntamento con 10 cose, che inizierà sabato 15 ottobre su Rai 1. 2-2 di Bojan. Un ragazzo fa invasione di campo: è argentino e vuole abbracciare Maradona. A fine primo tempo episodio sgradevole: Veron e Maradona battibeccano andando verso gli spogliatoi. Fra i due ci sono ruggini legate a questioni calcistiche del loro paese.
Nell’intervallo Milly Carlucci intervista in un perfetto spagnolo Josè Maria del Corral, presidente della Fondazione Scholas Ocurrentes. Spazio poi alla musica con Nek che propone la sua “Unici”. Parte il secondo tempo. Tra i nuovi entrati Manuel Rui Costa e Robert Pires, ma anche due giovani talenti del calcio cinese e di Taiwan. Fa il suo ingresso in campo Diego Armando Maradona jr: è la prima volta che giocano assieme al papà.
Al 22esimo del secondo tempo punteggio ribaltato: la squadra bianca, la Liga per la pace, passa in vantaggio dopo un bel colpo di testa di Hernan Crespo, bomber ex Parma e Lazio. Il sorpasso però è effimero: Burdisso firma il 3-3 per i blu.
Torna in vantaggio la squadra bianca: segna Fernando Cavenaghi, ex di Bordeaux e River Plate. Il punteggio ora è sul 4-3. E Maradona sbuffa un po’: a perdere proprio non ci sta. Tenta di sorprendere il portiere avversario Bizzarri con un tiro a giro con il sinistro ma l’estremo difensore blocca. L’ex campione del Napoli accusa la stanchezza: avrebbe chiesto all’arbitro di anticipare la fine del match.
Con cinque minuti di anticipo l’arbitro fischia la fine: termina 4-3 per la Liga per la pace. Maradona ringrazia il pubblico accorso per vedere la partita, anche se bisogna dire che l’Olimpico poteva essere molto più affollato. Dalle parole dell’ex numero 10 del Napoli sembra trasparire, in tal senso, una certa insoddisfazione per il numero di spettatori presenti allo stadio: “Chi non è venuto si è perso un grande spettacolo”, dice. Lui e Manuel Rui Costa, capitano dei bianchi stasera vincitori, alzano la coppa prevista per i trionfatori.
Con la premiazione si conclude l’appuntamento con “La Partita della Pace”. Appuntamento alla prossima edizione.